" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

domenica 30 marzo 2025

C A T A S T R O F E

La SAMPDORIA scrive l'ennesima, mortificante, vergognosa e umiliante pagina della sua storia ormai letteralmente in frantumi facendosi asfaltare in casa dal Frosinone in quello che era da considerarsi un match delicatissimo in chiave salvezza: un k.o. TREMENDO, un'autentica CATASTROFE sportiva che sembra aprire ai blucerchiati le porte di un INFERNO impensabile solo fino a poche settimane fa...

Due calci d'angolo nel primo minuto di gioco: l'approccio di Coda & C. sembra quello giusto, ma è solo un fuoco, anzi un fuocherello di paglia: i ciociari, rivitalizzati dal nuovo allenatore Bianco e reduci da tre vittorie consecutive cominciano a macinare gioco e occasioni, col vantaggio che non si concretizza solo per le parate del recuperato Cragno e per qualche imprecisione sotto porta...

Gli ospiti danno la costante sensazione di pericolosità ogni qualvolta avanzano, una squadra che attacca e si difende con ordine e idee chiare, l'esatto contrario della Samp che, oltre ad apparire tremebonda e impaurita commette errori tecnici e di banale concetto calcistico da lasciare attoniti, nel primo tempo forse sono più le scivolate di diversi giocatori ( ma è mai possibile a questi livelli sbagliare la scelta dei tacchetti ? ) che i passaggi azzeccati...

Mentre il Frosinone è squadra organizzata, la SAMPDORIA vive di sussulti e di fiammate e una di queste porta al sacrosanto rigore per la trattenuta del portiere Cerofolini su Sibilli: l'esecuzione dal dischetto di Coda, un tiro a mezza altezza debole e neppure troppo angolato permette all'estremo difensore ciociaro di fare un figurone e di mantenere la gara in parità, per il fragile Doria è una vera e propria mazzata sul piano mentale...

Fallito lo sliding doors che poteva cambiare la gara a proprio favore, ecco puntuale arrivare quello che ti condanna, perchè quando sei brutto e sbagli è quasi una inevitabile conseguenza essere anche sfigati, e così una conclusione dell'ottimo Kone deviata da Altare spiazza l'incolpevole Cragno per il giusto vantaggio ospite...THE END!

In pratica la partita finisce qui, s'intuisce immediatamente che la Samp, questa disastrata e disastrosa Samp non ce la farà mai a pareggiare e i gol di Monterisi e Ghedjemis sono il naturale epilogo di una partita che probabilmente resterà indelebile nella sua negatività!

A fine gara l'ormai imbarazzante Accardi si è presentato in sala stampa assieme a Semplici confermando la fiducia ( ma fino a quando? ) al tecnico fiorentino, personalmente mi sarei aspettato o le dimissioni di quest'ultimo o l'esonero!

Arrivati a questo punto FORSE, ed evidenzio il FORSE, l'unica scossa che potrebbe svegliare questa banda di INDEGNI è un altro cambio in panchina ma...con chi? 

Qualsiasi mossa potrebbe risultare sbagliata, la mia tremenda sensazione è che andando avanti con Semplici non ci saranno speranze, pensare che improvvisamente a sole 7 giornate dal termine questo allenatore e questa "squadra" possano trovare l'alchimia per invertire il drammatico trend a me sembra pura utopia, un'autentica follia!

E pensare che fino alla gara col Palermo ero decisamente fiducioso, sembrava che si fosse trovata una quadra a livello tattico e soprattutto mentale, la "squadra", sempre tra virgolette, pareva aver cambiato atteggiamento e invece sono arrivate prima lo stentato pareggio di Reggio e poi lo scempio di ieri...

Sono personalmente svuotato e rassegnato, mi rendo conto che la situazione è ancora risolvibile e che si debba far qualsiasi cosa per evitare l'onta, il tempo è quello che è ma non manca...ma è da ieri sera che nella mia mente contorta appare la scritta Samp-Samb...

 

lunedì 17 marzo 2025

All"Inferno e ritorno...al Purgatorio...

Al termine dell'ennesima , folle partita di questa delirante stagione la SAMPDORIA torna dalla delicatissima trasferta di Reggio Emilia con un punto che serve a poco ma che, per come si era messa la gara, vale oro!

Semplici torna all'antico con Niang unica punta e Coda inizialmente in panchina, ma a prescindere da moduli e uomini è una Samp terribilmente involuta rispetto alle ultime gare: molle,contratta, impaurita, assolutamente incapace di creare gioco e di conseguenza occasioni...

La partita è di una pochezza tecnica assoluta, ma proprio quando i blucerchiati sembrano timidamente venir fuori arriva il vantaggio reggiano siglato dal fischiatissimo Portanova che da due passi spedisce in rete un  cross di Vergara sul quale Cragno è tutt'altro che impeccabile...

Per la già tremebonda SAMPDORIA il gol è una mazzata e un'incredibile ingenuità di Veroli per poco non porta al raddoppio dei padroni di casa...

Nell'intervallo Semplici si gioca un triplice cambio: fuori Curto, Meulensteen e Depaoli, dentro Bereszynski, Yepes e Coda e passaggio al 4-2-3-1: le cose migliorano leggermente ( non che ci volesse molto dopo il pessimo primo tempo...) ma a gonfiare la rete è nuovamente la Reggiana con un tocco sotto misura del liberissimo Gondo su assist di un Fiamozzi in versione Garrincha...

Sembra la fine, con l'incubo della C mai così vicino ma Niang riapre il match di testa su assist, sempre di testa, di Sibilli, gol convalidato dopo revisione al VAR...

Ma non passano neanche 30 secondi dalla ripresa del gioco che lo stesso Niang, evidentemente ancora adrenalinico per il gol entra su Meroni, l'arbitro Marinelli estrae il secondo cartellino giallo ma si tratterà di un clamoroso abbaglio in quanto le immagini chiariranno non esserci alcun contatto ma in questi casi il VAR, attenendosi al famigerato e ormai sempre piu demenziale protocollo non può intervenire...

Sul match sembra nuovamente calare il sipario ma l'assurda SAMPDORIA di questo campionato nel bene e nel male è capace di tutto e così Oudin, fin lì impalpabile, s'inventa un gol da fenomeno raccogliendo un lancio di Ricci e regalando l'insperato pareggio!

Nelle battute finali il match si fa ancor più concitato e nervoso, Portanova da una parte e Coda dall'altra sfiorano il match point che sarebbe stato probabilmente un premio eccessivo per due squadre davvero brutte, col punticino che cosi serve poco a entrambe ma sicuramente accontenta più noi!

Prima del match ero discretamente fiducioso, una fiducia che nasceva dalle ultime confortanti prestazioni e dall"impressione che avessimo definitivamente svoltato a livello mentale, invece nel primo tempo di ieri si è rivisto il brutto Doria pre mercato, un approccio alla gara molle e impaurito che proprio non mi aspettavo!

Paradossalmente ci siamo messi a giocare dopo aver preso il raddoppio e tra un po'la vinciamo pure in inferiorità numerica, segno di come il problema sia stato soprattutto mentale, evidentemente l'importanza della posta in palio ha pesato tantissimo!

Ora la sosta e poi un altro scontro diretto, stavolta in casa contro un Frosinone in forte ripresa, inutile sottolineare come contro i ciociari l'ennesimo pareggio non basterà...

lunedì 10 marzo 2025

Avanti piano, anzi pianissimo...


Ancora un pareggio per la SAMPDORIA, il terzo consecutivo, ottavo della gestione Semplici: contro il Palermo arriva così un punticino che cambia poco o nulla, con la squadra che rimane pienamente invischiata in una lotta per non retrocedere che col passare delle giornate si fa più serrata e sembra coinvolgere sempre più squadre...

E pensare che il match era iniziato come meglio non avrebbe potuto:                    Emil Audero, evidentemente emozionato per il ritorno a Marassi nella porta che l'ha consegnato alla nostra storia decide di omaggiare Coda "regalandogli" un comodo pallone che l'attaccante campano, tornato titolare, deposita comodamente nella porta sguarnita...

Neanche due minuti e Niang, con un bello spunto personale, costringe Audero a una non semplice deviazione in angolo...

E' una bella Samp, pimpante, reattiva, che pressa alta e bene, costruisce gioco e occasioni...

Ma il Palermo non sta a guardare e superato lo shock iniziale alza il proprio livello, la partita è piacevole e combattuta, le occasioni non mancano nè da una parte nè dall'altra...

Ed a trovare il gol ahimè sono gli ospiti con il solito Pohjanpalo che, dall'altezza del dischetto del rigore è chirurgico nell'indirizzare la palla nell'unico spiraglio possibile, raccogliendo una respinta coi pugni di Cragno sugli sviluppi di un corner nato da un malinteso tra lo stesso Cragno e capitan Altare, autore per il resto di una prestazione impeccabile...

Nella ripresa il match, pur  restando godibile, perde d'intensità così  Semplici prova a rivitalizzare i suoi col triplo ingresso Venuti-Sibilli-Akinsanmiro, ma il lodevole tentativo del mister toscano va subito in frantumi...

Su una ripartenza degli ospiti infatti la difesa blucerchiata si fa trovare colpevolmente mal posizionata e sbilanciatissima, sul lanciato Di Francesco prova a opporsi proprio Akinsanmiro che strattona l'avversario, contatto forse non troppo energico ma evidente e l'arbitro Mariani non può che estrarre l'inevitabile cartellino rosso per fallo su chiara occasione da gol...

Da questo momento in poi la gara diventerà in pratica un assedio dei rosanero ma paradossalmente, nonostante la superiorità numerica, i pericoli per Cragno saranno quasi pari a zero, segno di una compattezza difensiva e di un carattere fino a poco tempo fa sconosciute...

Armi di certo importanti MA CHE DA SOLE NON POSSONO BASTARE!

Ci vuole maggiore determinazione e concretezza là davanti e soprattutto più lucidità in determinati frangenti, l'ennesima espulsione rimediata nelle ultime giornate sono leggerezze che non possiamo assolutamente più permetterci!

Vista la lunga inferiorità numerica il pareggio può andar bene, ma andando avanti di questo passo la strada verso la salvezza sarà tortuosa e piena d'insidie fino alla fine!

Come già scritto la lotta per non retrocedere si sta facendo incandescente, squadre come il Frosinone che sembravano già quasi spacciate nelle ultime due partite si sono pienamente rilanciate, e anche il fanalino di coda Cosenza, battendo la Reggiana, è tornato in corsa...

Dal mio punto di vista più squadre sono coinvolte e meglio è, la quota salvezza si abbasserà perché inevitabilmente ci si toglierà punti a vicenda, ad esempio la vittoria di oggi del Sudtirol a Cittadella vero che vede gli altoatesini superarci in classifica, ma tiene comunque i veneti a distanza ravvicinata e pienamente coinvolti nella bagarre...

Tutti bei discorsi che devono però prescindere da una non banale condizione: VINCERE! Magari a cominciare da quello che si può già definire uno spareggio, lo scontro diretto di domenica prossima a Reggio Emilia...

Impresa tutt'altro che facile visto che, assieme ad altre compagini, siamo la squadra che ha vinto meno partite di tutte, sembra incredibile ma è così...

lunedì 3 marzo 2025

Due punti al vento...


Ennesimo pareggio stagionale per la SAMPDORIA che torna dall' insidiosa trasferta di Bari con un punticino che se alla vigilia poteva essere considerato come un buon risultato a fine gara suona come un'autentica beffa!

Quella dei blucerchiati è  stata infatti con ogni probabilità una delle migliori prestazioni stagionali, specie nella prima frazione quando il dominio di Niang  e compagni è stato pressoché totale sotto ogni aspetto...

Tante le occasioni create ma non concretizzate, vuoi per un pizzico di sfortuna, vedi il palo di Oudin, ma soprattutto per la mancanza di lucidità e determinazione al momento di concludere...

E proprio quando i primi 45' sembravano incredibilmente concludersi col nulla di fatto e subito dopo il primo squillo dei galletti dalle parti di Cragno ecco arrivare il sacrosanto vantaggio firmato da Niang che da pochi passi non falliva l'assist di Akinsanmiro dopo un'azione molto ben congegnata sull"out di destra...

Ma neanche il tempo di risistemarsi in campo dopo l'intervallo ecco che il Bari pareggia: tiraccio di Benali che finisce sui piedi del neo entrato Lasagna, conclusione, palla sul palo e quindi sulla testa del genovese e ex spezzino Maggiore che senza problemi deposita in rete...

Il match si fa più equilibrato ma è sempre il Doria a farsi preferire sul piano del gioco e delle occasioni ma come nel primo tempo manca concretezza là davanti, la sensazione è che se ci fosse un partner offensivo a dar man forte a Niang...ma Semplici preferisce non rischiare le due punte e il tardivo ingresso di Coda risulterà ininfluente...

Davvero un peccato tornare dalla Puglia con un solo punto, viene naturale chiedersi quando mai si riuscirà a vincere se ciò non accade neanche quando si domina in lungo e in largo...

Conforta la prestazione, la squadra sembra finalmente aver trovato una sua quadratura e una certa solidità difensiva, tra Sassuolo e Bari Cragno non ha neppure effettuato in pratica una sola parata degna di tal nome...

Come già detto la nota stonata è la mancanza di incisività negli ultimissimi metri, è lì che dobbiamo assolutamente migliorare se vogliamo tirarci fuori dalle zone calde il più presto possibile...

giovedì 27 febbraio 2025

Petites Madeleines...


 di Roberto 48

 E ritorniamo dalle parti di Proust e della famosa “Madeleine”, il morbido dolcetto che un giorno la madre, vedendolo infreddolito, gli propose insieme ad una tazza di tè.  Per la verità il grande scrittore francese nella “Recherche”  descrive quei dolci, che aveva mangiato da piccolo, come “Petites Madeleines” e sono la rappresentanza che quel gusto può vivere così a lungo da far tornare alla mente ricordi che sembravano assopiti nella mente. Nel romanzo sono i gusti che fanno da eco distante, staccato, ma a mio parere possono esserlo anche i suoni, certi, in particolare, che riecheggiano da un passato che non torna.

Come la voce dell'annunciatore allo stadio Ferraris, quella che ha accompagnato per tanti anni l'attesa della partita, e poi l'intervallo e ancora, dopo il novantesimo (allora il recupero era un fatto straordinario) la fine del match prima del ritorno a casa. Chi è negli ”anta” da un bel po' di tempo ricorderà quei momenti e le réclames (termine/madeleine) che venivano snocciolate dallo stentoreo altoparlante mentre i tifosi, assorti in tutt'altri pensieri, ne venivano inconsciamente assorbiti. Mi pare ancora di essere lì, in gradinata, con gli amici, in attesa che la Samp scenda in campo.

 

“Mio nonno vestiva da Mauri, mio padre veste da Mauri, e io che sono giovane vesto da Mauri. Mauri abbigliamento, via San Luca 56 rosso.

 

“Dalla pioggia e dall'ombrello chi ti salva è Vittadello”.

 

“Un rigore si può sbagliare ma comprando da Gabbai non si sbaglia mai.

 

“Perasso liquori, Perasso vini tipici. Perasso in  Salita Arcivescovado”.

 

 

 

“Orchidea. Orchidea Night Club. Per una serata indimenticabile”.

 

Prima dell'inizio due annunci :

“Bulova Acutron, l'orologio dell'era spaziale, è lieta di offrirvi l'ora esatta”

”La Stock 84 è lieta di presentarvi le formazioni in campo”

E alla fine:

“La tua squadra ha vinto? Festeggia con Cynar! La tua squadra ha perso? Consolati con Cynar. Aperitivo Cynar contro il logorio della vita moderna”.

 

Ecco tra poco usciranno dalle scalette (che erano tra la fine dei Distinti e la gradinata Sud): vedo subito la pelata di Cucchiaroni e i fulvi capelli di Skoglund, e il gigante Vincenzi insieme all' “Orsacchiotto” Bernasconi, e Bergamaschi con Battara. Non so descrivervi l'emozione di quel tempo perché è connaturata alla vita stessa e al pensiero di cosa sarà in futuro. Chi sarò fra trent'anni? E la Samp sarà ancora così? Bellissima nel mio cuore pur se povera nei risultati? Riuscirà un giorno ad essere lassù nel posto più in alto della classifica? Sognare, sognare....

 

E' venuto il momento di scendere dalla mia immaginifica macchina del tempo e sento veramente che il ricordo del passato è qualcosa di imprescindibile nella nostra esistenza la quale non può sussistere unicamente nel “qui e ora”. Senza memoria la vita non ha senso. Noi siamo un impasto delle diverse epoche che ci hanno visti interpreti o solo anche semplici passeggeri.

 

E il pensiero di quel tempo in cui la Samp mi portava gioie (poche) e sofferenze è qualcosa di veramente straordinario, il parto di un amore che non ha mai fine. E poi verrà Mantovani, e gli incontri ai teatri Boggiano e Feroviario, e Boskov, Mancini e Vialli, Souness, Platt e Gullit, e la gloria che si pensava non dovesse avere termine, troppo belli quei tempi. E ora....ora.... Non si dice che si debba vincere come in passato, i tempi cambiano, purtroppo. Basterebbe quel clima onesto e silenzioso, fuori da ogni rumore malsano, con il solo eco di quell'antica voce: "Mio nonno vestiva da Mauri..."

sabato 22 febbraio 2025

Un buon brodino...


Una gagliarda SAMPDORIA tiene testa alla capolista Sassuolo e conquista un punticino utile quantomeno a muovere la classifica...

E' stata una partita soporifera, con pochissime emozioni: gli ospiti, già con un piede e mezzo in serie A, hanno giocato al piccolo trotto non riuscendo mai a innescare il temibilissimo trio offensivo Berardi-Moro-Lauriente, ottimamente contenuto dalla retroguardia blucerchiata che pur gravata dopo un quarto d'ora da due cartellini gialli ha retto benissimo permettendo a Cragno di non dover in pratica effettuare neppure un intervento, un dato sorprendente visto che gli emiliani viaggiano alla media di oltre due gol a partita e vantano di gran lunga l'attacco più prolifico del campionato...

In pratica l'unico vero tiro in porta è stato dei blucerchiati, ma la staffilata di Niang è stata deviata in tuffo dal portiere Moldovan...

Una SAMPDORIA arcigna, compatta, attenta, concentrata e determinata per tutti i 90', l'unico neo è stata la pressochè nulla produzione offensiva, Niang si muove molto dandosi un gran da fare ma è spesso troppo isolato, ieri l'apporto di Oudin e Sibilli è stato insufficiente, sarebbe interessante vedere l'ex Milan in coppia con Coda ma Semplici per il momento non sembra prendere in considerazione questa possibile soluzione...

In definitiva quello di ieri si potrebbe definire un buon brodino, di quelli che ti possono anche far piacere...ma per togliersi dai guai il più presto possibile a questa Samp serviranno piatti...pardon punti ben più sostanziosi...

domenica 16 febbraio 2025

Punto e a capo...

Demenziale SAMPDORIA!

I blucerchiati "decidono" di suicidarsi contro il più che modesto Sudtirol e tornano incredibilmente a mani vuote dalla trasferta in terra altoatesina, una partita ( e una sconfitta...) per certi versi molto simile a quella dello scorso campionato dove anche in quella circostanza, pur esercitando un evidente predominio, restammo a mani vuote...

L'approccio alla gara del Doria è buono, anche se alla prima sortita offensiva sono i padroni di casa a passare in vantaggio grazie a Merkaj che, lasciato inspiegabilmente libero da Ferrari, gira in rete l'assist di Molina, ma bastano 5' per riagguantare il pareggio grazie a Sibilli che ribadisce in gol una corta respinta del portiere Adamonis...

L'immediata reazione allo svantaggio, una buona fluidità di palleggio e manovra ( anche se poi vanificata dalla mancanza di incisività e lucidità in avanti...) il rispondere colpo su colpo all'aggressività degli uomini di Castori e la netta impressione di una certa superiorità tecnica lasciano presagire che la Samp possa proseguire il suo momento positivo...ma sarà per l'appunto solo un'impressione, perchè Ferrari, già ammonito, proprio sul finire della prima frazione riceve un secondo, discutibilissimo cartellino giallo ad opera del pessimo arbitro Monaldi...

In inferiorità numerica chiaramente l'inerzia del match cambia, le sortite offensive di Niang e compagni diventano sempre più sporadiche anche se il Sudtirol in avanti combina poco o nulla...

La gara diventa sempre più aspra e combattuta, non mancano i colpi proibiti...è il terreno preferito dagli altoatesini, agevolati in questo disegno da un direttore di gara che definire incapace e contradditorio è un eufemismo, ma una squadra formata da giocatori esperti non dovrebbe cadere in questa trappola...

E invece, capitan Depaoli, anch'egli già ammonito, decide di andare al faccia a faccia con Molina cercando il contatto che, per quanto lieve, non può non essere sanzionato col secondo cartellino giallo...

La doppia superiorità numerica rinvigorisce la spinta offensiva del Sudtirol che a un paio di minuti dal termine trova il penalty per un evidente tocco col braccio di Yepes, dal dischetto trasforma Casiraghi...

Nel convulso finale, non avendo più nulla da perdere, ci manca poco che la Samp non trovi il clamoroso pareggio, a dimostrazione di come davvero sarebbe bastato poco, pochissimo per tornarsene dal Druso con un risultato positivo...

E così siamo di nuovo punto e a capo!

Le due vittorie consecutive avevano forse illuso qualcuno, ma credo sia bene mettersi il cuore in pace: per quest'anno questa disastrata SAMPDORIA deve pensare solo ed esclusivamente a mantenere la categoria!

Non siamo assolutamente attrezzati a competere per altri e ben più ambiziosi traguardi, ieri poteva essere la gara dell'eventuale svolta ma averla ceffata in questo modo da un punto di vista mentale dà l'idea della nostra attuale, mediocre dimensione...