" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

domenica 30 marzo 2025

C A T A S T R O F E

La SAMPDORIA scrive l'ennesima, mortificante, vergognosa e umiliante pagina della sua storia ormai letteralmente in frantumi facendosi asfaltare in casa dal Frosinone in quello che era da considerarsi un match delicatissimo in chiave salvezza: un k.o. TREMENDO, un'autentica CATASTROFE sportiva che sembra aprire ai blucerchiati le porte di un INFERNO impensabile solo fino a poche settimane fa...

Due calci d'angolo nel primo minuto di gioco: l'approccio di Coda & C. sembra quello giusto, ma è solo un fuoco, anzi un fuocherello di paglia: i ciociari, rivitalizzati dal nuovo allenatore Bianco e reduci da tre vittorie consecutive cominciano a macinare gioco e occasioni, col vantaggio che non si concretizza solo per le parate del recuperato Cragno e per qualche imprecisione sotto porta...

Gli ospiti danno la costante sensazione di pericolosità ogni qualvolta avanzano, una squadra che attacca e si difende con ordine e idee chiare, l'esatto contrario della Samp che, oltre ad apparire tremebonda e impaurita commette errori tecnici e di banale concetto calcistico da lasciare attoniti, nel primo tempo forse sono più le scivolate di diversi giocatori ( ma è mai possibile a questi livelli sbagliare la scelta dei tacchetti ? ) che i passaggi azzeccati...

Mentre il Frosinone è squadra organizzata, la SAMPDORIA vive di sussulti e di fiammate e una di queste porta al sacrosanto rigore per la trattenuta del portiere Cerofolini su Sibilli: l'esecuzione dal dischetto di Coda, un tiro a mezza altezza debole e neppure troppo angolato permette all'estremo difensore ciociaro di fare un figurone e di mantenere la gara in parità, per il fragile Doria è una vera e propria mazzata sul piano mentale...

Fallito lo sliding doors che poteva cambiare la gara a proprio favore, ecco puntuale arrivare quello che ti condanna, perchè quando sei brutto e sbagli è quasi una inevitabile conseguenza essere anche sfigati, e così una conclusione dell'ottimo Kone deviata da Altare spiazza l'incolpevole Cragno per il giusto vantaggio ospite...THE END!

In pratica la partita finisce qui, s'intuisce immediatamente che la Samp, questa disastrata e disastrosa Samp non ce la farà mai a pareggiare e i gol di Monterisi e Ghedjemis sono il naturale epilogo di una partita che probabilmente resterà indelebile nella sua negatività!

A fine gara l'ormai imbarazzante Accardi si è presentato in sala stampa assieme a Semplici confermando la fiducia ( ma fino a quando? ) al tecnico fiorentino, personalmente mi sarei aspettato o le dimissioni di quest'ultimo o l'esonero!

Arrivati a questo punto FORSE, ed evidenzio il FORSE, l'unica scossa che potrebbe svegliare questa banda di INDEGNI è un altro cambio in panchina ma...con chi? 

Qualsiasi mossa potrebbe risultare sbagliata, la mia tremenda sensazione è che andando avanti con Semplici non ci saranno speranze, pensare che improvvisamente a sole 7 giornate dal termine questo allenatore e questa "squadra" possano trovare l'alchimia per invertire il drammatico trend a me sembra pura utopia, un'autentica follia!

E pensare che fino alla gara col Palermo ero decisamente fiducioso, sembrava che si fosse trovata una quadra a livello tattico e soprattutto mentale, la "squadra", sempre tra virgolette, pareva aver cambiato atteggiamento e invece sono arrivate prima lo stentato pareggio di Reggio e poi lo scempio di ieri...

Sono personalmente svuotato e rassegnato, mi rendo conto che la situazione è ancora risolvibile e che si debba far qualsiasi cosa per evitare l'onta, il tempo è quello che è ma non manca...ma è da ieri sera che nella mia mente contorta appare la scritta Samp-Samb...

 

44 commenti:

Anonimo ha detto...

Cabezon ti pongo una domanda se la Samp avesse ingaggiato Paolo Bianco dopo l'esonero di Sottil presumibilmente mi avresti chiesto chi è costui ed io avrei risposto un'allenatore esonerato dal Modena. Un bravo dirigente una volta mi disse quando devo formare un gruppo per prima cosa guardo se sono persone degne con una morale dei veri uomini in secondo luogo le doti calcistiche, guarda caso la società per cui lavora al suo interno ha nell'organigramma oltre ad un vero Presidente anche due direttori uno sportivo l'altro generale. Da quanto tempo vado scrivendo che la Sampdoria non ha una società strutturata per fare calcio? Da quando sono subentrati i nuovi proprietari che poi i soliti pseudo tifosi si sveglino solo ora a contestare (pacificamente) non ha più senso, quando i buoi sono scappati dalla stalla è inutile chiudere la porta. La cosa aberrante è constatare che questa retrocessione (certa) lascia l'uomo senza nessun carisma indifferente refrattario ad ogni critica nulla lo scalfisce dopodichè condanno gli episodi di violenza alla sua auto che non hanno nulla a che fare con questo sport nonostante ad oggi lo si cerchi in tutti i modi di rovinare da parte di coloro che anzichè migliorarlo lo stanno demolendo a trecentosessanta gradi. Chi lo avrebbe mai detto che questa gloriosa società (lo dico con largo anticipo) disputerà un campionato a cui non ha mai partecipato e che con questa proprietà potrebbe diventare una costante. Potrei anche non firmare questa mia disanima capiresti a prescindere la provenienza per correttezza sarà fatto. Luigi.

Riccardo ha detto...

CATASTROFE. La nostra situazione riassunta perfettamente in una parola. Tra l’altro ahimè non riguarda solo la prima squadra, ma tutte le compagini . Purtroppo con mente razionale hai ragione tu El c’è ancora tempo per raddrizzare la situazione, ma per me ieri la Sampdoria è morta definitivamente e come Luigi penso che il suo destino sia già scritto. Ieri ero allo stadio e un mio vicino mi faceva notare da quanto tempo non siamo dispiaciuti che un giocatore va via a fine stagione? Adesso nella migliore delle ipotesi quando un giocatore va via o ci lascia del tutto indifferenti o addirittura siamo contenti. Come ultima gioia ieri abbiamo assistito all’ennesimo siparietto tra il presidente su procura , il DS e l’allenatore che escono tutti insieme per presenziare alla conferenza stampa salvo poi ripensarci, rientrare e poi uscire solamente DS e allenatore. Per noi che tra l’altro abbiamo vissuto la Samp d’oro è la morte nel cuore.

Osch ha detto...

Mi duole scriverlo per via del famigerato „l‘ avevo detto“. Semplici era da esonerare prima della sosta, un nuovo mister avrebbe avuto tempo 2 settimane per vederci chiaro. Mai visto un presidente così debole senza facoltà di decisione così incapace. Le più grosse responsabilità le ha Accardi, sbagliato il terzo allenatore in una stagione, ceffando la seconda campagna acquisti, non vuole prendersi le colpe e va avanti con Semplici. Questo ds è purtroppo tutto il peggio che ci poteva capitare. Cosa vogliono aspettare questi incapaci…dopo Spezia?!?!! Dove avremo solo più 6 partite. Iachini adesso.

Osch ha detto...

Mi duole scriverlo per via del famigerato „l‘ avevo detto“. Semplici era da esonerare prima della sosta, un nuovo mister avrebbe avuto tempo 2 settimane per vederci chiaro. Mai visto un presidente così debole senza facoltà di decisione così incapace. Le più grosse responsabilità le ha Accardi, sbagliato il terzo allenatore in una stagione, ceffando la seconda campagna acquisti, non vuole prendersi le colpe e va avanti con Semplici. Questo ds è purtroppo tutto il peggio che ci poteva capitare. Cosa vogliono aspettare questi incapaci…dopo Spezia?!?!! Dove avremo solo più 6 partite. Iachini adesso.

El Cabezon ha detto...

Ciao Luigi,
se avessimo assunto Bianco non avrei fatto i salti di gioia, lo ricordo l'anno scorso esonerato al Modena, ma poi ho l'abitudine di mettere sempre da parte le mie personali opinioni e sensazioni e di lasciar parlare il campo, stessi ragionamenti che ho sempre fatto per qualsiasi allenatore o calciatore transitato dalle nostre parti...
Riguardo la struttura societaria capisco cosa intendi ma, pur sforzandomi di capire certe dinamiche evidentemente proprie del mondo del calcio non comprenderò mai certi atteggiamenti e certe situazioni...per quanto possa mancare un direttore generale, per quanto il presidente possa vedersi poco o nulla dalle parti di Bogliasco, per quanto gli allenatori succedutisi in questi tragici mesi ( possibili sbagliarne tre?) si stiano rivelando degli incompetenti non è, dal mio modestissimo punto di vista ovviamente, accettabile che dei professionisti regolarmente stipendiati e dal valore sicuramente superiore rispetto a quel che dice la classifica si dimostrino così incapaci, degli incapaci totali!
Ma l'amor proprio, la dignità morale, un minimo di etica professionale e di rispetto verso la propria tifoseria...è davvero così impossibile da averli?
Sono sicuramente un ingenuo, ma non mi capaciterò mai di certi, per me, inaccettabili comportamenti ...

Anonimo ha detto...

Ho bisogno di sfogarmi ma non ho referenti fisici con cui rapportarmi e allora uso questo spazio come fossi sul lettino dell'analista.
Qualche giorno fa ho pensato di fare il mio grande ritorno a Marassi dopo molti anni: vado all'ultimo momento e prendo un biglietto di Tribuna così sto comodo e vedo ottimamente la partita. Ma poi mi sono ricordato che avevo un impegno a teatro ed allora ho rinunciato. Qualcuno mi deve aver aiutato dall'alto... All'uscita, ore 17,30, ho acceso il telefono e, come al solito, ho scritto Samp-Frosinone, poi ho preso un foglio che avevo preso in teatro e l'ho messo davanti spillando da destra a sinistra. Ovviamente ho pensato che avrei visto uno zero vicino alla parola Frosinone ma subito dopo mi sono detto se anche dalla Samp c'è uno zero allora è proprio finita. Non vinceremo mai. Invece è apparso un 3 ed è stato un rumore interno di biglie che si muovono nella testa come quando il flipper va in Tilt.
A questo punto mi sembra normale considerare alcune cose :
La Samo è la squadra più scarsa d'Europa. (e forse del mondo)
La Samp è la squadra più offensiva verso il proprio pubblico (peraltro meraviglioso)
La Samp dispone della triade peggiore del mondo:
il peggior allenatore, il peggior direttore e il peggiore presidente.
L' allenatore è di gran lunga più scarso di Cavasin il quale, a ben vedere, era subentrato a Di Carlo a dieci giornate dalla fine quando la frittata era già quasi fatta, e comunque si trattava di Serie A. Semplici se fosse una persona retta avrebbe dovuto presentare le dimissioni a fine partita.
Su direttore stendiamo un velo pietoso.
Il presidente manfredi se la tira da manager ma è un personaggio pietoso al punto da far dire che era meglio Ferrero (lo scrivo maiuscolo perché nei confronti del fighetto fa quasi meno brutta figura.
Ma a questo punto devo pensare a me e a come sono stato bene in queste due settimane di sospensione del campionato. Ormai non leggo più gli articolo sulla Samp. E devo riuscire, nel prossimo futuro che sarà tra i semiprofessionisti, a dimenticarla del tutto. Farò come nel film "Se mi lasci ti cancello". In fondo penso che il soggetto Samp, come molte altre cose di noi viventi, sia un fatto assolutamente relativo.
Mio fratello, che se n'è andato tre mesi fa, e ci pativa quando la Samp perdeva, ora non sa più niente e quindi io, che sono (come tutti) di passaggio perché devo arrovellarmi per un problema immanente? E alla mia età, poi, che se anche vincesse il campionato di C cosa me ne farei? Intanto le altre giocano ad alti livelli che pur non seguo comunque. La samp (minuscola) mi ha fatto passare la voglia di calcio. Per me rimane un fatto storico, da ricordare come tale, come Mazzini e Garibaldi! Sono veramente stanco, non ne posso più!
Roberto 48


Anonimo ha detto...

Ho dimenticato una cosa "tecnica":
Secondo me con 7 partite a disposizione Iachini avrebbe potuto fare il miracolo così invece arriveremo ultimi
Roberto 48

Modernist359 ha detto...

La matematica non cancella ancora la speranza di poterci salvare e, per assurdo, questa squadra rende più in trasferta che tra le mura amiche (si fa per dire); in teoria se 4 trasferte si trasformassero per magia in 4 vittorie (con l'aggiunta di un paio di pareggi in casa) la salvezza sarebbe certa.
Ma sono solo fantasie le mie, che molto difficilmente potranno trasformarsi in realtà.
Realtà appunto, soffermiamoci su questa triste realtà di questa società/squadra incanalata ormai in un percorso a binario morto, al Capolinea (sì con la lettera maiuscola) quasi certo. Quello a cui abbiamo assistito ieri pomeriggio, ha il sapore di una resa pressoché definitiva e prepariamoci a vedere scomparire il nostro nome dalle cronache sportive per molto tempo.
Vi dico la verità, da sampdoriano deluso, non credo più a questo sodalizio sportivo di nome Sampdoria, dalla società alla squadra e persino ai tifosi (non solo quelli che fischiano, ma anche quelli che cantano non sono immuni da colpe, ma le considerazioni su questo argomento me le tengo per me) e se avverrà questa retrocessione la accetterò come una conseguenza di molteplici errori attuali ma soprattutto pregressi. Comunque vada, una cosa è pressoché certa, rimarrò blucerchiato per sempre anche se questa società cambiasse il proprio nome, ma i miei colori rimarranno solo questi.

Anonimo ha detto...

Certo rimanere sampdoriano come un attributo legato ad un'esperienza vissuta nel tempo. Sara' come una sorta di approccio metafisico nel monento in cui non me ne interessero' più non seguendo più l'andamento del campionato. E quando al Tg3 regione del lunedì diranno: impresa della Samp che espugna il campo di Sestri Levante io come reagiro" ? Ancora non lo so ma sarà con molto distacco magari con Roberto 48 che farà rima con 2028! Sempre che ghe semmo come si dice a Genova
Roberto 48 che te lo dico affare

solodoria ha detto...

vai a vedere equus?

solodorua ha detto...

si sta come d' autunno sugli alberi le foglie

Anonimo ha detto...

Ma le foglie ormai sono secche e stanno cadendo
Roberto 88 Magari..

Anonimo ha detto...

Se vado vado da solo perché Lidia non se la sente data la durata e comunque non ci sono più posti col corridoio davanti
Non so
Roberto 48

Anonimo ha detto...

Se vado vado da solo perché Lidia non se la sente data la durata e comunque non ci sono più posti col corridoio davanti
Non so
Roberto 48

Anonimo ha detto...

Poco fa stavo guardando la trasmissione di Fazio nella quale si sono viste immagini dall'Ucraina in cui si vedono droni che uccidono poveri cittadini indifesi. Questo crimine contro l'umanita' mi fa pensare di essere anch'io in quei posti come potenziale obiettivo e nel contempo paragonare il tutto alle nostre "disgrazie" blucerchiate
Roberto 48

Riccardo ha detto...

Roberto, nelle tue parole seppur critiche intravedo ancora un barlume di speranza, io invece temo in una sorte ancora peggiore di quella che si stava prospettando 3 anni fa. Il perché é presto detto, siamo che piaccia o no sotto stretta sorveglianza del tribunale di Genova per evitare il fallimento, e il tutto si basa su un piano finanziario che prevedeva di venire in A in massimo 2 anni( ovvero quest’anno). Già sarebbe difficile ridiscuterlo un terzo anno in B, figuriamoci in C con tra l’altro dove ti ritroverai con il secondo monte ingaggi della B ( i contratti in C ahimè valgono sempre) più con una marea di finti giocatori da riscattare. Davvero date per scontato che questa proprietà di cui sappiamo a stento e per caso il nome continuerà a pompare liquidi? Tra l’altro anche in caso di fallimento con l’immagine oramai irrimediabilmente compromessa trovare un compratore serio e non l’ennesimo bandito la vedo impresa ancora più ardua.

Anonimo ha detto...

A proposito di disgrazia in questo caso sportiva mi fa piacere avere fonti molto attendibili questa sera in una trasmissione genovese parlando di società un giornalista ha ribadito le varie offerte d'acquisto arrivate sul tavolo di Manfredi rispedite al mittente con richieste folli queste cose le scrissi già circa due settimane fa. Ascoltate domani il dottor Albisetti su Telenord c'è ancora da rivedere l'omologa del tribunale ne sentirete delle belle. Siamo in mano a persone lontane anni luce dal comparto calcistico ed ognuno ragiona per conto suo. Uno scempio dopo l'altro. Luigi

Semarco ha detto...

Non so se ci salveremo, ci spero ma non sono convinto, resterò ovviamente sampdoriano comunque vada, la cosa che mi preoccupa di più è l'atteggiamento di mio figlio che dopo tre anni di disgrazie calcistiche inizia a mollare, è passato dalle tre fasi, speranza, incavolatura, disinteresse, è questa la mia apprensione, le nuove generazioni sono capaci di soffrire così tanto o questo andamento porterà al distacco e quindi alla lunga alla nostra scomparsa? È chiaro che un ragazzo non fa statistica, ma il segnale è preoccupante, cosa ne pensate?

osch ha detto...

la serie non conta per la fede, mahhhh il dolore è tanto eprofondo. Non credo più alla salvezza con la guida tecnica che abbiamo. Sarà Niang a salvarci come l`Empoli l`anno scorso?! Mi sono sbagliato in modo ecclatante su tutto quest`anno...pensavo ad Accardi come il nostro "top player". La rosa mi pareva più che all`altezza, solo Pirlo non mi convinceva. Quest`ultimo si è ravvisato il meno scraso tra tutti.

Anonimo ha detto...

Osch quest'ultimo tornerebbe qualora richiamato solo ad una condizione facilmente intuibile...luigi

osch ha detto...

piu che facile immaginarsi le condizioni, caro Luigi. Per queste ultime giornate vedrei meglio Iachini come firestarter

Riccardo ha detto...

Vi faccio la seguente domanda: secondo voi un allenatore serio e capace a 7 giornate dal termine con questa situazione ci verrebbe a occhi chiusi ad allenare con il rischio di bruciarsi la carriera?

osch ha detto...

bella domanda. certo il rischio è grosso di non farcela...ma prendiamo Iachini, immagino che verebbe anche per un certo senso d appartenenza. Pirlo non saprei...gli hanno dato il benservito in modo troppo brusco.

Anonimo ha detto...

Riccardo mi spiace deluderti ma puoi chiamare chi vuoi il futuro è già scritto Pirlo non arriverà nessuna squadra licenzia un Direttore sportivo per fare spazio ad un' allenatore già esonerato c'è confusione a 360 gradi non esiste più la società Sampdoria non ha guide ovunque e soprattutto non ha previsto a gennaio qualora fosse retrocessa i grossi rischi con il tribunale per non avere rispettato gli accordi concernenti la procedura iniziale di fallimento. Luigi

Riccardo ha detto...

Esatto Luigi è esattamente quello che dico. Oramai la frittata è fatta, il DS non lo cacciano perché non possono permettersi un altro DS a libro paga, per come la vedo io la nostra incognita più grossa è capire se l’anno prossimo, ove molto probabilmente saremo in C, gli attuali proprietari con il presidente per procura continueranno ad iniettare capitali in una squadra sommersa di debiti, con sul groppone il secondo monte ingaggi della B , con una serie di giocatori da riscattare irrivendibili, oppure getteranno la spugna. Nella seconda ipotesi io intravedo una vera e propria scomparsa nostra dalle scene. Anche perché a livello di immagine siamo tabula rasa.voi in questi termini la vedete male come la vedo io?

Modernist359 ha detto...

Personalmente, a parte veramente un miracolo (insperato ovviamente) di racimolare i punti per la salvezza (non so come), la vedo veramente male dopo le spiegazioni illuminanti di Luigi, perché la retrocessione in c, pur essendo un'onta nel tempo superabile, non è niente a confronto ai seri problemi societari prospettati: in altri termini è in gioco proprio la sopravvivenza del nostro club.

osch ha detto...

Pensiamo prima di capire le diffocolta giudiziarie della società di cambiare l`allenatore per dare FORSE quella scossa che ci serve. Cambiando niente andremo giù come piombi.

Anonimo ha detto...

Trascrivo parte di un'intervista di Okaka con una considerazione determinante.
"Con la Samp è stato amore a prima vista mi hanno accolto e mi trattavano come un re. La Samp è unica, fantastica. Se chiudo gli occhi e devo pensare ad una squadra, penso alla Sampdoria......Devono solo trovare gente che ami per davvero la Sampdoria, ci sono piazze che hanno bisogno di questo. Non puoi adattare la stessa filosofia a tutte le squadre." E qui viene la riflessione che Peppino direbbe a Totò. ho detto tutto!
"Alcune le puoi trattare più come aziende, ad altre serve amore." Non fischiano le orecchie a qualcuno?
E finisce: "Auguro alla Samp di tornare in A e fare grandi cose."
E bravo Okaka!!
Roberto 48

Modernist359 ha detto...

Caro Roberto, quanto mi mancano giocatori come Okaka, Eder, Muriel, Obiang, Quagliarella, Zapata, Schick, Gabbiadini etc etc etc...uomini di calcio vero che facevano la differenza e che sono stati mandati via per fare cassa o per liberare il peso dell'ingaggio. Siamo stati forti e non lo sapevamo....

osch ha detto...

Il presidente singaporese ha deciso che sarà serie c

Riccardo ha detto...

Se fosse così Osch più che Serie C ha deciso addio Sampdoria, perché se retrocediamo sarà un disastro finanziario senza precedenti a cui seguirà il nostro fallimento, come dicevano ieri al derby i diritti tv della lega pro ammontano a 39ML da dividere per 60 squadre. In più mettici i debiti che già abbiamo e la marea di giocatori che avrebbero una svalutazione mostruosa è ammesso ci sia qualcuno che te li compri, li dovresti svendere.

osch ha detto...

Si Riccardo potrebbe essere tranquillamente come descrivi tu e Luigi. Io pero vado un passo dopo l`altro e non sapro come sarà in fondo alla via. Leggo e immagino che sia cosi, Joseph Tey da Singapore non vede la necessità d intervenire nell`unico modo ormai restato, dopo diche ci restano poche giornate, e cambiare allenatore e sperare. Senza quest`intervento non ci sara speranza. E allora sara C. Tutto che verra dopo si sapra appunto.... dopo

El Cabezon ha detto...

Semarco*
mi riallaccio a ciò che hai scritto qualche post sopra circa le future generazioni e condivido assolutamente la tua preoccupazione!
Ho un nipote di quasi 10 anni, quelle ormai poche volte che riesco ad andare a Marassi lo porto con me, sia come "compagnia" ( i miei vecchi amici ancora ruggiscono nella Sud...) e sia per provare a farlo innamorare della SAMPDORIA, non avendo figli lo vedo come mio erede...ma noto che faccio una gran fatica a farlo appassionare ( se siamo davanti alla TV dopo un pò smette di guardarla...) e mia sorella qualche tempo fa mi ha confessato che lui vorrebbe quasi cambiar squadra perchè si, la Samp gli piace ma...PERDE SEMPRE!
Insomma, possiamo raccontarcela come vogliamo, ma alla base ci vogliono un minimo di risultati, altrimenti si fa dura, durissima, non tanto per noi anzianotti ( chi più chi meno...) che siamo ormai temprati, ma proprio per le nuove generazioni che faranno una fatica tremenda a portare avanti questo sentimento...

Modernist359 ha detto...

E sull'argomento nuove generazioni, cari Semarco e Cabezon, mi trovate perfettamente in linea con il vostro pensiero: la perdita di nuove leve è un fatto che si sta verificando ormai da anni per quanto riguarda la nostra tifoseria e l'eventuale caduta in serie c avrebbe delle conseguenze devastanti sul ricambio generazionale dei nostri tifosi.

Semarco ha detto...

È vero El Cabezon, noi anzianotti le abbiamo viste di tutte oltre al periodo d'oro del grande Paolo Mantovani, siamo temprati, anche col figlio Enrico rischiammo la C e il fallimento, restiamo comunque patologicamente tifosi, lo abbiamo nel sangue, quando ero bambino ragazzino mi bastava una vittoria ogni tanto, ora i giovani hanno altre aspettative anche a causa del bombardamento TV che ti propone un mondo calcistico che noi o perlomeno io ignoravo, che me ne frega di chi vinceva la Coppa dei Campioni, a stento sapevo che esisteva, mi bastava vincere col Lanerossi Vicenza e salvarci, tre anni di sconfitte clamorose minano il morale dei ragazzi,a tutto c'è un limite di sopportazione

Anonimo ha detto...

Caro Semarco, anch'io gioivo per una vittoria col Lanerossi Vicenza ma nel contempo la Coppa dei Campioni mi attirava per il fascino che essa emanava, per un mondo più misterioso, in tutti gli aspetti, nel quale, ad esempio, Madrid o Parigi erano universi lontani che la televisione in bianco e nero contribuiva ad accrescere nella nostra fantasia. I successi del Real Madrid ,che ammiravo nel bar vicino a casa mia perché non avevamo la televisione, erano qualcosa di assolutamente speciale in quanto portati da giocatori fantastici come Di Stefano, Puskas, Gento, Santamaria, Del Sol ecc... componenti di una "società" non ancora traviata dal consumismo e che pertanto li rendeva già "uomini". Come i giocatori di Milan e Inter, Rivera, Liedholm, Sani, Mazzola, Corso, Suarez che vincevano appunto, la Coppa dei Campioni, un trofeo che aveva una portata di grande impatto nei tifosi ma non solo. Ricordo di aver ascoltato di notte, alla radio, l'impresa del Milan vincente in Sudamerica. Altri tempi, e non lo dico retoricamente, il cui il senso della vita era più accorpato e non parcellizzato in milioni di rivoli tali da annullarne completamente il senso stesso del suo essere. Come ha detto giustamente ieri sera Augias, nella trasmissione Di Martedì, credevamo che la caduta del Muro portasse una società più giusta ma non abbiamo fatto i conti con il capitalismo che viceversa ha impresso una spinta in senso contrario e ne vediamo, purtroppo, i risultati adesso, non in termini di anni o mesi ma con il semplice svolgersi delle giornate.
Scusami per la digressione sociologica.
Roberto 48

Semarco ha detto...

Non ti devi scusare di niente, i tuoi interventi sono sempre interessanti e rischiarano un po' il buio odierno, probabilmente il tuo interesse per le competizioni europee dipende anche dalla differenza di età, io sono del 59 e quando avveniva ciò che descrivi ero un bambino, tu un ragazzo

Anonimo ha detto...

Siamo alla fantascienza. Ho letto che Manfredi avrebbe contattato il suo amico Mancini (Roberto) per salvare la Samp ma nel frattempo ha confermato Semplici fino alla sconfitta di Spezia. Poi rimarranno solo sei partite.
"La follia, la follia" cantavano i Ribelli:
Roberto 48

El Cabezon ha detto...

Non so se avete letto del surreale incontro tra una rappresentanza della Federclubs e alcuni giocatori e Semplici: sarebbe emerso che i calciatori non si spiegano cosa sia accaduto sabato contro il Frosinone, che ne parlano da un paio giorni e che se sono tutti col mister...
A parte che sarebbe stato singolare dichiarare pubblicamente che NON stanno col mister, se poi pensiamo che a questo faccia a faccia era presente lo stesso Semplici...mah...sempre più perplesso e sfiduciato...

Anonimo ha detto...

Ciao Cabezon lascia stare queste sono briciole di pane non mi interesso più ad una parte di tifosi e di giocatori il fatto più grave è che hai rischiato di fallire con Ferrero ed ora ti ritrovi nella stessa situazione a distanza di due anni ragioniamo insieme se questa società avesse voluto (parlo già al passato) mantenere la serie B avrebbe mantenuto un' allenatore delegittimato da giocatori tifosi e dirigenza? No avrebbe provato l'ultima soluzione possibile per mantenere accesa la fiammella chiamando Iachini o Andreazzoli con due spiccioli invece sono rimasti fermi asserendo con una bugia grossa come una casa abbiamo anche il piano C che non può esistere in quanto devi riformulare l'omologa con il tribunale ammesso che la concedano non hai più nessun ricavo dalle TV e sei senza un parco giocatori quindi i rischi retrocessione sono talmente alti da far rabbrividire ciò nonostante a Singapore hanno chiuso i rubinetti la Samp per loro ad oggi è un vuoto a perdere peccato che anziché elemosinare ragazzi senza esperienza avessero investito seriamente per ritornare nella massima categoria ad oggi avrebbero un ritorno economico sull' investimento fatto e cosa più importante avrebbero mantenuto fede a ciò che è stato scritto e firmato con i vari tribunali. Fine della storia se poi esistono miracoli calcistici scriveremo qualcosa di ultraterreno. Luigi

Osch ha detto...

Mah….come si usa a dire sempre in queste situazioni: se i giocatori non seguono il mister, molto male. Se però gli vanno dietro, le valutazioni del tecnico sono altrettanto sbagliate perché non portano a niente. In ambo le circostanze, l‘ allenatore non è adatto.

El Cabezon ha detto...

Luigi*
tu sei proiettato troppo sul DOMANI,
intendiamoci, capisco bene il tuo punto di vista che di certo non è campato per aria ( anzi! ) ma personalmente, preferisco pensare all'OGGI, a vedere se in un modo o nell'altro si riuscirà a salvare per il rotto della cuffia questa disgraziatissima stagione!
Se prima di Reggio Emilia ero fiducioso per non dire tranquillo circa la nostra salvezza ora le mie sensazioni volgono al peggio, anche io avrei provato a cambiare guida tecnica per tentare di dare una scossa a questa banda di scappati di casa...
Per ciò che riguarda la società di certo non sembra regnare la chiarezza, però un giudizio definitivo ( forse...) ancora non riesco a darlo, magari a bocce ferme emergerà qualche nuovo elemento che mi/ci chiarirà le idee...

Anonimo ha detto...

"WILL DID IT ALL WRONG?" Così titola un servizio nientemeno che della BBC. Letteralmente. "Come hai fatto tutto sbagliato?" Come è possibile che la grande Sampdoria rischi la serie C? Così si interroga la BBC inglese e a me questa cosa piace a prescindere da tutto. Sono un cultore del marchio Samp e questa è una testimonianza che non molte squadre in Italia possono vantare. E' una sorta di riconoscimento che è venuto da fuori ed è molto importante. Direte che mi basta così poco. Niente affatto. E' la significanza di quello che siamo stati e non si dimentica. Arrivare decimi in serie A se lo ricordano solo i tifosi e non cambia nulla al Nulla che è presenza costante. (Intrusione criptica). Non so se ci salveremo ma da qui potrebbe ripartire la rinascita. Certo ci vorrebbero persone serie al comando. Una cosa per volta.
Roberto 48

Anonimo ha detto...

La BBC ha svegliato il mio orgoglio blucerchiato. Ah se lo avessero i giocatori!
Roberto 48