" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

domenica 5 giugno 2011

Le pagelle: poco o nulla da salvare...

GUBERTI 6 : sarà lezioso, a volte presuntuoso e irritante, ma alla fin fine in questa disastrosa stagione è stato uno dei meno peggio, l'unico dei centrocampisti ad avere un minimo di fantasia e inventiva, inspiegabilmente utilizzato poco e male nella seconda fase del torneo.

LACZKO 6: mandato allo sbaraglio nell'ultimo scorcio di stagione, il misterioso ungherese ha quantomeno dimostrato di avere grinta e coraggio.

MANNINI 6: come l'anno scorso si è confermato giocatore incomprensibile: quando non è in giornata lo uccideresti, se invece è in forma diventa quasi incontenibile, nel drammatico crollo finale è stato uno dei pochissimi a non mollare e a crederci.

PAZZINI 6: strepitoso inizio con quei 3 gol al Werder Brema nel preliminare di Champions che ci fanno sfiorare il Paradiso, poi qualche acciacco e la porta che diventa piccolissima, si riprende a fine anno reggendo da solo il peso dell'attacco quindi a gennaio l'amaro addio non senza polemiche.

POZZI 6: si merita la sufficienza per il coraggioso finale quando, pur non al meglio della condizione si carica il peso dell'attacco blucerchiato sulle spalle, dimostrando determinazione e attaccamento alla maglia.

BIABIANY 5,5: mal visto perchè suo malgrado coinvolto nella vicenda Pazzini, solo nelle ultime partite ha fatto vedere le sue discrete qualità, non è un attaccante e deve partire da lontano per far fruttare la sua velocità: come i nuovi arrivati si è trovato su una nave nel pieno di una tempesta, difficile portarla in acque tranquille se già chi c'era stava mollando...

CACCIATORE 5,5: la gioia del gol ad Eindhoven nel giorno del debutto europeo, nel complesso senza infamia e senza lode nelle sporadiche apparizioni, a gennaio ha salutato la compagnia per approdare al Siena senza lasciare rimpianti...

CASSANO 5,5: stecca clamorosamente l'andata del preliminare a Brema, si riscatta in parte nel ritorno quando segna il gol della beffarda illusione, alterna buone prove ad altre nelle quali ti chiedi se sia in campo poi ad ottobre la clamorosa uscita di scena: grande talento, forse un fuoriclasse, sicuramente un uomo piccolo piccolo...

LUCCHINI 5,5: costante nel suo discreto rendimento, crolla nel finale.

MACCARONE 5,5: ero felice del suo arrivo, convinto che con Pazzini avrebbe formato un più che interessante tandem offensivo: poi invece il Pazzo se n'è andato e Big Mac è stato costretto ad agire nel ruolo di prima punta non riuscendo a fornire il suo contributo.
Nel marasma generale finisce col perdersi anche lui, sbaglia un rigore decisivo contro il Parma e da lì diventa ingiustamente uno dei principali capri espiatori della retrocessione...

MARILUNGO 5,5: fa appieno il suo dovere quando è chiamato in causa ( assist decisivi a Torino e Cesena ) poi con l'uscita di scena di Cassano viene promosso titolare e probabilmente viene schiacciato dal peso della responsabilità finendo con lo sbagliare tantissimo, a gennaio è ceduto all'Atalanta, uno dei tanti errori commessi dalla società.

MARTINEZ 5,5: arrivato nell'ultimo giorno di mercato, esordisce due giorni dopo in casa contro il Cagliari ed è il migliore, fornisce sostanzialmente un buon rendimento ma nel finale anche lui va in confusione e commette qualche svarione di troppo.

POLI 5,5: frenato a inizio anno da un noioso infortunio, ha faticato a trovare spazio anche perchè non visto da Di Carlo, non ha purtroppo evidenziato miglioramenti rispetto alla passata stagione tanto da far venire il dubbio: è un campioncino o uno dei tanti?

VOLTA 5,5: esordisce prima in Champions che in serie A, dimostrando buone doti e personalità, purtroppo anche lui naufraga nel girone di ritorno.

ZAURI 5,5: frenato da qualche guaio fisico di troppo, non è riuscito a fornire la solita concretezza.

ZIEGLER 5,5: non dev'essere facile giocare con la valigia " in mano" tutto l'anno, lo svizzero è stato tutto sommato un professionista esemplare non lesinando energie e impegno, anche lui però nel ritorno è affondato...

ACCARDI 5: reduce da un lungo infortunio, quelle poche volte che è stato chiamato in causa è sembrato quasi un ex difensore...

CURCI 5: accolto da uno scetticismo senza eguali per via della pesante eredità che si apprestava a raccogliere, non comincia neppure male: nessun miracolo ma neppure errori evidenti, poi comincia col prendere gol da distanze siderali e da lì crolla fino ad arrivare ad essere insultato dalla tifoseria, un triste epilogo per un ragazzo dal carattere troppo fragile.

DESSENA 5: all'inizio sembra quasi un altro giocatore rispetto a quello visto due anni prima, poi finisce con l'essere impiegato col contagocce e si perde...

GASTALDELLO 5: è un pò il simbolo della stagione blucerchiata: tosto e quasi insuperabile l'anno scorso, fragile e vulnerabile in questo, nel girone di ritorno forse condizionato dall'ernia è letteralmente andato in bambola combinando disastri in serie.

MACHEDA 5: doveva far dimenticare Cassano, ha finito col far rimpiangere Fornaroli...
A dire il vero non aveva neppure iniziato male, buon esordio contro la Roma e in Coppa Italia con l'Udinese dove segna anche il suo unico gol, ma forse credeva ancora di essere a Manchester e ha continuato a giocare di fioretto risultando spesso irritante e indisponente.

PALOMBO 5: le sue sincere lacrime nel giorno della retrocessione hanno fatto il giro del mondo...
Ragazzo eccezionale, quasi una mosca bianca nel mondo del calcio, ci ha sempre messo la faccia da buon Capitano: bisogna però giudicare il rendimento sul campo e questo è stato purtroppo tremendamente deficitario, è troppo buono e non ha avuto il carattere necessario per scuotere i compagni...

KOMAN 4,5: per me la più grande delusione della stagione! Contavo tantissimo su questo ungherese reduce da buone stagioni in giro per l'Italia e ormai punto di forza della Nazionale magiara, ma non è praticamente mai riuscito a incidere difettando clamorosamente in personalità e carattere.

TISSONE 4,5: un disastro, un autentico disastro! Da suoi incredibili svarioni sono nati gol fatali, tipo il primo di Brema: giocatore di una mediocrità assoluta e totalmente inaffidabile.

DA COSTA, FIORILLO, FORNAROLI, OBIANG, PADALINO, PERTICONE, ROSSINI, SAMMARCO, SEMIOLI, STANKEVICIUS: senza voto.

DI CARLO 4: ok che ha cominciato il viaggio con una Ferrari e si è ritrovato con una Panda, ma ha sempre messo in mostra una guida incerta, insicura, sbagliando spesso strada...

CAVASIN 5: arrivato con la barca ormai alla deriva, non è riuscito a raddrizzarla non avendone più che altro che le capacità nonostante il suo innegabile impegno...

SOCIETA' O: passi il deficitario mercato estivo, la scelta di Di Carlo e sotto un certo punto di vista anche la vicenda Cassano: ma lo sciagurato mercato di gennaio, cessione di Pazzini in primis, e l'aver in pratica messo in mano la società a degli incompetenti SENZA CUORE E NON DORIANI sono stati errori incredibili e imperdonabili, le prime cause dell'allucinante retrocessione...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vogliamo parlare del calcioscommesse? che tristezza. Ma è vero che potrebbe essere ripescata la Samp se si scoprisse un coinvolgimento reale del Lecce? ;)

http://mondobiancoceleste.blogspot.com

El Cabezon ha detto...

Se ci fosse una squadra di Serie A coinvolta i primi a essere ripescati dovremmo essere noi yashal...la cosa, sinceramente, non mi piace granchè, certo che se però venissero fuori le prove di combine a favore di alcune squadre e a danno nostro cambierei idea...ciao!