" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

mercoledì 16 dicembre 2015

All'ultimo respiro...


Lazio - SAMPDORIA 1-1
Marcatori: 78' Matri; 93' Zukanovic

SAMPDORIA ( 4-5-1 ): Viviano 6; De Silvestri 6 Moisander 6 Zukanovic 6 Regini 6,5; Christodoulopoulos 6 ( 84' Bonazzoli s.v. ) Soriano 6 Fernando 6 Barreto 6 ( 66' Ivan 6 ) Carbonero 5,5; Cassano 6 ( 70' Muriel 6 )   All. Montella 6

Lazio ( 4-3-1-2 ): Marchetti 6 ( 82' Berisha 5,5 ); Konko 6 Hoedt 5,5 Gentiletti 6 Radu 6; Cataldi 5 ( 46' F. Anderson 5,5 ) Biglia 5 Parolo 5; Candreva 6; Djordjevic 5 Klose 5 ( 66' Matri 6,5 )
All. Pioli 5

Arbitro: Calvarese di Teramo 5,5
Ammoniti: Gentiletti, Berisha, Zukanovic, Soriano, Cassano, Carobonero
Angoli: 7-0
Spettatori: 16.544

Una punizione in pieno recupero di Zukanovic deviata da Felipe Anderson regala alla SAMPDORIA un ormai insperato ma preziosissimo pareggio in casa della Lazio, interrompendo così la serie di quattro sconfitte consecutive e regalando a Montella il primo punto della sua gestione.
Il tecnico napoletano perde in extremis Eder e Silvestre e cambia ancora modulo, tornando alla difesa a quattro e imbottendo il centrocampo schierando Cassano come unica punta, tra i biancocelesti Candreva agisce da trequartista dietro al tandem Klose-Djordjevic.
Gara bloccata e avarissima di emozioni, le due squadre più in crisi del campionato confermano di attraversare un brutto momento e danno vita ad un match oggettivamente osceno: più baldanzosi e propositivi i padroni di casa ma l'occasione migliore per sbloccare il punteggio la confezionano i blucerchiati con De Silvestri che smista al centro per Barreto, il passaggio è impreciso ma la sfera arriva a Christodoulopoulos la cui conclusione è ribattuta, palla che questa volta arriva a Barreto che però calcia malamente sul fondo, in pratica il primo tempo è tutto qui...
La musica non cambia granchè nella ripresa, la paura di perdere prevale sulla voglia di vincere e nonostante gli ingressi di Felipe Anderson, Matri e Muriel le emozioni sono sempre distillate...
Lo 0-0 sembra scritto nella roccia e invece al 78' la Lazio quasi dal nulla passa in vantaggio: cross di Felipe Anderson, rinvio maldestro di Moisander, palla che arriva a Radu il cui cross viene magistralmente girato in rete di testa da Matri.
Sembra finita, l'ennesima sconfitta pare inevitabile e il tabù Lazio, squadra che negli ultimi anni riesce con incredibile puntualità a castigarci trovare conferma ma la Samp ha un sussulto d'orgoglio: dapprima Berisha, da poco in campo per Marchetti, infortunatosi nell'esultanza per il gol, respinge sui piedi di Carbonero che però sparacchia a lato, poi lo stesso portiere placca Muriel fuori area nell'ultimo contropiede del match, l'espulsione non sarebbe scandalosa ma l'arbitro Calvarese decide per l'ammonizione e dalla seguente punizione Zukanovic pesca il jolly con la complicità di Felipe Anderson.
Pareggio giusto, sarebbe stato davvero beffardo perdere anche questa partita nella quale non abbiamo rischiato praticamente nulla, sia chiaro che la nostra prestazione è stata tutt'altro che trascendentale ma visto il momentaccio va bene così, e chissà che davvero quel pizzico di fortuna avuto ieri col gol di Zukanovic non possa rappresentare per la SAMPDORIA la svolta di questo tribolato campionato...

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