" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

mercoledì 24 luglio 2024

Scanziani, le bandiere e un mondo perduto.

Con grande piacere ricevo e pubblico dal nostro amico Roberto questo articolo nel quale, prendendo spunto dal recente approdo di Coda alla SAMPDORIA, viene affrontato, con la consueta sagacia e originalità il tema delle bandiere nel calcio e, in particolare, il passaggio nelle varie epoche dei calciatori da una sponda all'altra del Bisagno...



Ho pensato se accogliere o meno l'invito del gestore di questo Blog a scrivere qualche pezzo, ma subito ho valutato il fatto che, secondo i miei criteri, non sarò utile alla causa, poichè i contenuti non sono strettamente tecnici e quindi possono risultare di scarso interesse. Ma poi mi sono detto, va bene, sarà come il passato e tutt'al più per i lettori, per chi vuole, beninteso, potrà risultare come una parentesi amena e leggera, in questo caso, nel mezzo delle trattative, come diceva il buon Enzo Tortora.

Devo confessare che non conosco le qualità dei vari giocatori che militano nella serie cadetta e quindi mi devo fidare dei giudizi degli addetti ai lavori, i quali, se esaltano le doti di questo o di quello, allora me ne compiaccio tanto più se gli stessi fanno parte della compagine blucerchiata. Come ad esempio Coda che dovrebbe essere colui che ci toglierà le castagne dal fuoco in un reparto che, dall'addio di Quagliarella, è risultato sempre così amorfo e sterile. Se poi potrà far coppia con tal Tutino ( è cognome da Samp a cui manca però un'altra T come fu per Paolo Tuttino, biondo mediano con i piedi a banana ma una forza e un carattere veramente notevoli ) allora parrebbe che ogni problema riguardo la prolificità dell'attacco dovrebbe essere cosa superata. Un buon viatico per il ritorno in serie A che potrà avvenire soltanto se ci sarà un numero abbastanza elevato nella colonnina dei gol segnati. E, ca va sans dire, inversamente proporzionale in quella dei gol subiti, piaga dello scorso campionato. E comunque mi sembra di poter dire che Pietro Accardi, nel ritorno dal campo alla...scrivania, si stia muovendo molto bene.

Con le dovute proporzioni pare di assaporare un poco di quell'aria che si respirava ai tempi dei carismatici Nassi, Borea e Marotta. Senza per il momento esagerare, naturalmente.

Ma tornando a Coda e alla...coda di commenti al veleno che ha portato la sua assunzione, ovviamente dalla parte dei tifosi della squadra cittadina che al momento milita nella massima serie ( ma la vita, lo sappiamo, è una sinusoide e bisogna sempre aspettarsi le...discese anche rapportandosi alla famosa teoria nicciana dell'Eterno Ritorno, nel loro caso dove hanno spesso militato ) mi sono ricordato di un articolo letto recentemente su Robinson, l'inserto domenicale di Repubblica, che ha attirato la mia attenzione già dal titolo: " Tutta colpa di Scanziani"e poi per la firma dell'autore, uno degli altri, il Luca Bizzarri. IN realtà questo è stato un pretesto, partendo dai giocatori che hanno cambiato casacca tra squadre della stessa città, per parlare dei voltagabbana nel mondo in genere, ma in particolare in quello della politica. Ma a noi interessa l'aspetto calcistico.

Scanziani, lo sappiamo, "giocava nella Sampdoria, ne era il capitano, e passò al Genoa. Nella mia testa di ragazzino fu incredibile pensare che uno che era stato da una parte potesse andare da quell'altra. Quindi, forse, è colpa di Scanziani. Che era così una brava persona, e anche un bravo giocatore. Però in quegli anni lì c'erano anche le bandiere..."Eccetera. (Ipse dixit).

Su Alessandro Scanziani nulla di più da aggiungere, concordo pienamente. Un pò meno, chissà perchè, per Giorgio Garbarini. Ma questa è una mia fissazione non tanto per il tempo in cui stava sul campo di gioco quanto per il dopo specie sui media e in particolare televisioni private. Ad ogni modo la lista dei migranti tra le sponde del Bisagno è abbastanza lunga: Baldini, Carparelli, Antonini, Borriello, Gasbarroni, Ivano Bonetti, Montella, Ranocchia, Bertolacci, Rincon, Zanini, Tosto, Saponara, oltre ai già citati Scanziani e Garbarini. Come si vede i Totti e Del Piero, e tornando al passato, Rivera e Mazzola, sono figure di un'epoca che ormai è, purtroppo, definitivamente scomparsa.

Ed è inutile affermare il contrario perchè, in effetti, in quel tempo il calcio aveva molto più presa sui tifosi, e non solo, portava le stimmate di un senso della vita più regolare, priva di tutte quelle "amenità" tecnologiche che il consumismo ha imposto.

Quando le partite cominciavano alle ore 15.00 ( d'inverno alle 14.00 ), quando c'era il vero " Tutto il calcio minuto per minuto", quando c'erano Guglielmo Moretti, Nicolò Carosio, Piero Pasini, Enrico Ameri, Nico Sapio, Roberto Bortoluzzi, Alfredo Provenzali, Sandro Ciotti, Beppe Viola, Ezio Luzzi, Tonino Carino, Marcello Giannini, Luigi Necco. Quando il calcio era racconto epico e poesia ( A proposito che noia quello degli ultimi europei con il gioco sistematico a centrocampo e pochissimi tiri in porta ).

Quando si tornava dallo stadio per vedere in tv un tempo b/n della più importante partita della giornata. Quando c'erano i tabelloni con i risultati fuori dai bar. Quando si andava alla partita non prima di aver sentito alla radio il " Gazzettino della Liguria " con " O sciò rattella" Giuseppe Marzari e soprattutto Andrea Salvo e Jole Gardini, Charlie e Texo, marito e moglie che se ne dicevano di tutti i colori. Lui genoano ( ma si diceva che fosse doriano..) e lei sampdoriana. Ricordo ancora uno dei loro sketch più belli, Charlie che dice trionfante " Il Genoa è in ripresa!" e Texo al cianuro " Ma o l'è o primo tempo che o và sempre mà"- Come direbbe Govi: " Che tempi!"

E per finire, nel citare ancora l'articolo d'apertura, il Bizzarri dice:" Da che parte ci schieriamo? Tanto è uguale non c'è più la squadra e le parti sono tutte buone, basta baciare ogni giorno una maglia diversa ( come è vero! N.d.r. ).

E tutto questo...per colpa di Scanziani. Che ci salvò pure dalla C, peraltro."

Ecco questo non doveva farlo!!

Roberto 48

sabato 13 luglio 2024

Coda in...entrata. E finalmente via le zavorre!

 


Settimana intensa in casa Samp...

Prima la presentazione del neo d.s. Pietro Accardi, poi il via alla campagna abbonamenti ( già il primo giorno staccate oltre 2mila tessere ) e infine i primi, veri movimenti di mercato, sia in entrata che in uscita.

Da ieri è ufficiale l'approdo in blucerchiato di Massimo Coda, 35enne attaccante di Cava dei Tirreni, che ha firmato un biennale da 800mila euro a stagione.

Un acquisto che sta facendo discutere tutta la Genova calcistica visto che Coda, pur avendo militato nella scorsa stagione nella Cremonese, era di proprietà dell'altra squadra cittadina, e in queste ultime 24 ore se ne stanno sentendo e leggendo di tutti i colori!

Da parte nostra sembra quasi esserci più soddisfazione nel vedere quanto rosicamento sta provocando questo trasferimento nei dirimpettai che nella bontà dell'operazione ( il che, parere personale, non è un bel segnale...) sull'altra sponda c'è l'autentico terrore che i gol di Coda possano contribuire a riportarci in A, il che per loro sarebbe equivalente ad un'autentica auto evirazione, anche se c'è una parte che è convinta di averci tirato il classico pacco!

Chi avrà ragione?

Al rettangolo verde l'ardua sentenza!

Personalmente ho già espresso la mia contrarietà a questa operazione di mercato, che per ragioni anagrafiche e di costi trovo quasi incomprensibile ( anche se c'è mistero sul reale ed eventuale sborso per l'acquisto del calciatore, da parte Samp si parla di titolo gratuito e di bonus legati a promozione e quant'altro per una cifra totale di 600mila euro, al genoa sembrano intendere invece che questa cifra sia stata la base per il trasferimento, mah...), mi auguro che a Coda venga affiancato, non tanto in campo quanto in organico, un altro attaccante, perchè puntare in maniera così forte sull'ex cremonese mi sembra un azzardo non da poco!

Per un Coda in...entrata ci sono da segnalare anche movimenti in uscita, il buon Pietro Accardi non ha perso tempo e ha provveduto a mettere alla porta elementi ormai inutili alla causa, delle autentiche zavorre...

E così, in rapida successione, ecco arrivate le risoluzioni consensuali per Conti, Askildsen e Verre...


Mi dispiace sinceramente per Conti, giocatore martoriato da una serie infinita di infortuni che temo ne abbiano ormai minato la carriera, qui da noi iniziò anche bene ( gol contro il Sassuolo in una delle primissime apparizioni ) ma poi, fermato da continui problemi fisici praticamente non l'abbiamo mai visto, peccato perchè la qualità del calciatore non è assolutamente in discussione!

Mentre del giovane Askildsen ci ricorderemo solo per la bella ma inutile rete segnata al Milan nella stagione ripresa dopo la pausa Covid, di Verre possiamo dire FINALMENTE!

E' giunta l'ora di chiudere in maniera definitiva questa storia che tra pochissimi alti e tantissimi bassi durava addirittura dal 2017!

Un gran gol a Firenze che ci regalò la vittoria, un'altra perla in un derby di coppa perso malamente, qualche giocata quà e là ma poi solo tanta indolenza e presunzione!

La foto sopra direi che rappresenta al meglio il Valerio Verre calciatore, un'esultanza polemica NELL'UNICA PARTITA positiva giocata in una stagione nella quale era stato spesso investito del ruolo di capitano, godeva della fiducia dell'allenatore e avrebbe di conseguenza dovuto recitare un ruolo da leader e protagonista...                                      A MAI PIU' RIVEDERCI!

lunedì 17 giugno 2024

Ufficiale: Accardi nuovo responsabile dell'area tecnica.


Era nell'aria ormai da diverse settimane e da qualche ora è finalmente ufficiale: Pietro Accardi è il nuovo responsabile dell'Area Tecnica della SAMPDORIA.

42 anni a settembre, Accardi non è certo un nome e un volto nuovo per il mondo blucerchiato, avendone vestito la maglia tra il 2006 e il 2012 in maniera decisamente positiva specie sotto la gestione Novellino, ritiratosi nel 2014 dopo l'ultima stagione a Empoli ne è diventato prima team manager e, dopo due anni, direttore sportivo, carica che ha ricoperto fino ad oggi...

Per Accardi quindi questa alla Samp sarà la prima stagione da dirigente al di fuori del mondo Empoli, una realtà del panorama calcistico italiano decisamente particolare, nella quale quando si è in serie A si lotta solo ed esclusivamente per salvarsi e se malauguratamente si scende in B si programma la promozione ma senza troppe ansie nè pressioni, valorizzando i giovani del vivaio e pescandone altri in giro per l'Italia e oltre, insomma un ambiente decisamente più soft rispetto a quello doriano nel quale, la prossima stagione, ci si attende una squadra in grado di lottare fin da subito per la promozione...

Personalmente perciò giudico la scelta di puntare su Accardi in maniera positiva ma...con riserva, sebbene il suo percorso nella società toscana sia stato nel complesso decisamente positivo, basti pensare ad alcuni giocatori scovati e poi rivenduti negli ultimi anni come Vicario, Di Lorenzo, Bennacer, Asllani...

Con ogni probabilità nell'organigramma blucerchiato Accardi prenderà il posto dell'oggetto misterioso Legrottaglie, mentre dovrebbe essere riconfermato nel ruolo di direttore sportivo Andrea Mancini nonostante il suo contratto scada il prossimo 30 giugno.

Tra indici di liquidità e salary cup da rispettare, giocatori che rientrano da prestiti ma che non fanno parte del progetto e altri che sono tornati alle rispettive società d'appartenenza, il lavoro al buon Accardi di certo non mancherà...in bocca al lupo!!!

domenica 2 giugno 2024

Pagellone di fine stagione: riscatto De Luca, conferme per Stankovic e...Verre, Pirlo rimandato all'anno prossimo...


STANKOVIC 7: la mancata uscita in occasione del gol che costa il successo casalingo contro il Brescia è forse l'unica sbavatura di un girone di ritorno pressochè perfetto, culminato con il rigore parato a Bari che permette di conquistare una fondamentale vittoria. Pare si stia facendo il possibile per rinnovare il prestito con l'Inter, ripartire da un portiere che è ormai una assoluta garanzia sarebbe davvero importante...

BARRECA 6: dopo un girone d'andata da spettatore si conquista la titolarità in quello di ritorno, da ricordare un coast to coast nella gara casalinga contro la Ternana che porta al gol di De Luca, complessivamente un rendimento senza infamia e senza lode...

GIORDANO 6: per lui discorso opposto a Barreca, dopo un più che positivo girone d'andata sparisce dai radar da febbraio in poi, forse nelle scelte di Pirlo pesa anche la folle e sciagurata espulsione di Pisa, impegno e attaccamento alla maglia  non sono comunque in discussione, dopo questo anno di apprendistato il suo rendimento in futuro non potrà che migliorare... 

DEPAOLI 6: probabilmente condizionato da problemi fisici ( pubalgia? ) il suo rendimento nella seconda parte di stagione cala drasticamente, spesso troppo nervoso e simulatore, peccato!

MURRU 6: al limite del senza voto, visto che nel girone di ritorno non lo si vede quasi mai perchè frenato da continui guai fisici, è in scadenza di contratto e probabilmente non gli sarà rinnovato, 7 negative stagioni direi che possono bastare...

GONZALEZ 6: conferma pregi e difetti emersi nel girone d'andata, ragazzo che vista la giovane età ha sicuramente ampi margini di miglioramento, praticamente scontato il mancato rinnovo del prestito con la Juventus...

STOJANOVIC 6: come Barreca, dopo un'andata ai margini si ritaglia un suo importante spazio nei mesi successivi, combina pasticci ( contro il Brescia si divora il comodo raddoppio e in un altro convulso finale perde un pallone sanguinoso...) ma è anche decisivo nella vittoria contro la Ternana nel quale segna il gol su quella che è probabilmente la più bella azione del campionato e in generale finisce in crescendo, la sua mancata titolarità a Palermo ha lasciato più di una perplessità...

LEONI 6,5: la più bella rivelazione della stagione! Arrivato nel mercato di gennaio, complice gli infortuni in serie dei compagni di reparto si conquista il posto da titolare dimostrando una sorprendente maturità e personalità, visto che parliamo di un diciassettenne! Veramente un peccato che subito dopo il suo primo gol da professionista contro il Palermo, travolto dall'emozione, combini la frittata che porta all'immediato pareggio dei rosanero, riscattarlo dal Padova e farne un pilastro per il prossimo futuro sarebbe un bel segnale da parte della società...

GHILARDI 6: dà sempre l'impressione di poter combinare qualche disastro, cosa che in effetti non di rado ha fatto, vedi i troppi rigori causati soprattutto per ingenuità e inesperienza, nel finale di stagione però è sembrato più lucido e solido, nel naufragio di Palermo forse uno dei pochissimi a salvarsi, da decifrare il suo futuro...

RICCI 4,5: un pallone conquistato che dà il via all'azione poi conclusa con la rete di Borini a Catanzaro è l'unica cosa degna di nota che mi ricordo di questo ragazzo!
Il folle rigore causato a Venezia sull' 1-1 dimostra  come Ricci quest'anno non ci fosse principalmente con la testa, da capire se ciò sia stato dovuto ai problemi fisici avuti nei mesi precedenti o per altri motivi...inquietante il suo scorcio di gara contro la Reggiana, non ricordo di aver mai visto un calciatore inciampare per due volte di fila nel giro di pochi secondi sul pallone!
Con l'ingaggio pesante che si ritrova sarà difficile trovargli una nuova collocazione, e pensare che il suo arrivo la scorsa estate quasi quasi ci esaltò...sic!


VERRE 4: a gennaio rifiuta il trasferimento in Turchia e finisce fuori rosa per qualche settimana, reintegrato ( pare...) a furor di...compagni e di Pirlo ( anche perchè in quel periodo eravamo più che contati ) sfodera a Piacenza contro la Feralpisalò una partita coi fiocchi: è l'inizio di un nuovo capitolo di Verre alla SAMPDORIA?
Neanche per idea!
Il ragazzo ripiomba nel tunnel che sta contrassegnando la sua carriera, un mix di apatia e indolenza che ne fanno inevitabilmente il bersaglio del pubblico quando le cose girano male, col rientro di Borini ed Esposito finisce quasi stabilmente in panchina.
Ha ancora un anno di contratto, con lo stipendio che percepisce sarà durissima riuscire a piazzarlo, ormai irrimediabilmente perso alla causa blucerchiata.

KASAMI 6,5: leader e trascinatore della squadra, i suoi gol contro Ascoli e Bari danno il via alla rincorsa play off, peccato che arrivi al finale di stagione con la lingua di fuori, il miglior Kasami sarebbe stato di vitale importanza contro il Palermo.
Resta la macchia della gara d'andata contro la Feralpisalò, un'espulsione costata carissima...essendo scattato il rinnovo dovrebbe restare ma negli ultimi giorni si vocifera di qualche mal di pancia e di qualche ruggine con Pirlo, staremo a vedere...

YEPES 6,5: uno dei pochissimi giocatori a non aver avuto problemi fisici, le gioca praticamente tutte e finisce inevitabilmente spremuto, considerando che è stata la sua prima vera stagione da titolare è promosso a pieni voti, deve migliorare in fase offensiva ma il tempo di certo non gli manca.

DARBOE 6: arrivato a gennaio, nelle prime apparizioni sembra quasi un alieno in confronto a compagni e avversari, davvero di un'altra categoria poi, come spesso accade ai giocatori reduci da lunga inattività paga dazio e va in difficoltà, frenato anche da non pochi guai fisici, la sua assenza a Palermo si è fatta sentire.
Si farà un tentativo con la Roma per rinnovare il prestito, sarebbe un bel colpo, a patto ovviamente di rivedere l'Ebrima delle prime partite...

GIRELLI 5,5: l'impressione è che venga utilizzato quando proprio non c'è altra scelta, conferma i ( pochi ) pregi e i ( non pochi ) difetti già evidenziati nel girone d'andata.

ESPOSITO 6,5: girone di ritorno condizionato da troppi guai fisici, una volta ristabilito ha confermato di essere un calciatore che c'entra poco con la B, chissà come sarebbe andata la stagione se non avesse avuto tutti quelli infortuni...

DE LUCA 6,5: la media tra il 5,5 del girone d'andata e il 7,5 di quello di ritorno, dove va a segno ben 9 volte arrivando così in doppia cifra, evento assolutamente impensabile dopo la tormentata prima parte di stagione.
Solo un fuoco di paglia?
Oppure sul "cigno" ritrovato si può puntare con decisione l'anno prossimo?
A Pirlo l'ardua sentenza...

BORINI 6,5: quasi quattro mesi di assenza per un over 30 non sono pochi, la ruggine inevitabilmente si fa sentire ma il suo rientro a livello di carattere e personalità è comunque importante per la squadra, anche per lui resta il rimpianto di non averlo avuto a disposizione per troppo tempo...

ALVAREZ 5,5: arrivato a gennaio e reduce da un lungo infortunio, parte benissimo e sigla un gran gol contro il Modena ma col passare delle partite evidentemente accusa la sosta forzata e gradualmente si spegne non riuscendo più in nessun modo a incidere, anche perchè talvolta impiegato nel ruolo di prima punta che non pare proprio il suo...

PIRLO 6: un gennaio e febbraio da incubo, con più di mezza squadra fuori ed errori individuali che fanno temere il peggio, ma proprio quando il precipizio sembra a un passo c'è sempre la reazione del gruppo, vedi vittorie di Cittadella e Cosenza, segnale inequivocabile che i giocatori sono dalla sua parte!
Poi arriva il poker di vittorie tra marzo e aprile e l'aggancio all'agognata zona play off, quindi l'inopinata sconfitta casalinga contro il Sudtirol e i sofferti pareggi contro Spezia e Como, la squadra sembra non averne più ma con le unghie e con i denti centra l'obiettivo ( per me ) minimo, anche se poi il tutto viene vanificato dalla serataccia di Palermo.
Che dire?
Sul piatto della bilancia bisogna mettere tutto, cose negative e cose positive, e quest'ultime a mio parere prevalgono, anche se magari non di molto...
Con un altro allenatore si sarebbe fatto meglio?
Possibile, come forse si sarebbe anche potuto fare peggio, personalmente non ho alcuna certezza a riguardo, certo le otto sconfitte casalinghe sono INACCETTABILI, così come certi approcci alle partite, specie quelle a Marassi, e una fase difensiva mai all'altezza della situazione che ci hanno reso tra le retroguardie più battute della categoria...
Ma al tempo stesso non si possono trascurare gli infortuni a catena, una situazione societaria nebulosa e ancora tutta da definire che inevitabilmente quasi sempre si riflette sulla squadra, l'essere ripartiti dalle macerie del disastro solo sfiorato dodici mesi prima...
In definitiva un Pirlo da 6 stiracchiato e di stima, la sua mano forse si è vista più nel girone d'andata dove a tratti si è visto anche un buon Doria, il ritorno è stato vissuto più sui nervi e sulla determinazione, doti che a suo modo evidentemente è riuscito a trasmettere al gruppo...gli alibi non mancano di certo, per un giudizio definitivo sulle sue capacità rimando il tutto alla prossima stagione.



sabato 25 maggio 2024

Fatto il massimo per il... minimo, ora una nuova e complicata ripartenza...


Andata in archivio la stagione 2023/24 è tempo di fare un bilancio...

Ma come è stato l'anno della SAMPDORIA?

Per un giudizio finale credo si debba sempre partire dalla aspettative, da cosa ci si aspettasse alla vigilia di un campionato iniziato tra mille e ben note difficoltà.

E devo dire che sotto questo aspetto non ricordo una tale disparità di vedute tra i sostenitori blucerchiati: c'e' stato chi, evitato lo spauracchio del derby contro il Ligorna ha vissuto questa annata quasi come una benedizione e si è fatto andare bene tutto, ponendosi in pratica come unico obiettivo il mantenimento della categoria, altri inguaribili ottimisti invece fino all'ultimo hanno sperato in una promozione che, viste le premesse e l'altalenante andamento avuto durante i 9 mesi, avrebbe avuto del clamoroso, una sorta di miracolo calcistico di proporzioni ben più ampie e rilevanti rispetto all'impresa siglata nel 2012...

Persino noti opinionisti locali e presunti esperti hanno cambiato idea più volte durante l'anno: prima era una SAMPDORIA dagli enormi limiti tecnici, poi una squadra in grado di lottare per la promozione, poi di nuovo una sorta di armata Brancaleone...

Il sottoscritto, che di certo non è per natura ottimista ma che è solito definirsi più realista del re, anche nei momenti più complicati ha sempre sostenuto che questa Samp avrebbe potuto e dovuto centrare i play off per poi giocarsi le proprie carte in ottica promozione, previsione azzeccata per quanto riguarda la prima parte ma decisamente errata per la seconda.

Il non rientrare tra le prime otto sarebbe stato dal mio punto di vista un FALLIMENTO TOTALE, quindi aver centrato i play off rientra nel minimo sindacale che mi aspettassi da questo organico, al netto di tutte le problematiche avute, su tutte l'incredibile sfilza di infortuni che hanno caratterizzato la stagione...

Sotto il profilo dell'impegno non ho nulla da rimproverare, a parte pochissime eccezioni ( ad esempio un certo numero 10...) tutti hanno fatto il massimo, da Pirlo ai giocatori, credo che sarebbe bastato davvero poco per giocarsela fino in fondo...

Ma questo ormai è il passato, ora lo sguardo deve necessariamente volgere al futuro prossimo, cosa ci dobbiamo aspettare?

La società, al momento del suo insediamento, aveva parlato di un programma biennale ( anche se ogni tanto le tempistiche si allungano, vedi ultime dichiarazioni del d.s. Mancini, a tal proposito un'uniformità di vedute tra le varie componenti sarebbe assai gradita...), quindi si può ragionevolmente pensare che quest'anno verrà sferrato "l'attacco" decisivo all'agognato salto di categoria...personalmente però non la vedo così facile, anzi!

La prossima sessione estiva di calcio mercato sarà  ancora legata all'indice di liquidità ( tanti soldi entrano, tanti soldi escono, per farla in breve...) e nella Samp attuale di certo non abbondano i giocatori in grado di portare denaro fresco nelle casse, forse il solo Audero, neo vincitore dello scudetto e di ritorno dal prestito all'Inter potrebbe avere dei pretendenti quindi il già citato Mancini, assieme a una nuova figura dirigenziale che presumibilmente prenderà il posto dell'enigmatico Legrottaglie dovrà fare di necessità virtù con un mercato...creativo, cosa che comunque gli è già abbastanza riuscita anche a gennaio, vedi il colpaccio Leoni, che verrà riscattato per 1,5 milioni.

C'è da capire se questo indice di liquidità possa essere in qualche modo aggirato, ad esempio operando con prestiti e obblighi di riscatto a 12 mesi, detta così mi sembra troppo facile ma non ho alcuna certezza in merito...

Un altro grattacapo è rappresentato dal salary cap: quest'anno avevamo il monte ingaggi più alto della categoria, la prossima stagione non si potranno superare i 10 milioni e di conseguenza gli stipendi dei calciatori dovranno essere fortemente ridimensionati, non proprio il migliore degli incentivi per invogliare nuovi calciatori a sposare la causa blucerchiata...

Venendo poi al lato squisitamente tecnico temo che si andrà incontro a un'altra rivoluzione, l'organico era composto da parecchi ragazzi in prestito che presumibilmente torneranno alla base, difficile pensare ad esempio che giocatori come Stankovic ed Esposito possano farsi un altro anno di B, sono invece automaticamente scattati i rinnovi di Kasami e Pedrola ma per quest'ultimo c'è l'enorme incognita delle condizioni fisiche...

E ancora...le nostre avversarie!

Tra squadre che quest'anno hanno fallito come noi l'obbiettivo, tipo il Palermo o reduci da stagioni travagliate che vorranno riscattarsi ( vedi Bari e Spezia ), tra retrocesse che probabilmente tenteranno l'immediata risalita ( Salernitana, Sassuolo, forse addirittura l'Udinese o l'Empoli ) e le immancabili sorprese come il Catanzaro, la lotta per la promozione si annuncia durissima, probabilmente ancora più complicata di quella che abbiamo appena vissuta...

Insomma... tra vicende societarie con relative problematiche  annesse e rifondazioni tecniche tutt'altro che agevoli il futuro della SAMPDORIA resta ancora nebuloso e tutto da decifrare...

sabato 18 maggio 2024

Fine dei giochi...


Finisce a Palermo la rincorsa alla serie A della SAMPDORIA...

I blucerchiati vengono nettamente sconfitti dai rosanero nel preliminare in gara secca dei play off e rimandano di un altro anno ( come minimo...) il salto di categoria...

Senza Darboe e con Kasami solo in panchina Pirlo schiera Ricci a fianco di Yepes mentre in difesa preferisce l'esperienza di Piccini alla gioventù di Leoni...

La prima palla gol è per i padroni di casa con Insigne che da pochi passi si divora clamorosamente il vantaggio!

Il match è bloccato, con le due squadre che paiono più preoccupate di non prenderle che di segnare...la SAMPDORIA è contratta e fatica terribilmente a creare pericoli, la catena di destra Piccini-Depaoli non ne azzecca una, Esposito gioca troppo lontano dalla porta e troppo spesso cerca di risolverla da solo, De Luca è braccato dal vecchio marpione Lucioni e anche Borini, pur autore di una bella giocata che dà vita alla prima potenziale occasione non è in serata...

Palermo che pur senza strafare si rende pericoloso nuovamente al 34' con un colpo di testa di Soleri sul quale è reattivo Stankovic ma il vantaggio degli uomini di Mignani è solo rimandato di 9', sugli sviluppi di un corner Brunori mette la palla al centro, Borini cicca abbastanza incredibilmente il rinvio di testa e sfera che arriva a Diakitè che con un destraccio tutto esterno gonfia la rete!

Nella ripresa neppure il tempo di assestarsi che i rosanero raddoppiano: cross dalla sinistra di Lund, incredibile dormita della retroguardia doriana che permette ancora a Diakitè di appoggiare comodamente la palla in rete da due passi...

Salim Diakitè, 23 anni, difensore: fino a venerdì scorso non aveva ancora segnato in campionato, in una settimana con 3 reti ha di fatto condannato la SAMPDORIA!

Pirlo tenta il tutto per tutto con un triplo cambio, dentro Stojanovic, Benedetti e Barreca al posto di Depaoli, Piccini e Giordano: grazie alla nuova linfa dei subentrati e probabilmente con la testa più libera non avendo ormai niente da perdere la Samp si mette finalmente a giocare, la manovra scorre fluida e diventa più efficace ma là davanti non arriverà mai l'episodio, la giocata, l'invenzione, il guizzo in grado di riaprire il match che il tutt'altro che irresistibile Palermo si porta a casa col minimo sforzo, sfiorando anche in un paio di contropiedi la terza rete...

Delusione, amarezza, rabbia, frustrazione: sono gli stati d'animo che questa eliminazione mi sta portando in queste ore, che la strada per la serie A fosse un'impervia salita ne ero assolutamente consapevole ma ero, e ne resto tutt'ora dell'idea anche se i fatti mi danno nettamente torto, che questa SAMPDORIA, nonostante tutto, potesse assolutamente lottare per centrare l'obiettivo, magari non direttamente ma attraverso un cammino decisamente più agevole nei play off...

I rammarichi, i rimpianti sono una caterva: dai due punti di penalizzazione, che alla fine sono risultati decisivi per determinare il fattore casalingo alla lunghissima e impressionante lista di infortuni che hanno condizionato pesantemente il nostro cammino, tanto per non smentirci anche ieri eravamo in pratica senza centrocampo, vista l'indisponibilità di Darboe e le condizioni di Kasami non in grado di giocare dall'inizio, senza parlare di Pedrola, il nostro giocatore probabilmente di maggior talento e che in pratica abbiamo visto per neppure dieci partite!!!

Tornerò a scrivere sulla stagione appena andata in archivio, nel frattempo do uno sguardo al futuro e tremo: mercato per la prossima sessione estiva ancora bloccato, situazioni societarie ancora nebulose e non del tutto risolte ( vedi parassita del Testaccio ), squadra che vedrà quasi certamente partire i ragazzi in prestito e mantenere gioco forza in organico elementi praticamente incedibili vuoi per questioni d'ingaggio, come ad esempio Verre o vuoi perchè...chi diavolo se li compra???

Il buon d.s. Andrea Mancini dovrà avere tanta, tantissima fantasia per allestire un organico in grado quantomeno di ambìre ai play off....

Da decifrare poi che ne sarà di Pirlo, che personalmente non boccio ma che in non poche circostanze non mi ha troppo convinto, vedi undici iniziale di ieri per esempio, personalmente credo che la società gli rinnoverà la fiducia anche in virtù del contratto e si proseguirà, a meno che non sia lo stesso Pirlo a lasciare non intravvedendo la concreta possibilità di lottare per la promozione o riceva una chiamata dalla Serie A...

Tanti punti interrogativi insomma, da risolvere nelle prossime settimane, le uniche certezze al momento è che anche nel campionato 2024/25 calcheremo i gloriosi campi di Cittadella e Bolzano...e sempre tanti cari ringraziamenti alla famiglia di Grondona...

 

sabato 11 maggio 2024

Peccato...ma proviAmoci!


Grazie alla prima tripletta in carriera di Fabio Borini la SAMPDORIA espugna Catanzaro e conclude nel migliore dei modi la regular season, la vittoria però non basta ai ragazzi di Pirlo per guadagnare una posizione in classifica visto il successo del Palermo a Bolzano contro il Sudtirol, saranno perciò i rosanero venerdì prossimo a giocare davanti al proprio pubblico e ad avere il vantaggio del doppio risultato rispetto ai blucerchiati...

Neppure un minuto e il Doria, dopo revisione VAR, usufruisce di un calcio di rigore per pestone di Miranda su Borini, dal dischetto è impeccabile l'esecuzione dello stesso attaccante ex Roma...

Il Catanzaro, infarcito di seconde linee e con la testa già al preliminare non si danna l'anima, la Samp si adegua e non spinge sull'acceleratore come dovrebbe per chiudere il match e così un tiraccio di Oliveri deviato da Ghilardi ristabilisce la parità...

La rete subìta risveglia la Samp che si riversa in attacco e sfiora il nuovo vantaggio specie con Stojanovic, troppo timido nella conclusione deviata dal portiere Sala...

Nella ripresa il Doria entra col piglio giusto, c'è subito un gol annullato a De Luca per un millimetrico fuorigioco e poi ecco arrivare l'uno-due firmato in tre minuti da Borini con azioni fotocopia nel quale l'attaccante deve solo spingere il pallone in rete...

Il resto della gara è accademia, quasi un'amichevole, con la Samp in più di un'occasione vicina alla quarta segnatura ( altro gol annullato a De Luca ) e padroni di casa pericolosi specie nel finale ma Stankovic si fa trovare sempre pronto...

Peccato per la vittoria del Palermo, affrontare i siciliani a Marassi e con due risultati a favore sarebbe stata tutt'altra cosa ma è andata così, inutile rimpiangere e recriminare su ciò che è accaduto in questa altalenante stagione...

Comunque vada...ProviAMOCI...FORZA SAMPDORIA!