" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

mercoledì 11 maggio 2011

Vattene!

L'ormai probabile retrocessione della SAMPDORIA avrà un grande, anche se non unico, colpevole: Riccardo Garrone!
Il Presidente moralizzatore e permaloso, colui che se ritiene di aver ricevuto un torto o di essere stato offeso reagisce in maniera autolesionista ( della serie: becco mia moglie che mi tradisce? E io mi taglio il pisello per farle un dispetto...) in soli 12 mesi, con un pazzesco mix di arroganza, presunzione e incompetenza è riuscito a distruggere l'ambiente blucerchiato!
Ho controllato ora sull'Almanacco Panini: dal primo campionato del dopoguerra ad oggi mai nessuna squadra è retrocessa dopo essere arrivata quarta nel torneo precedente: proprio un bel record del quale andar fieri!
Un'altra umiliazione sarà rappresentata dal fatto che, dopo 30 anni esatti, a rappresentare Genova in serie A saranno solo quegli altri, che così, dopo essere arrivati per 27 campionati di fila dietro di noi si prenderanno la gustosissima rivincita di vederci all'inferno anche con il loro contributo!
Non credo che riuscirò mai a perdonare Garrone, mai!
Perchè qui non si è arrivati al dramma calcistico per sfiga, torti arbitrali o quant'altro: il confine tra una scelta azzeccata e una sbagliata è sottilissimo per cui può capitare di sbagliare un allenatore, un portiere o un attaccante, ci sta e fa parte del gioco...e invece nulla di tutto ciò!
Si è voluto ridimensionare in maniera folle e scriteriata sia la società che la squadra: se non fosse che con la retrocessione la proprietà perderà una quarantina di milioni di euro verrebbe davvero da pensare che la B sia stata pianificata a tavolino!
Troppe cose assurde, troppi misteri...
Ad esempio la vicenda Cassano: i giorni successivi all'ormai arcinoto litigio al barese fu sottoposto un foglio con delle presunte scuse da firmare ma il giocatore si rifiutò...
Al sottoscritto sorgono subito spontanee due domande: che senso hanno delle scuse scritte su un foglio da firmare???
Se c'era questo foglio significa inoltre che esisteva l'intenzione di perdonare il 99: perchè una volta non ottenuta la firma si decise per la linea dura???
Che c'era davvero scritto su quel foglio???
Masochistica fu anche la gestione del fattaccio: Cassano ti ha offeso davanti a tutti?
Benissimo: mettilo fuori squadra, bloccagli lo stipendio e portalo davanti al Collegio Arbitrale come hai giustamente fatto...e una volta che la sentenza ti dà praticamente ragione su tutta la linea torna a farlo giocare!
Avevi vinto tu, Cassano aveva fatto la figura dell'ignorante e del coglione, fino al 2013 avrebbe percepito solo metà dell'ingaggio e oltretutto non si sarebbe più potuto permettere quegli odiosi atteggiamenti da primadonna...invece niente, anzi hai pagato di tasca tua per mandarlo al Milan facendoti ridere dietro da tutta l'Italia!
Pazzini voleva andarsene? Poche storie!
Il Pazzo era regolarmente sotto contratto, un bel discorsino a quattr'occhi a muso duro e della sua cessione se ne sarebbe riparlato in estate, figuriamoci se il bomber di Pescia si sarebbe messo a tirare indietro la gamba se fosse rimasto, col rischio di pregiudicarsi anche la Nazionale...
Vendere Pazzini è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, una follia non solo tecnica ed economica ( 12 milioni più Biabiany...) ma una totale mancanza di logica, di buon senso e di rispetto verso la tifoseria, che testimonia di come in società a decidere le nostre sorti ci siano personaggi che hanno interesse solo per il bilancio, senza un minimo di cuore e di passione per la SAMPDORIA!...
Manca la SAMPDORIANITA'!
Nel "meraviglioso" Comitato Stratetigo Informale non ci sono dei veri tifosi e appassionati, ma solo dei manager e dei professionisti che sapranno fare benissimo il proprio lavoro ma che di calcio capiscono come io m' intendo di ideogrammi giapponesi!
Ad oggi, dopo l'addio di Sergio Gasparin avvenuto poco prima di Natale manca un direttore generale, il direttore sportivo Tosi invece è svanito nel nulla e a rappresentarci da qualche settimana c'è il figlio Edoardo Garrone che però ufficialmente non ha alcuna carica: un vuoto societario allucinante e incomprensibile, neppure nei dilettanti accadono cose del genere!!!
Ed è per tutta questa serie di cose che non posso perdonare Garrone, il quale mi auguro che si adoperi DA SUBITO per trovare un serio acquirente: non m'interessa quanto esso possa essere ricco, l'importante è che ami la SAMPDORIA come la amano le migliaia e migliaia di suoi tifosi...
Caro Presidente, ci hai mancato di rispetto, ci hai preso in giro e spesso ci hai anche minacciato: se mai ci fossimo sentiti in credito nei tuoi riguardi sappi che ora i ruoli si sono invertiti, sei tu a esserlo con noi!
Sei da decenni nel campo del petrolio e dell'energia, conoscerai ben qualcuno disposto a investire in una squadra di calcio dal glorioso passato...
Portalo a Marassi, fagli vedere quanto amore e quanta passione abbiamo, oppure mostrali i DVD coi nostri successi di una ventina d'anni fa... Ma ora la tua era è finita, fatti da parte: VATTENE!

1 commento:

Entius ha detto...

Solo un piccolo appunto. Non è vero che dal Dopoguerra nessuna squadra è mai retrocessa dopo essere arrivata quarta l'anno prima. Mi pare che qualche anno fa successe al Chievo qualcosa di simile.

Per il resto condivido in pieno la tua opinione. E Garrone, se veramente ama la Sampdoria, dovrebbe farsi da parte.