È già finito l'effetto dell'operazione nostalgia alla SAMPDORIA: i blucerchiati vengono malamente sconfitti dalla Carrarese in quello che poteva considerarsi un vero e proprio scontro diretto nella lotta per non retrocedere e tornano a vedere da vicino, vicinissimo l'incubo della serie C...
Neppure il tempo di pensare che la squadra abbia approcciato bene il match che i padroni di casa lo sbloccano nella maniera più assurda e incredibile: da un calcio d'angolo a favore Finotto s'inventa un coast to coast di 80 metri, assist a Cherubini che calcia, Cragno ci mette una pezza ma la sfera torna esattamente a Cherubini che la rimette al centro dove l'ex Torregrossa non può fallire...
Il primo tempo del Doria è un pianto: solo lanci lunghi per un Niang abulico, isolato e ben controllato che di conseguenza non combina nulla, manovra lenta e priva di idee, disorganizzazione tattica in campo evidente, gli unici pericoli li portano le conclusioni di Benedetti e Vieira sulle quali è attento e reattivo il portiere Bleve...
La Carrarese?
Squadra di una pochezza tecnica disarmante ma che corre e lotta su ogni pallone come se fosse l'ultimo, il precoce vantaggio permette agli uomini di Calabro di impostare la gara nella maniera più congeniale ossia difesa e veloci ripartenze e una di queste porterebbe al raddoppio causato da un'autorete di Benedetti ma la rete viene annullata per un precedente, netto fallo su Niang non visto dall'arbitro Zufferli, decisamente non sufficiente la sua direzione di gara...
Nella ripresa Evani si gioca subito la carta Akinsanmiro per un deludente Meulensteen ( l'ombra del bel giocatore ammirato a inizio stagione...) ma la sensazione resta sempre la stessa: si potrebbe giocare per ore, ma questa spuntatissima SAMPDORIA ben difficilmente potrà trovare la via della rete...
Ci si mette anche un pizzico di sfortuna: Niang fa l'unica cosa apprezzabile della sua giornata, un calcio di punizione poco fuori dall'area che si stampa sulla traversa e nel convulso finale, dove vengono gettati nella mischia il redivivo Borini, Coda e Abiuso si va davvero vicini a un clamoroso pareggio con lo stesso Borini, con l'altro neo entrato Oudin che coglie un beffardo palo e con Altare, la cui girata da ottima posizione si spegne malamente sul fondo...
Nello sconforto più totale del post gara mi sono perciò domandato se fossimo stati più brutti o più sfigati perchè, al netto dell'ennesima prestazione horror di questa tremenda annata alla fin fine un punticino lo si poteva anche cogliere e, visti i risultati delle dirette concorrenti, sarebbe stato oro colato!
Non mi ha per nulla convinto l'undici iniziale proposto da Evani, anche se probabilmente è stato dovuto alle non perfette condizioni di qualche elemento come Coda e Sibilli...
Ma a sole quattro giornate dal termine ormai disquisire su moduli, titolari, subentrati e quant'altro trovo che sia alquanto stucchevole, possiamo "remesciare" all'infinito ma temo che di buono da questa squadra di INDEGNI non verrà mai fuori nulla, niente sembra poter scuotere questa SAMPDORIA ormai avviata a un epilogo inaspettato, triste e doloroso ma ahimè sacrosanto per ciò che ( non ) si è visto in questi drammatici mesi...
30 commenti:
Quando ho letto le sensazioni di Riccardo, durante l‘ allenamento a Bogliasco, mi sono preoccupato molto. Il lavoro durante la settimana lascia deduzioni sullo spirito, sullo stato della squadra. E noi sempre gli stessi, una vittoria col minimo risultato e già pacche sulle spalle e giubilei. Andiamo giù anche per la superficialità e arroganza d‘ ex grande squadra
È vero Osch, giuste anche le considerazioni di El Cabezon sulla sfiga che ci perseguita da sempre, abbiamo comunque perso la partita più facile del quintetto finale, contro una squadra veramente modesta, ora ci aspettano la quarta, la quinta e la sesta dell'attuale classifica e quella con la Salernitana che è in ripresa, ci vorrebbero vari miracoli, unica mia speranza che le partite con squadre più forti siano giocate con un altra testa
Come ahimè temevo, e come sottolineò anche Luigi se non ricordo male, la svolta romantica ci ha portato a vincere quasi d'inerzia la partita col Cittadella ( vittoria peraltro molto stentata...) ma svanita questa siamo ritornati ad "ammirare" la sconcertante SAMPDORIA di questi mesi...
Personalmente non ci credo più, anche se logicamente col cuore continuerò a sperare...
Purtroppo a Bogliasco ci avevo visto giusto e vorrei con tutto il cuore poter dire di essermi sbagliato. Sembrava di vedere 22 imbecilli ad un centro benessere. In me purtroppo sta salendo una brutta idea, anche a valle del pesante passivo di bilancio uscito questa settimana, ovvero che il nostro destino sia già scritto indipendentemente dalla categoria che ci ritroveremo a fine stagione. Purtroppo ragionando nella maniera più fredda possibile l’attuale proprietà ha ereditato una situazione pesantissima, che per poterla riprendere dovevi azzeccarle praticamente tutte, e invece le ha sbagliate veramente tutte. Mi dispiace che si trovino in mezzo a questa situazione i nostri grandi ex, e soprattutto si ritroveranno da possibili salvatori della patria ad autentici scudi umani quando tra qualche giornata voleranno irrimediabilmente gli stracci.
Non credo che nessuno avrà il coraggio di prendersela con Evani e Lombardo, assolutamente innocenti di tutto, e neanche con Mancini padre e figlio, sarebbe come darsi la cosiddetta martellata sui ...
anche perché per prendersi questa gatta da pelare a 7 gg. dalla fine bisogna essere veramente degli eroi. Siamo sfigati sì, ma paghiamo anche la totale incompetenza del gruppo dirigente. Persone serie, finanzieri di indubbio spessore professionale, ma non c'entrano niente con il calcio
Tristezza infinita per una gara alla quale non ho assistito. Per come ragiono io, da ex informatico statistico, dico che la matematica (veramente unica variabile ancora a favore) non ci condanna ancora, ma alla luce di quanto detto giustamente da Riccardo, Luigi e ormai anche da El Cabezon, direi che le nostre speranze di rimanere in questa categoria sono veramente ridotte ai minimi termini: vincere con le prossime quattro squadre (di cui 3 lottano per il playoff e 1 per la salvezza) con questi giocatori la vedo quasi impossibile. Ho ancora un pò di fiducia, là davanti intendo, in Sibilli, Borini rientrato dopo tanto tempo e pochi altri, ma la mia è solo un ipotesi....
Caro El, aspettavo con impazienza l'apertura di questa pagina perché sentivo il bisogno di sfogarmi e non sapevo con chi farlo. Devo dire innanzitutto che mi cospargo il capo di cenere facendo altresì una bella autocritica. Tempo fa ho manifestato ottimismo talmente ero convinto che con la nuova "famiglia" blucerchiata i giocatori avrebbero impresso un impegno ed un attaccamento tale da cambiare del tutto l'andamento fallimentare fin a quel punto portato avanti da autentici falliti. Al punto che avevo già pronta l'affermazione per la nostra vittoria a Carrara: Uomini di poca fede. Ero io un illuso e gli "uomini di poca fede", a partire da Luigi, stavano nel giusto. Chiedo venia. Ora che è arrivata l'ennesima sconfitta si è improvvisamente materializzata in me quell'idea che ho sempre scacciato come un fatto ASSURDO. Si va bene, si diceva che si stava rischiando la serie C, ma il fatto sembrava una cosa impossibile per la Samp. Come quando si parla del rischio di una guerra nucleare ma poi si scaccia l'idea come qualcosa di assai improbabile. Ma se un giorno un paio di missili si stampassero su obiettivi del nostro paese, magari anche a Genova, allora le realtà diventerebbe DRAMMA. Voglio, dire, con un paragone improprio, perché quest'ultimo non avrebbe seguito nella storia dell'umanità, che ormai la retrocessione da improbabile ora la vedo come certa in quanto non immagino come questa Samp possa fare punti con squadre nei primi posti della classifica. Ancor più della sconfitta mi ha fatto male constatare che Evani e C. sono come Pirlo, Sottil e Semplici e che chi non va sono proprio i giocatori. Autentiche nullità. Purtroppo (o per fortuna) per me la retrocessione rappresenterà l'abbandono totale alla causa blucerchiata nel senso che non la seguirò più e al momento saluterò tutti voi cari amici coi quali ci siamo simpaticamente intrattenuti per molto tempo. Che vada benissimo, al massimo dei massimi (ma c'è da crederci?) la Samp potrebbe giocare in serie A nel campionato 1927/1928 ed io sono pur sempre Roberto 48. Lascio la causa in mano ai più giovani. E comunque se ci sarò e starò bene sarò ben felice di rivedere la Samp nella massima divisione ma ora sono troppo stanco e come dice il poeta : Lasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata.
Roberto 48
"La morte (calcistica) si sconta vivendo"
Al momento sposo al 100% il pensiero di solodoria, vorrei dormire e svegliarmi a cose fatte anche se temo sarà un brutto risveglio
Quella morte non mi va proprio di scontarla. Magari il lunedì sfogliando le pagine di Repubblica leggero' del buon punto guadagnato dalla Samp con il Pineto, Pianese o con il Milan Futuro (quello vero è solo una chimera). Ma mi lascerà del tutto indifferente come non avrebbe nessun risvolto persino se il genoa.vincesse lo scudetto
Quando si è fuori da un mondo tutto ciò che lo rappresenta diventa estraneo e si sta' pure meglio
Roberto 48
In questo momento sono cinico ma non vedo altra risposta rispetto poi a pseudo giocatori che se ne strafregano delle sofferenze dei tifosi
Roberto 48
La Samp rimarrà un bel ricordo del passato che rinverdiro' magari ogni tanto sfogliando il mio volumone Memorie Blucerchiate
Roberto 48
Poiché vi siete dati tutti alla macchia voglio fare ancora due considerazioni.
La prima è che se vogliamo lasciare aperto ancora un piccolissimo pertugio alla salvezza, questa è la speranza, non retrocedendo direttamente, di arrivare almeno quartultimi e giocarsi tutto nel doppio spareggio.
La seconda, del tutto personale, è che queste persone (?) mi hanno tolto del tutto il piacere del calcio lasciandomi l'amaro in bocca nel sentire le notizie delle squadre di serie A. E che quindi rifiuto.
Roberto 48
più che darci alla macchia è che a questo punto non sappiamo veramente cosa dire. Anche se ci salvassimo, chi finanzierebbe la ricostruzione? Non abbiamo più neanche un vivaio...
Se riusciamo a salvarci penso che con il nuovo corso dirigenziale non avremmo tanti problemi, il nodo però è questo: ci riusciremo? Una flebile speranza c'è ancora, cruciale sarà la prossima con la Cremonese, se perdiamo è finita, altrimenti non si sa mai
Questa squadra non vincerà più, contro il Cittadella ci é andata bene con quel gol tutt altro che facile di Sibili, non costruiamo niente. Le nostre azioni pericolose sono frutto di azioni personali. La lotta non fa per noi. Se non siamo superficiali o non ci guardiamo allo specchio per ogni azione fine a se stessa, regna la paura. Non hanno nulla da dare questi giocatori. Sarà C.
Il mio personale timore è che la ragione per cui i giocatori, nonostante a livello societario abbiano cambiato tutto ( allenatori, ds …) è che a fine stagione si sappia già che porteranno i libri in tribunale, indipendentemente dal fatto che rimarremo in b o saremo retrocessi. Purtroppo l’attuale società ha ereditato una situazione già molto compromessa, che per essere raddrizzata le dovevano veramente azzeccare tutte, invece le hanno sbagliate praticamente tutte. Un passivo di oltre 40 milioni sarebbe già difficoltoso gestirlo in a per una società come la nostra, figuriamoci in serie minori…. Ovviamente questa è una mia personale opinione e sarò felicissimo di essere smentito
l' inverno del nostro scontento...adios
Ma anche Furore, che dovrebbero mettere quelle mezze seghe dei giocatori
Ranieri 18 risultati utili consecutivi
Questo si che è un grande allenatore
Ha rivoltato la Roma come un calzino
Ho appena rivisto un filmato della preistoria con lui in panchina:24 ottobre 2020 Atalanta 1 Samp 3
Rete finale di Quagliarella
Roberto 48
Roberto 48
Roberto*
i tuoi sbalzi umorali mi fanno tenerezza !
Non fraintendermi, tenerezza nel senso più puro del termine, da non confondere con la compassione...Tenerezza perché si percepisce il tuo smisurato amore per la nostra SAMPDORIA che l'età non più giovanile ( non volermene eh😀) non ha minimamente scalfito, e tutto ciò è semplicemente fantastico!
Stasera ho seguito Forever Samp, mi ha colpito una frase di Enrico Nicolini: GIOVEDÌ DOBBIAMO ESSERE LÌ ( intendendo ovviamente allo stadio ) A SPINGERE, A DARE UNA MANO!
Parole magari ovvie e scontate, ma che personalmente mi hanno ricaricato: almeno fino alla gara contro la Cremonese proviamoci e crediamoci, TUTTI ASSIEME!
Ciao El, anch’io ho visto Forever Samp, a me in particolare ha colpito l’ultima parte, ovvero quella sull’intervista a Tey, in particolare a questa frase molto “criptica “ a cui faccio fatica a capirne il significato, tradotta più o meno dice: "Se riesci a farlo accadere (la promozione), la ricompensa sarà grande, ma il rischio può essere significativo", dice a CNA l'azionista di maggioranza di Sampdoria Joseph Tey. Per voi cosa voleva dire?
Dovresti considerare caro Roberto 48 che un piccione della tua età non ha mai visto vincere nulla, neanche una coppa del nonno, abbiamo avuto la fortuna di vivere un'epoca indimenticabile, chiaro che non si può vivere di soli ricordi ma la speranza è l'ultima a morire, chi l'avrebbe mai detto a fine anni 70 che si stava preparando un periodo fantastico? Potrebbe riaccadere
In attesa della "sentenza" mi va di divagare. E' importante tornare al passato quando il passato è nettamente superiore al presente. Io dico sempre che noi "boomers" siamo la generazione più fortunata della Storia. Nella musica, nel cinema, nella letteratura, nello sport: non c'è proprio paragone.
Oggi ho letto una notizia triste per chi come me seguiva la Coppa dei Campioni, quella trasmessa dalla televisione in bianco e nero. E' morto Jair Da Costa, attaccante della "Grande Inter" degli anni Sessanta. Quella che chi ama il calcio (ed è un "anta" più "anta") conosce a memoria nei suoi undici elementi e che all'attacco faceva: Jair, Mazzola, Di Giacomo (o Peirò), Suarez, Corso. C'è qualcosa di meglio oggi? Lasciamo perdere. Tra l'altro Jair fu scelto da Helenio Herrera che aveva visto in allenamento pere i mondiali del 1962. Era eccezionale ma non li ha giocati semplicemente perché il titolare era un certo Manoel Dos Santos detto Garrincha. Come diceva Lefty (Al Pacino) in "Donnie Brasco" : Che te lo dico a fare ?"
Roberto 48
czz, resta solo sandrino mazzola di quell'11 memorabile e ricordato da tutti. Dio conservalo, ti preghiamo con tutto il cuore!
Sono ancora vivi : Gianfranco Bedin (classe 1945) - che ha giocato pure nella Samp (1974-1978 112 presenze - 6 gol) - Aristide Guarneri (classe 1938) , Beniamino Di Giacomo (1935) e Domenghini (1941) che proprio oggi ha ricordato l'amico scomparso.
Roberto 48
sono un po' più sollevato
Riccardo*
francamente non ho capito perchè a Forever Samp abbiamo parlato di quell'intervista vecchia di almeno tre settimane...
L'avevo letta per l'appunto quando era uscita e, se non ricordo male, Tey con quelle parole intendeva dire ( pare, perchè poi sembra che fossero sorti dubbi sulla traduzione in italiano...) che la promozione per lui sarebbe una grande ricompensa morale, una gioia che i soldi non possono dare...io almeno l'avevo interpretata così...
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