" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

lunedì 3 novembre 2025

Un disco rotto...

 

Commentare le partite della SAMPDORIA sta ormai diventando tremendamente faticoso, noioso ma soprattutto tristemente e mestamente RIPETITIVO!

UN DISCO ROTTO che da tante, troppe stagioni suona sempre la stessa musica malinconica, struggente...inascoltabile!

Sembra non esserci alcun rimedio, alcuna speranza : appena si ha la sensazione di poter rialzare timidamente la testa ecco che puntualmente si torna a rimetterla giù e ad affogare.

Quella contro il Mantova,  se non decisiva vista che siamo appena a novembre, era comunque una gara di fondamentale importanza e uscirne sconfitti è una mazzata tremenda proprio perché, dopo i segnali di miglioramento intravisti contro Frosinone e Empoli si aveva la sensazione di poter ottenere l'intera posta in palio e fare uno scatto in avanti in classifica... e invece nulla di tutto ciò!

E pensare che la prima  frazione aveva fatto ben sperare, con una SAMPDORIA propositiva e manovriera  alla quale ( particolare non trascurabile...) mancava però incisività in avanti....

Ma al tutto sommato positivo primo tempo faceva da contraltare una pessima ripresa, per certi versi inaspettata e inspiegabile...

Un crollo a mio avviso più che altro atletico che permetteva al Mantova di prendere via via sempre più coraggio fino alla magia di Ruocco nel finale che permetteva agli uomini del'ex Possanzini di fare bottino pieno, un premio forse eccessivo ma non immeritato!

Alcune scelte del duo Foti-Gregucci non mi hanno convinto, a cominciare da Cherubini messo a fare l'esterno a tutta fascia, Cherubini che suo malgrado è stato protagonista in negativo del brutto finale di gara: prima l'insensato tentativo di anticipo su un avversario che ha poi innescato il gol di Ruocco, poi lo sciagurato fallo in piena area che aveva portato al penalty per gli ospiti poi, in maniera abbastanza inspiegabile, revocato dopo revisione VAR e per finire, proprio all'ultimo respiro l'incredibile pareggio mancato da pochi metri con un goffo colpo di testa...

Intendiamoci, non che si sia perso per esclusiva colpa di Cherubini, il ragazzo ha macinato chilometri e la generosità non gli fa difetto, ma nella ripresa non ne aveva proprio più e ha via via perso lucidità, per quel ruolo non era più indicato Venuti?

E ancora: non era meglio tenersi in panchina una carta offensiva da giocarsi poi eventualmente nella ripresa?

Cherubini-Coda-Cuni-Barak, tutti gli uomini d'attacco ( o presunto tale...) erano in campo, così facendo eravamo totalmente sguarniti di cambi in panchina, senza alcuna possibilità di cambiare l'inerzia del match...

Giusto poche settimane fa Allegri, un allenatore che in carriera qualcosina ha vinto, nel post partita aveva dichiarato di non aver schierato Gimenez dall'inizio perchè poi non avrebbe avuto nessun attaccante da poter utilizzare a partita in corso...

Sono dettagli forse ininfluenti, ma nella situazione in cui versiamo anche il particolare apparentemente meno importante può avere il suo peso...

Dopo una serata del genere finisce inevitabilmente in secondo piano la notizia del ritorno di Attilio Lombardo che andrà a integrare lo staff tecnico: una mossa per tenere un minimo calma la piazza o forse propedeutica a qualche novità a livello societario?




27 commenti:

Anonimo ha detto...


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Roberto



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Osch ha detto...

Cosa avevo scritto settimana scorsa….avremo vinto col Mantova. Non capisco nulla di questa squadra. Non mi posso spiegare questo crollo dopo i primi 45 minuti. Hai evidenziato benissimo caro El la situazione del reparto avanzato….e proprio si… che senso ha lasciar spendere così tante risorse a Cherubini in difesa e centrocampo se abbiamo bisogno di maggior raccordo e inventiva là davanti. Adesso avremo poi il 4 tecnico con Lombardo. Scelta d‘ alibi. Quali partite possiamo vincere se non con compagini allo sbando come Mantova e prima Empoli? Siamo attaccati ad singolo giocatore come Pafundi? Di nuovo….che mercato avete fatto caro Mancini….come possiamo buttare in mischia un giocatore di 37 anni in tre parti nell arco di una settimana?

robmerl ha detto...

dato ll penoso livello tecnico della serie B, pur con questa media-punti lumachesca potremmo andare ai playout o addirittura salvarci direttamente. Cosa potremmo aspettarci del resto da una società acquistata da un faccendiere, guidata da un parassita che non va nemmeno allo stadio, priva di un management sportivo, che ingaggia solo ex giocatori e/o invalidi e ha cambiato 6 allenatori in poco più di un anno e 6 portieri in una stagione (due ex recenti difendono i pali dell'ottima cremonese in compagnia del redivivo bonazzoli che ha appena affossato i bibini (non era un brocco?)?

Anonimo ha detto...

Non mi sono sbagliato firmandomi nello spazio bianco e vuoto perché in effetti cosa c'è ancora da dire? A tal proposito tutta la mia comprensione va a El che ogni volta deve trovare le parole per descrivere questo scempio del quale ogni volta viene definito fondo toccato ma in effetti abbiamo capito che il fondo da toccare è sempre quello che deve arrivare cioè il prossimo. Io non sono un veggente per il fatto che ho detto che a Mantova stavano dicendo se.non vinciamo con la Samp allora quando?
I dirigenti tutti sono delle grandissime rumente
Roberto

Anonimo ha detto...

P.S.
Visto che siamo la squadra d'Europa che tira in porta meno in porta perché non prendono un attaccante libero? Un Balottelli qualsiasi sarà sempre meglio dei nostri con le polveri bagnatissime!!
Roberto

Riccardo ha detto...

Oramai ogni partita è un vero e proprio supplizio. Ho visto una squadra messa male, disorganizzata, che non sa battere un calcio d’angolo e anche se per caso riesce nessuno ci sa dare di testa. Per noi i calci piazzati sono una mera formalità dall’esito nullo, per gli avversari quasi sempre un’occasione. Risultato é che ad inizio novembre siamo già con un piede e mezzo in C. Invece io mi voglio soffermare un pò di più su Lombardo. Dal punto di vista umano e di cuore non posso che esserne contento, ma ragionandoci un pò su penso: ho letto il ruolo che andrá a ricoprire ( coordinatore tecnico tra prima squadra e le giovanili), che perdonatemi ma fatico a capire…. Cioè esattamente cosa coordinerebbe tra prima squadra ( il nulla cosmico) e le giovanili che sono tenute in piedi non dalla proprietà ma dalle offerte di buoni volenterosi (il nulla cosmico al quadrato)? Io spero che sia come dicono ovvero ‘l’apripista’ della nuova proprietà (personalmente ci credo molto poco, anche perché se una proprietà vuole cedere a breve non si occuperebbe certo di assumere un coordinatore tecnico), perchè l’altra ipotesi è che sia stato preso per calmare la piazza, e in questo caso si rischia pesantemente di diventare complice di questa sciagurata proprietà.

El Cabezon ha detto...

Roberto*
mi tocca darti una tiratina d'orecchie:-)
evidentemente, come tanti altri, non sei a conoscenza del regolamento delle liste: si possono avere fino a un massimo di 18 giocatori over 23, e questo massimo noi l'abbiamo già toccato!
La tua domanda potrebbe avere una risposta affermativa solo nel caso ci fosse un attaccante svincolato under 23, per i quali non c'è un limite, ma giocatori a spasso di questa età praticamente non ce ne sono...

Riccardo*
scusa ma dove l'hai letto che Lombardo farà da raccordo tra prima squadra e giovanili?
In effetti è una figura abbastanza indecifrabile...mah...
Voglio augurarmi, senza farmi particolari illusioni, che Attilio faccia da apripista a una nuova proprietà e nel frattempo voglia dare una mano...

Anonimo ha detto...

El mi prendo la tiratina di orecchie ma ti confesso che sono un tifoso, sarà anche per la non più verde età, che è completamente digiuno di regolamenti e cose simili. A me interessa solo che vinca la Samp ma purtroppo sono anni che ciò non avviene. La sconfitta è ormai la triste regola
ciao
Roberto

Anonimo ha detto...

Stamattina, facendo colazione, dalla trasmissione tv Agorà ho sentito una frase che mi ha fatto sobbalzare e che automaticamente ho legato al mondo del calcio, specificatamente a quello della Samp.
Il neo sindaco di New York durante il discorso dopo il successo ha detto, rivolgendosi al Capo Supremo: "So che mi stai ascoltando, alza il volume!"
Questo mi ha confermato che nella società della "comunicazione" conta quello che dici e come lo dici rispetto a ciò che fai o farai. Le sciacquette che in passato erano anche diventate ministri (o ministre?) avevano sicuramente fatto un corso di comunicazione che le ha in un certo modo emancipate e fatte entrare nel mondo delle apparenze. Cosa voglio dire rispetto a quello della Samp? Ecco, a mio parere, manifestazioni solite e vecchie hanno fatto il loro tempo e non macinano più. Il solito e ripetuto e del tutto inefficace "andate a lavorare" rivolto ai giocatori ,ancorché patetico, lascia il tempo che trova su di loro e sui dirigenti. Mi viene in mente, a tal proposito, ma qui siamo in un campo parallelo dei tifosi, che mio papà si arrabbiava quando vedeva i bidoni della spazzatura con su scritto. "Sede Samp o Sede Genoa". Sì, va bene, sono espressioni giovanili di puro scherno ma che senso hanno se sono intercambiali? A tutti i livelli ci vogliono formule che colgano nel segno e, se pur non attuabili, che lascino una traccia emotiva forte. Ho scritto alla Federclubs ma non mi hanno risposto. Ho detto loro che sarebbe di grande efficacia l'annuncio che "Abbonati e tifosi faranno una Class Action contro la dirigenza". Non si può fare? Chissenefrega. L'importante è smuovere le acque considerando che agitarsi a Bogliasco serve a poco o niente. Questi tomi devo essere sputtanati e devono andarsene come giustamente dice Michieli cedendo la società a zero euro considerando che chi la rileva deve accollarsi debiti per100 milioni. Lui addirittura fa il nome di Mancini quale persona di riferimento rispetto a gruppi al momento non meglio identificati.
Considerando che la "presa del palazzo d'Inverno" di bolscevica memoria non è attuabile allora sono meglio le parole usate come armi per mettere chi di dovere con le spalle al muro. L' alternativa è quella di finire per la seconda volta consecutiva in serie C ritrovandosi poi su macerie difficilmente rimuovibili.
Hugh, ho detto.
Roberto

osch ha detto...

Trovo interessante alcuni passaggi nel articolo di clubdoria46 sul ruolo di Lombardo....raccoglieva palloni nella partitella, faceva delle sponde....Foti dirigeva e Gregucci era il supervisore. L`uomo di Manfredi come titolava lo stesso sito alcuni giorni fa allora fa ancjhe il magaziniere pur di non fare confusione...che farsa

El Cabezon ha detto...

Mah...
sempre più misterioso questo ruolo di Lombardo,
da qualche parte ho letto che non andrà neppure in panchina!
Speriamo che il buon Popeye in un modo o nell'altro riesca a dare una mano
a questa banda di disgraziati che ci rappresentano in campo e fuori...

Semarco ha detto...

Sono così scoraggiato e amareggiato che non so cosa dire, scusatemi, l'unica cosa che mi viene in mente è che sarebbe stato meglio il fallimento e ripartire da qualsiasi categoria ci avessero affibbiato, lo hanno fatto Napoli, Fiorentina e in poco tempo si sono riprese

robmerl ha detto...

sono d'accordissimo e lo ero anche prima. Che senso ha restare dove siamo se siamo a malapena in grado di salvarci e dobbiamo replicare ogni anno questo turpe spettacolo? Il fallimento, se non altro, ci avrebbe permesso di ripartire da zero magari con un altro nome e senza avere sul gobbo 100 milioni (dico CENTO MILIONI) di debiti che nessuno si sobbarcherà mai perché la generazione di cassa è minima. Tanto lì finiremo, e magari vedremo una NUOVA SAMPDORIA di giovani che corrono e vogliono mettersi in luce al posto dei cavalli bolsi che trottano stancamente sui campi della B

El Cabezon ha detto...

Col senno di poi...dal mio punto di vista...SI! SAREBBE STATO MEGLIO FALLIRE!
Tanto peggio di come siamo ridotti, come squadra, società e morale della tifoseria non saremmo!
Per come la vedo io è più "onorevole" fallire" per debiti che retrocedere sul campo per manifesta incapacità di chi ci rappresenta in campo e fuori!
Ovviamente come condizione fondamentale ci vorrebbe una proprietà forte, ambiziosa, competente, che non ci consideri un bancomat,
che abbia semplicemente voglia di sognare assieme alla sua gente!
Fatta salva questa doverosa premessa quindi...SI!
Per un anno ci saremmo chiamati solo UNIONE CALCIO o ANDREA DORIA? PAZIENZA!
Per un anno avremmo dovuto rinunciare al Baciccia? PAZIENZA!
Ci saremmo fatti il derby col Ligorna e avremmo invaso Lavagna e Vado? PAZIENZA!

Ma a quest'ora saremmo quasi certamente in B, con rinnovate ambizioni ed entusiasmo,
ci chiameremmo SAMPDORIA e il Baciccia farebbe nuovamnete bella mostra di se sulla nostra meravigliosa e unica maglia!
Insomma...mi sarei fatto andar bene tutto di cui sopra pur di non assistere a serate come quelle di Castellammare e ai vari scempi che ci stiamo sorbendo ormai da anni...

Anonimo ha detto...

Ho sempre pensato il contrario riguardo il fallimento ma ora penso proprio che tu, El, abbia ragione. Anche considerando che la ripartenza avrebbe necessariamente previsto una gestione autoctona e quindi ciò che meglio si addice alla Società Sampdoria.
Roberto

robmerl ha detto...

Il Secolo XIX di oggi annuncia la cessione a parametro zero del talentino Diop, promettente, richiesto e mai messo in campo con la prima squadra. Ci sono o ci fanno?

Riccardo ha detto...

Anch’io propendo che forse il fallimento sarebbe stata forse la meno peggio delle opzioni anche se ovviamente non possiamo avere la certezza assoluta che tutto sarebbe andato per il meglio. Sull’attuale proprietà mi sto sempre di più convincendo che abbia come obiettivo quello di retrocedere, in primis perché giocando in serie c spera che molti giocatori di proprietà non gradiscano di giocare in c e quindi cerchino fortuna in altre squadre (soprattutto magari quelli con ingaggio alto) così da abbattere i costi, e prendendo magari qualche ragazzino pagandolo poco e cercando la risalita ‘low cost’. Risultato non avverrà nulla di tutto questo, perché oramai i giocatori di proprietà sono bolliti e nessuno li vuole quindi ci rimarranno sul groppone fino a scadenza. Quindi anche i C ci ritroveremo a vivacchiare sperando alla fine di non retrocedere anche lì, ma con una gestione finanziaria ancora più insostenibile di quella attuale che rischia pesantemente di farci fallire.

El Cabezon ha detto...

Riccardo*
ovviamente certezze non se ne possono avere però,
se andiamo a vedere le squadre che per certi versi si possono paragonare a noi che sono fallite negli ultimi possiamo vedere come la loro risalita nelle categorie che le competono sia stata piuttosto rapida...
Senza andare a ripescare Napoli e Fiorentina che è roba di più di 20 anni fa, cito:

-Parma: fallito nel 2015 e ripartito dalla D, nel 2018 era già in A.
- Modena: fallito nel 2017, nel 2018 riparte dalla D e nel 2022 è promosso in B.
- Cesena: fallito nel 2018 riparte dalla D, nel 2024 ritorna in B.
- Bari: fallito nel 2018 riparte dalla D, nel 2022 è in B e l'anno successivo perde la finale per la A...
- Palermo: fallito nel 2019 riparte dalla D, nel 2022 è promosso in B.

Sia chiaro,
io non è che faccia il tifo per fallire,
però arrivati a questo punto mi chiedo se forse non sarebbe stato meglio un'immersione totale nella m...a per poi tornare ( si spera ) a splendere piuttosto che queste annate davvero imbarazzanti sotto ogni aspetto...

Osch ha detto...

Si certo….una situazione così come adesso …ogni opzione sarebbe stata meglio, ma io ero contentissimo di avere la possibilità di giocarsi le carte in b, non immaginavo certi scenari. Davo credito a Radrizzani per via dell‘ esperienza a Leeds. Poi tutto s è rovinato. Adesso sembra una via senza uscita di nuovo come con Ferrero, questi non sembrano volersene andare anche quando tutti gli odiano../Penso che vivremo una svolta che nessuno di noi immaginava e questi non esisteranno più all‘ improvviso

solodoria ha detto...

una sola perplessita': falliremo in una citta' con due squadre, fattore che potrebbe contare...e non sto pensando al chievo che era ed e' una non squadra con una non tifoseria...e' un dubbio che comunque ho

Semarco ha detto...

Nel frattempo alla vigilia della partita si sono fatti male Ricci (che aveva dato un po' di ordine al centrocampo) e Pafundi (l'unico in grado di sparigliare un po' le cose in attacco), non convocati, anche qui questa storia va avanti da anni, siamo forse la squadra con più infortuni e recidive in Europa, possibile che non si possa fare niente per rimediare o perlomeno migliorare?

Osch ha detto...

Si Semarco, la stagione scorsa con Tutino e prima con Pedrola sembra che abbiano fatto più danni che altro nel reparto medico/reabilitazione

El Cabezon ha detto...

A me Radrizzani non piaceva,
ricordo una sua intervista ( sarà stato tipo il 2018 o giù di lì ) nella quale dichiarava che gli sarebbe piaciuto acquistare la SAMPDORIA perchè la trovava la società ideale dove lanciare giovani e poi rivenderli, insomma nessuna ambizione calcistica ma solo il desiderio di fare soldi, poi uno che passa da una società all'altra m'ispira zero fiducia quindi quando si è dileguato personalmente ne sono stato contento...
Chi invece mi ha profondamente deluso è Manfredi:
per quanto zero empatico mi dava l'impressione di serietà e onestà intellettuale, non mi sembra uno di quelli in cerca di notorietà e affamato di denaro, oltretutto di calcio non sa nulla e non è appassionato per cui davvero il suo silenzio e il suo comportamento mi sono del tutto incomprensibili...

robmerl ha detto...

affamato di denaro eccome - qui prende un bello stipendiuccio e intanto continua a portare avanti il suo business di finanziere - in cui pare che se la cavi molto bene. Il calcio per lui è solo un secondo lavoro

El Cabezon ha detto...

Intendevo che non mi parrebbe uno che per soldi è disposto a tutto o quasi, a ricevere minacce, insulti e a non farci in generale una gran bella figura a livello nazionale, proprio perchè il calcio per lui è una seconda professione mi verrebbe da pensare che uno mette l'orgoglio e la dignità davanti, ma evidentemente sbaglio e lo avevo giudicato male...

Anonimo ha detto...

Semmo da mescima

Riccardo ha detto...

El anch’io reputavo Manfredi una persona più seria, ma evidentemente anch’io mi sbagliavo. Comunque è inutile girarci intorno, per lui la Samp non è neanche un investimento secondario, ma semplicemente un vitalizio, una sorta di pensione integrativa. Lato pseudo contestazione mi viene da ridere ( per non piangere) a leggere commenti su internet di gente che scrive che lui e i suoi compagni di merende non faranno più vita, a Genova non mettono più piede o che si devono guardare le spalle. A lui soprattutto non gliene può fregare di meno anche perché già quando non era contestato a Genova non lo si vedeva mai quindi che gli cambia? Purtroppo l’unico modo che vedo per liberarsi di questa gente è portare i libri in tribunale.