" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

giovedì 31 dicembre 2015

2015: anno di illusioni e...delusioni...


Illusioni, ma soprattutto delusioni: si potrebbe riassumere così il 2015 della SAMPDORIA, un anno che ha visto i blucerchiati tornare alla ribalta sia per i brillanti risultati conseguiti nella prima parte che per l'approdo, in vesti diverse, di personaggi di spicco del mondo calcistico...
Gennaio si apre con la rovinosa sconfitta in casa della Lazio ( la seconda in campionato...) ma sembra solo un incidente di percorso: con le vittorie contro Empoli e Parma la SAMPDORIA chiude il girone d'andata con l'incredibile bottino di 33 punti che vale un clamoroso e inaspettato terzo posto!
Il 21 gennaio finisce il cammino in Coppa Italia con la sconfitta di San Siro contro l'Inter, gara affrontata con le seconde linee, una scelta che causerà non poche polemiche nei confronti di Mihajlovic, quattro giorni dopo si pareggia in casa col Palermo ma l'attenzione è tutta per il post partita con il presidente Ferrero che presenta al pubblico Luis Muriel e addirittura Samuel Eto'o, approdati nell'effervescente mercato invernale che vede però anche le dolorose partenze di Gabbiadini e soprattutto di capitan Gastaldello che dice addio alla maglia blucerchiata dopo otto stagioni.
Il 1 febbraio a Torino contro i granata arriva una pesante sconfitta per 5-1, Mihajlovic per punizione ordina una settimana di doppi allenamenti già a partire dal lunedì ma alla seduta pomeridiana Eto'o non si presenta, facendo scoppiare un autentico caso e una ridda di voci che vorrebbero addirittura le dimissioni del tecnico serbo o l'avventura di Eto'o già conclusa!
Fortunatamente tutto rientra ma la Samp sul campo adesso arranca: a febbraio ecco gli stentati pareggi contro il Sassuolo e nel derby e la sconfitta in casa del Chievo...
Ma il 1 marzo arriva in rimonta il successo di Bergamo che dà il via a un mese entusiasmante: vittoria in casa contro il Cagliari che vede la prima rete di Eto'o, poi il colpaccio in casa della Roma e la punizione capolavoro di Eder che piega l'Inter, quattro vittorie consecutive che proiettano il Doria al quarto posto in classifica e fanno addirittura sognare la Champions...
Nel sabato pre - pasquale arriva il k.o. di Firenze in un match pesantemente condizionato dal terreno di gioco ai limiti della praticabilità, poi si pareggia, non senza rammarico, a San Siro contro il Milan...
Terminato il ciclo di ferro e con il calendario in apparente discesa il ritorno in Europa sembra cosa fatta ma qui di fatto la Samp evapora: pareggio in casa contro il già quasi retrocesso Cesena al termine di una gara surreale nella quale il pallone di entrare non ne vuole sapere, poi il pesante k.o. di Napoli che vede anche l'infortunio di Eder, il deludente pareggio in casa contro il tranquillo Verona e la prima sconfitta casalinga ad opera della Juventus...
La squadra ha un sussulto ed espugna nettamente Udine ma sette giorni dopo arriva la sfortunata sconfitta a Marassi contro la Lazio, ormai la squadra non c'è più, probabilmente distratta anche dalle continue voci di mercato riguardanti Mihajlovic e gli ultimi due malinconici pareggi contro Empoli e Parma certificano non solo il mancato approdo in Europa ma anche il sorpasso in classifica da parte dei cugini, autori viceversa di un finale di stagione incredibile...
Ma le sorprese non sono finite: il Genoa non ottiene la licenza Uefa e così è la SAMPDORIA ad approdare al terzo turno eliminatorio di Europa League...
La stagione inizia così il 1 luglio e la squadra, dopo l'addio di Mihajlovic è affidata, tra sorpresa e scetticismo a Walter Zenga, da anni ormai fuori dal calcio che conta...
Dal mercato viene fuori un Doria che non entusiasma: viene in pratica smantellato l'intero centrocampo della stagione precedente, approdano tra gli altri Fernando, Barreto e l'ex clivense Zukanovic, l'organico sembra comunque assolutamente in grado di poter accedere ai play off di Europa League ma il 30 luglio, nel match d'andata disputato a Torino si consuma la pagina più mortificante e ingloriosa della storia europea della SAMPDORIA che viene umiliata da un pesantissimo 4-0 dai modesti serbi del Vojvodina...ED E' GIA' POLEMICA, con Zenga che finisce da subito nel mirino di critica e tifosi, la vittoria nel ritorno in Serbia serva solo a salvare, in minima parte, la dignità...
Tre giorni dopo, quasi a voler dare un contentino all'ambiente, Ferrero decide di far ritornare Antonio Cassano, nonostante sia Zenga che una buona parte della tifoseria non fossero d'accordo...
Passata l'amarezza per la mazzata europea  la squadra sembra reagire e in campionato si parte bene coi successi casalinghi contro le neopromosse Carpi e Bologna inframezzate dal rocambolesco pareggio di Napoli, poi ecco il primo tonfo in casa del Toro e la fortunosa ma prestigiosa vittoria contro la Roma, peccato che alle buone prove fornite a Marassi facciano da contraltare sconcertanti prestazioni esterne...
Il feeling di Zenga con l'ambiente si affievolisce sempre più e il 9 novembre, l'indomani della sconfitta casalinga contro la Fiorentina l'Uomo Ragno viene un pò a sorpresa esonerato nonostante la posizione in classifica in linea con le reali potenzialità della squadra...
Ma, sempre a sorpresa, come sostituto viene scelto Vincenzo Montella, ossia uno dei migliori tecnici italiani in circolazione e tra i tifosi torna l'entusiasmo anche in virtù dell'affetto che da sempre lega l'ambiente doriano  all'Aeroplanino...
Ma l'euforia si trasforma ben presto in...psicodramma!
L'approdo di Montella è disastroso, la squadra peggiora di partita in partita mettendo a nudo spaventose lacune e la classifica diventa preoccupante...
L'emorragia di sconfitte s'interrompe a Roma contro la Lazio grazie ad una rete in pieno recupero di Zukanovic, tre giorni dopo si esce in Coppa Italia per opera del Milan ( peccato, si sarebbe potuto addirittura arrivare in finale!) ma nell'ultima partita del 2015 Montella può finalmente festeggiare il suo primo successo grazie alla vittoria casalinga contro il Palermo...
Buon 2016 soprattutto a te Vincenzino, in questo momento rappresenti davvero l'appiglio più sicuro al quale noi doriani possiamo aggrapparci...BUON 2016 SAMPDORIA!!!

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