" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

domenica 16 agosto 2015

Sette giorni al via: tra squadra da completare e brutte sensazioni...


Sembra ieri che pareggiavamo l'ultima di campionato in casa col Parma e grazie alle magagne dei cugini conquistavamo l'Europa: invece è già passata un'estate, i nostri viaggi al di fuori dei confini nazionali sono terminati ancor prima di iniziare e tra sette giorni sarà di nuovo serie A con la sfida di Marassi contro il Carpi, matricola assoluta e probabilmente l'avversario peggiore che potessimo affrontare per il nostro esordio...
E sembra trascorsa un'era geologica dal mese di gennaio quando la società, annusando la possibilità di centrare un clamoroso terzo posto non badò a spese per rinforzare l'organico a disposizione di Mihajlovic ma dopo sette mesi tutto è cambiato, e purtroppo in peggio...
Non che dal mercato mi aspettassi l'arrivo di chissà quali top players, ma un tale smantellamento della rosa della scorsa stagione era difficilmente preventivabile...
A colpire negativamente è stato soprattutto il pressochè totale spolpamento del centrocampo: passi la cessione di Obiang che aveva richieste ed era desideroso di cambiare aria ( 6 milioni dal West Ham possono anche essere considerati una cifra giusta, mi domando però perchè sempre e solo i nostri debbano essere valutati in maniera congrua mentre la stragrande maggioranza dei giocatori è pagata uno sproposito e comunque ben al di là dell'effettivo valore...), in parte condivisibile quella di Rizzo ( anche qui 6 milioni, per un giocatore che avrà collezionato si e no 15 presenze in serie A ad oggi sono un buon affare, domani chissà...), meno comprensibile invece il mancato riscatto di Acquah per l'abbordabilissima cifra di 3,5 milioni e soprattutto la cessione di Duncan che a gennaio era stato acquistato dall'Inter e sbandierato come simbolo della politica d'investimento sui giovani per una plusvalenza davvero minima, sui 3 milioni circa...
Non che fosse una mediana di piedi buoni e fini pensatori ma la "falange nera" assicurava dinamismo e rapidità: i nuovi arrivi Fernando e Barreto sulla carta alzano la qualità ma anche la...lentezza e dietro di loro al momento c'è quasi il vuoto assoluto visto che Krsticic, tra l'altro infortunatosi nell'amichevole di mercoledì scorso contro l'Entella sembra essersi fermato a quel maledetto k.o. patito nel derby dell'aprile 2013, Palombo va verso le 34 primavere e Ivan, talento della Primavera, è tutto da verificare...
Ma discorso centrocampo a parte in questa sessione di mercato mi sembra di cogliere superficialità e improvvisazione, non sto notando un progetto, un'idea di crescita tecnica o anche solo di consolidamento bensì solo la necessità di...fare cassa che di per se non è certo una tragedia visto che è una politica che accomuna quasi tutti i club ma se poi per gli acquisti si bada solo ai parametri zero senza tener conto dell'età ( vedi il ritorno del 33enne Cassano o il tentativo fatto per Samaras sfumato solo per i problemi fisici del greco ) credo che di strada se ne possa fare ben poca...
Le lacune da colmare insomma non mancano, c'è anche quella relativa alla prima punta ( che sarebbe nota da mesi...), tuttavia alla fine del mercato mancano due settimane abbondanti e la speranza è che la dirigenza riesca a completare l'organico in maniera adeguata...
Ma a preoccuparmi non è solo la confusione che sembra regnare in società, ma anche l'aspetto più strettamente legato al campo e quello ambientale...
La disfatta in Europa League è arcinota e temo che se in campionato non si partirà bene il fuoco della contestazione che cova sotto la cenere possa esplodere in maniera violenta!
L'arrivo di Zenga era già stato accolto con diffidenza da una buona parte della tifoseria, dopo il disastroso preliminare la fiducia nei confronti dell'Uomo Ragno è ai minimi storici!
E la squadra, si sussurra, non pare soddisfatta delle idee e delle metodologie di Zenga e sul campo in effetti sia in Europa League che nelle amichevoli si sono viste difficoltà e limiti sotto ogni punto di vista...
Insomma, a sette giorni dal via le sensazioni non sono affatto buone, l'impressione è che in vista della prossima stagione bisognerà indossare scudo ed elmetto...

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