Ancora un pareggio per la SAMPDORIA, il terzo consecutivo, ottavo della gestione Semplici: contro il Palermo arriva così un punticino che cambia poco o nulla, con la squadra che rimane pienamente invischiata in una lotta per non retrocedere che col passare delle giornate si fa più serrata e sembra coinvolgere sempre più squadre...
E pensare che il match era iniziato come meglio non avrebbe potuto: Emil Audero, evidentemente emozionato per il ritorno a Marassi nella porta che l'ha consegnato alla nostra storia decide di omaggiare Coda "regalandogli" un comodo pallone che l'attaccante campano, tornato titolare, deposita comodamente nella porta sguarnita...
Neanche due minuti e Niang, con un bello spunto personale, costringe Audero a una non semplice deviazione in angolo...
E' una bella Samp, pimpante, reattiva, che pressa alta e bene, costruisce gioco e occasioni...
Ma il Palermo non sta a guardare e superato lo shock iniziale alza il proprio livello, la partita è piacevole e combattuta, le occasioni non mancano nè da una parte nè dall'altra...
Ed a trovare il gol ahimè sono gli ospiti con il solito Pohjanpalo che, dall'altezza del dischetto del rigore è chirurgico nell'indirizzare la palla nell'unico spiraglio possibile, raccogliendo una respinta coi pugni di Cragno sugli sviluppi di un corner nato da un malinteso tra lo stesso Cragno e capitan Altare, autore per il resto di una prestazione impeccabile...
Nella ripresa il match, pur restando godibile, perde d'intensità così Semplici prova a rivitalizzare i suoi col triplo ingresso Venuti-Sibilli-Akinsanmiro, ma il lodevole tentativo del mister toscano va subito in frantumi...
Su una ripartenza degli ospiti infatti la difesa blucerchiata si fa trovare colpevolmente mal posizionata e sbilanciatissima, sul lanciato Di Francesco prova a opporsi proprio Akinsanmiro che strattona l'avversario, contatto forse non troppo energico ma evidente e l'arbitro Mariani non può che estrarre l'inevitabile cartellino rosso per fallo su chiara occasione da gol...
Da questo momento in poi la gara diventerà in pratica un assedio dei rosanero ma paradossalmente, nonostante la superiorità numerica, i pericoli per Cragno saranno quasi pari a zero, segno di una compattezza difensiva e di un carattere fino a poco tempo fa sconosciute...
Armi di certo importanti MA CHE DA SOLE NON POSSONO BASTARE!
Ci vuole maggiore determinazione e concretezza là davanti e soprattutto più lucidità in determinati frangenti, l'ennesima espulsione rimediata nelle ultime giornate sono leggerezze che non possiamo assolutamente più permetterci!
Vista la lunga inferiorità numerica il pareggio può andar bene, ma andando avanti di questo passo la strada verso la salvezza sarà tortuosa e piena d'insidie fino alla fine!
Come già scritto la lotta per non retrocedere si sta facendo incandescente, squadre come il Frosinone che sembravano già quasi spacciate nelle ultime due partite si sono pienamente rilanciate, e anche il fanalino di coda Cosenza, battendo la Reggiana, è tornato in corsa...
Dal mio punto di vista più squadre sono coinvolte e meglio è, la quota salvezza si abbasserà perché inevitabilmente ci si toglierà punti a vicenda, ad esempio la vittoria di oggi del Sudtirol a Cittadella vero che vede gli altoatesini superarci in classifica, ma tiene comunque i veneti a distanza ravvicinata e pienamente coinvolti nella bagarre...
Tutti bei discorsi che devono però prescindere da una non banale condizione: VINCERE! Magari a cominciare da quello che si può già definire uno spareggio, lo scontro diretto di domenica prossima a Reggio Emilia...
Impresa tutt'altro che facile visto che, assieme ad altre compagini, siamo la squadra che ha vinto meno partite di tutte, sembra incredibile ma è così...
21 commenti:
Niang è anche fisicamente un giocatore di un'altra categoria ma non si può lasciare solo lì davanti: serve un'altra punta mobile (tutino se fosse recuperabile!) e non il gattone di marmo Coda, in un 3412 che NON può avere come 3/4 ista il veneziano e ormai impresentabile Akisanmiro. Però si vede l'ossatura di una squadra vera, che potrebbe candidarsi alla promozione l'anno prossimo. Per quest'anno accontentiamoci della salvezza: sarebbe già tanta roba
Descrizione perfetta di un incontro bello e combattuto dove abbiamo rischiato di vincere nel primo tempo e di perdere nel secondo dopo essere rimasti in dieci, anche se a dire il vero, come giustamente detto nell'articolo, Cagno è stato poco impegnato. Ora, alla luce soprattutto dei risultati sfavorevoli a noi delle altre squadre concorrenti alla salvezza, è venuta l'ora di tirare fuori gli attributi, cercando di non perdere più nessuna gara e soprattutto di vincere negli scontri diretti casalinghi (Frosinone, Cittadella, Salernitana); se poi si riuscisse a fare risultato pieno a Reggio Emilia allora sarebbe un ottimo punto di partenza. Speriamo bene....
Vedendo solo la nostra partita direi...ok. Ma nel contesto assolutamente negativa questa giornata, dove tutte le concorrenti stanno dando segnali preoccupanti. Io sto diventando sempre più pessimsita, l`ennesimo vantaggio che sprechiamo, cosi non ci si salva. Non abbiamo la mentalità della guerilla agguerita. Ironicamente le prestazioni non sono male ma siamo sempre li senza un colpo di coda...troppo poco
Poi vengo all'ultima riga del bel commento di El.
Intanto quello che posso dire, per quel poco che mi riguarda, è che la storia della Samp quest'anno (ma anche prima...) sembra il ripetersi della stampa a carta carbone, così diceva una volta, o, come si dice oggi, copia e incolla. Non c'è verso e nemmeno più emozione e si sa già come va a finire. Si va in vantaggio e inevitabilmente si viene raggiunti. Poi c'è la solita espulsione. A tal proposito bisogna rilevare che la Lazio recentemente in coppa ha vinto in nove contro undici. Ma sono cose per noi impensabili. Ancora due cose e poi passo ad altro. Magari fra trent'anni e più, quando il reato sarà passato in prescrizione sui libri di storia (si fa per dire...) ci sarà la confessione di Audero che quel passaggio l'ha fatto volutamente...
E vengo al punto iniziale. A Telenord Michieli, rimarcando il fatto sulle colpe per questa misera situazione che ci vede coinvolti, ha detto che sicuramente se tre allenatori hanno fallito un motivo c'è, e le colpe possono anche essere attribuite ai giocatori, però, verità., verità (come diceva Boskov) i numeri parlano e questi dicono che Semplici ha vinto due partite su un totale di tredici (e molte con la formazione rinnovata) e addirittura ne ha vinto quattro su un totale di trenta, comprese quelle con la Spezia. Cose che neanche Cavasin... Un ultimissima considerazione di tipo sentimentale poi passo oltre. Stamattina guardando il Tg 3 Liguria mi ha recato tristezza vedere la
gioia delle squadre liguri come appunto lo Spezia che si giocherà la promozione diretta, l'Entella che probabilmente arriverà dove speriamo rimanga la "grande" (sic!!) Samp e lo stesso Genoa che si salva in tutta tranquillità. E poi c'è l'Atalanta. Ma che centra direte voi. Il fatto è che la parte di me legata alla grandezza del passato desidera ardentemente che il nostro scudetto, cioè vinto da una squadra che non fa parte del cerchio delle solite, rimanga il solo....Quindi se dipendesse da me metterei il veto per quello orobico (al tempo di Pizzul, e anche prima, così venivano chiamati quelli di Bergamo).
Ieri sera ho visto fino all'ultimo l'intervista di Fazio a Spalletti a "Che tempo che fa". Aspettavo una domanda che non arrivava. Stavo quasi per spegnere quando Fazio gli ha chiesto "Cosa dici della Samp?" E lui "Ho un grande dolore perché il presidente Enrico Mantovani mi aveva dato grande fiducia ed io non l'ho ripagato. Però quel finale..." Ed è finita qui con i saluti. Alludeva, penso, a Trentalange...
E per finire veramente. Ho capito perché, simpatizzante di Bagnaia, non sopporto Marquez. Sua madre, Roser Alentà, dice (intervista su Repubblica 5 marzo 2025) "Eravamo a casa, a Cervara, sposati da un anno. Su divano, davanti al televisore a guardare la finale della Coppa dei Campioni. La vittoria del Barcellona ci ha dato una tale allegria che ad un certo punto ci siamo guardati negli occhi . Gli ho detto: 'Insomma Julia cosa vogliamo fare qui tutti soli?". "Nove mesi più tardi è arrivato un meraviglioso diavoletto". Nato il 17 febbraio 1993. Dal 20 maggio 1992 sono passati nove mesi meno tre giorni..
Come dicono a Roma "Te possino...."
Volevo dire del nostro scudetto che è il solo ma dopo quelli di Cagliari e Verona che sono venuti prima e quindi non rientrano nel mio (forse strambo) calcolo
Anch’io la vedo sempre più grigia, mi sembra che anche la sfiga non ci voglia mollare. Tutti rimarcano sul mezzo regalo di Audero, ma vogliamo parlare del gol del Palermo? Cragno smanaccia e dove va a finire la palla? Lo stesso più o meno successo una settimana fa a Bari, palo e dove va a finire la palla? Comunque episodi a parte ci ritroviamo con le prossime due partite con un solo risultato disponibile. Sulla partita splendida cornice di pubblico unica cosa ormai che ricordi i nostri vecchi splendori, per il resto Coda con a fianco Niang non mi sono piaciuti, a mio modo di vedere i due non li trovo così compatibili e Niang l’ho visto più sofferente in quella posizione. Ma forse è semplicemente il frutto del continuare a fare campagna acquisti con scarti ed esuberi di altre squadre.
Per me Niang e Coda sarebbero compatibili, il problema è che quest'ultimo,almeno quello visto col Palermo, è un autentico gatto di marmo, come ha scritto giustamente Robmerl, ha avuto un paio di buone opportunità per andare pericolosamente al tiro ma si è chiaramente notata la sua difficoltà a scattare, a bruciare i difensori avversari, speriamo che abbia un miglioramento sul piano atletico altrimenti chi segna in questa squadra? Niang è bravo, si vede che ha una marcia in più, si da un gran da fare, ma non mi sembra proprio che abbia il senso del gol come sua arma migliore....
Personalmente giocherei con Sibilli, Oudin e Niang, lascerei Coda come riserva magari facendolo entrare un po' prima dei 5 minuti finali, sul resto che dire... The Same old story
apprezza eccessivamente pansoti e focaccia, e ha uno stacco di 10 cm. nei momenti di massima forma: mandiamolo da chenot a merano- forse dopo il trattamento potrebbe essere un panchinaro decente
Personalmente qualora la Samp non vincesse a Reggio Emilia comincerei a pensare il g...a in A l'Entella in B la Samp in C tutto questo non è storia è attualità. Differenze con la gestione precedente? Nessuna. Fallimento totale della primavera della squadra femminile e della prima squadra. Se ne devono andare via tutti soprattutto in questo momento che hanno ricevuto delle proposte d'acquisto e conseguentemente vergognarsi di ciò che hanno fatto a questi colori. Luigi
Purtroppo Luigi non posso che concordare con la tua analisi , in realtà ho dei seri dubbi anche in caso di permanenza in serie cadetta che con questa proprietà possiamo andare oltre la metà classifica. Tuttavia penso che allo stato attuale un cambio di proprietà ‘al buio’ sia ancora più rischioso, e quindi? È un gran casino, in quanto l’attuale proprietà dovrebbe aprire un percorso di vendita, ma allo stato attuale nessuno te la compra ad un importo superiore a quanto ha già versato, e per tornare in A e rimanerci occorrerebbero investimenti veramente ingenti cosa che l’attuale proprietà ha dimostrato di non poter affrontare.
Ciao Riccardo uno dei tanti problemi di questa società è la supponenza umiltà quella sconosciuta conoscenze calcistiche ancora meno risultati sotto l'occhio di tutti ora il punto è sbagli investimento? Paghi pegno come chiunque poco lungimirante dovrai comunque abdicare prima o poi con questi non vai da nessuna parte anzi...coloro pronti a sostiturli? Si alcuni a naso dovremmo averli già sentiti ma ripeto ci sarà da ingoiare tanti rospi ad oggi questi "signori " non hanno proprio intenzione di mollare la presa...purtroppo per noi. Luigi
La pagina 25 di Repubblica 11 marzo è dedicata a Olly fotografato con la maglia blucerchiata per ricordare, anche lui come Fazio, che la Samp esiste sempre
Roberto 48
Scusa Roberto...Olly, si, bella storia....mah, scusa di nuovo, chi se ne frega quando andiamo in C. Io in un momento drammatico, nella nostra storia non me ne si vogliano ma di autocelebrazioni non si sopravive
Bella disamina del giornalista Renzo Cerboncini su sampnews24 sull'allenatore che sbaglia le sostituzioni e che chiama il fenomeno che è stato espulso in modo più appropriato ma alla fine della favola alcuni tifosi meriterebbero che la Sampdoria sparisse dal calcio che conta e qui mi ripeto sono quelli dei baci e abbracci dopo due partite vinte giornalisti compiacenti giornali mai a spingere sull'acceleratore su qualche articolo mi spiace scriverlo ma dall'altro parte c'è un'anima più viscerale che non serve a farti vincere lo scudetto ma influisce molto sui giocatori se cominciano a sentire il fiato sul collo. Roberto mi rendo conto che non frequentando lo stadio tu rimanga legato a vecchi ricordi ma credimi ha ragione Osch il momento attuale della Samp è veramente drammatico e come aggravante manca la consapevolezza di cosa potrebbe accadere in caso di esito negativo in questo campionato la retrocessione avrebbe ripercussioni difficilmente rimediabili nel breve termine è sconvolgente ma reale in che mani siamo finiti due anni di brutte figure e di asini che si fanno ingenuamente espellere creando danni irreparabili il buon e compianto Sinisa li prenderebbe tutti a calci nel sedere. Luigi
Rispondo a Luigi e Osch.
Ho citato Olly (che nemmeno mi piace, come tutti i sedicenti cantanti di questa triste epoca artistica, si fa per dire, perché personalmente sono rimasto a Frank Sinatra e Shirley Bassey, per dirne due, per non parlare delle immense voci del jazz) dicevo appunto di Olly e Fazio che riportano alla ribalta il nome della Samp, che è un fatto aggiuntivo allo stato delle cose. E se un domano la Samp dovesse tornare all'onore del mondo vorrà dire che qualcuno prima ha contribuito a "tenere il caldo il nome". Osch, è vero, di autocelebrazioni non si vive ma scaldano il cuore e comunque non è che cambino le cose per la mia (vostra ) volontà. Se potessi far tornare la democrazia negli Stati Uniti d'America lo farei subito purtroppo non dipende da me. Potrei solo dare una ricetta ma non la posso scrivere. Posso impedire alla Samp di andare in serie C? No, ovviamente. E allora che mi resta da fare? Dovrei smettere di intervenire su queste colonne ma, vi confesso, che continuo perché mi piace interloquire con tutti e voi e purtroppo noto che molti, come Solodoria, si sino chiamati fuori. A me piace uscire dal piano strettamente tecnico, perché, come ripeto, molti di voi lo fanno meglio di me.Ciao a tutti, Alla prossima
Roberto 48
Ho fatto un pò di errori perché ho scritto alla svelta per un impegno che ho tra un poco.
Roberto 48
Ma no, caro Roberto, non ribattevo per polemizzare con té che hai scritto pagine memorabili su questo e altri siti. Era la rabbia verso una situazione irreale dove la società e alcuni media non si rendono conto della dramma che forse andremo incontro. Il tuo intervento serve per sdrammatizzare per aprici lo sguardo verso orizzonti meno bui.
Concordo con Osch, Roberto con te non è mai polemica eventualmente la critica la rivolgiamo a certi incompetenti del mondo Samp che dovrebbero occuparsi d'altro. Anche al sottoscritto mancano i commenti di Solodoria (a tal proposito scrivi un po' anche tu)con cui mi ritrovavo spesso d'accordo su molti argomenti per tutto il resto non resta che aspettare gli eventi qualora fosse salvezza per come si sono messe le cose ci sarà solo da festeggiare. Incredibile ma vero!!!
Un tempo a fine campionato andavamo in piazza De Ferrari a gridare Serie A! Serie A! Sarebbe assurdo gridare Serie B! Serie B! A proposito di dignità sarebbe la fine del glorioso nome Sampdoria. Ma è solo una battuta. Dopo ci sarà solo il tempo per la ricostruzione. Ma con chi? Chi ha il potere decide sempre per tutti anche per chi non è d'accordo.
Roberto 48
ciao ragazzi grazie di avermi menzionato...vi leggo sempre con affetto ma ammetto, come ho scritto in privato a roberto, che son talmente depresso per la samp che non riesco a scrivere nulla, men che meno cose sensate
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