Per la settima stagione consecutiva ( credo che sia un record a livello planetario ! ) la SAMPDORIA stecca all'esordio casalingo, a questo giro fare di Marassi terra di conquista è il Modena dell'ex Sottil, curiosamente una delle pochissime squadre che negli ultimi due campionati non era mai riuscita a superare i blucerchiati e che in generale, parrebbe, non espugnava la Genova doriana addirittura dal 1946!
E pensare che l'inizio della squadra di Donati ( squalificato, a dirigere dalla panchina era il suo secondo Mandelli ) era stato incoraggiante con pressing, determinazione e anche alcune discrete trame di gioco come quella che al 25' liberava Coda per il tiro da ottima posizione ma il bomber campano strozzava la conclusione rendendola quindi pressochè innocua...
Col passare dei minuti la pressione blucerchiata scemava e il Modena prendeva campo, tentando non di rado la conclusione da fuori, il possesso palla alla pari fotografava alla perfezione l'equilibrio che regnava in campo...
Ancor più soporifera la ripresa con una SAMPDORIA assolutamente incapace di creare pericoli, il Modena dal canto suo teneva bene il campo ma senza mai creare pericoli dalle parti di Ghidotti...
La sensazione insomma era quella che si andasse verso uno scialbo 0-0 ma al 74' Santoro, lasciato colpevolmente libero di calciare indovinava il tiro del...lunedì, un bolide da fuori area che s'insaccava all'incrocio dei pali!
Non pervenuta la reazione della Samp, i cambi operati da Donati non portavano alcuna miglioria anzi ( entrati malissimo i vari Pedrola, Pafundi e Narro ), il Modena controllava senza affanni e al 90' chiudeva il match sull'asse dei subentrati Magnino e Zanimacchia, cross del primo e comodo tap-in di petto del secondo...
Inutile nasconderlo, c'erano grandi aspettative per questo esordio casalingo, alimentate dalla buona prova di La Spezia, da un interessante mercato e dal nuovo record di abbonamenti cittadino per la cadetteria, e invece è arrivato questo k.o. per certi versi inaspettato a rimandare tutto l'ambiente sull'orlo della depressione...
Come scritto sopra il pareggio sarebbe stato senz'altro il risultato più giusto ma anche in quel caso la sostanza non sarebbe cambiata granchè, il nostro secondo tempo è stato davvero disarmante, non riuscire a creare la benchè minima occasione in casa contro un avversario tutt'altro che trascendentale non è un bel segnale...
E' solo la prima partita, credo sia giusto quindi non sparare sentenze e non buttare via il bambino con l'acqua sporca come si dice in questi casi, c'è un nuovo allenatore e ci sono diversi nuovi calciatori, alcuni dei quali arrivati da pochissimi giorni, è doveroso dare del tempo a tutti!
Certo che ricominciare da dove si era finito...voglio davvero sperare di non essere solo all'inizio dell'ennesima, sofferente e agonizzante stagione...
3 commenti:
E' stata come una coltellata nella schiena a tradimento. Io così l'ho percepita perché sono riusciti a farmi perdere quell'aura speciale che caratterizza lla prima partita di campionato che come ho scritto l'altro giorno nella mia fantasia vedo sempre come l''inizio di un percorso di successo. Nel post partita di Telenord Dossena è stato severissimo nel giudizio dei calciatori definendoli senza cuore ma anche dell'ambiente tutto che li circonda. Parole pesantissime che fanno capire come quel mondo sia del tutto fuori da quel che un immagina possa essere una squadra di calcio normale. E' stato detto che negli ultimi quattro anni su circa 150 partite la Samp ne ha perse 74 e soprattutto in casa con squadre senza senso e a mio parere questa è la peggiore di tutte perché su quelle si poteva pensare che potessero arrivare considerando il momento che si stava vivendo, ma questa volta no. C'erano tutti i motivi per fare bene ma questa Samp è incredibile, se fosse un soggetto fisico dovrebbe sedersi sul lettino dello psicanalista. Tornando a Dossena e al discorso del cuore credo che i primi a non averlo siano gli azionisti maggiori specialmente per un fatto che li qualifica ed è consustanziale ai tempi di bassa marea culturale che stiamo vivendo e di alta pressione in procedure tecnologiche bella quale siamo sommersi fino al collo. E di grande cinismo che ne deriva. Non voglio accusare direttamente Donati ma affidare il compito di dirigere la squadra ad una persona priva di esperienza solo perché è il risultato di una ricerca derivata da un algoritmo è da dementi soprattutto quando queste "pratiche" ti fanno decidere non solo mettendo da parte i sentimenti ma anche la logica. Avevamo Evani e Lombardo che hanno fatto il miracolo, personaggi di pura SAMP che avrebbero sicuramente spinto a mettere il cuore a quei giovani calciatori che non hanno la percezione di cosa vuol dire indossare la maglia blucerchiata di fronte ai 20.342 che si sono abbonati, loro si che hanno il cuore. Siamo tra dirigenti e giocatori una squadra di dementi che ha frantumato in un sol colpo le aspettative di una tifoseria che altrimenti non si sarebbe abbonata in massa. Vergogna!!! Le parole di Dossena sono il presagio di tempi bui. Tra l'altro nel massimo dell'inviperimento ha detto che non vuole sentire ora dire ai responsabili le solite tiritere che invece regolarmente ha tirato fuori Donati dicendo "Buona prestazione contro il Modena mi dà conferma sulla strada intrapresa." Questo è un altro Semplisottil" Cose da matti. E domenica c'è il solito Sud Tirol. L'unica consolazione è che dovevamo iniziare magari con il Giana Erminio o con il Guidonia Montecelio e chissà se avremmo vinto. E poi non è detto che avremmo vinto il campionato. Ora si sera di non tornare in C però per la mia non più verde età è un brutto segnale. Poco fa per contrapposizione ho visto su Google "Road to Wembley" 30 minuti di gioia escluso il finale. Tra l'altro (tant'è batto sempre lì) Vialli ha fatto dei gol straordinari da tutte le posizioni molto più difficili di quelli della finale. Va bene. Anzi no
Roberto
Sono così arrabbiato che ho scritto in maniera sconclusionata. Ma questi ri fanno perdere la testa. Ma loro, i giocatori, senza cuore, poi si mettono le cuffiette alle orecchie come tanti zombi mentre i tifosi col cuore si fanno il sangue marcio
Roberto
Ancora una cosa. Tra i record negativi della Samp c'è anche quello di aver perso con una squadra diretta da un frillo come quello che l'anno scorso ha deliziato per mesi la platea blucerchiata
Roberto
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