" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

sabato 18 gennaio 2025

SALVATE LA SAMPDORIA!


Cari amici, 

sarà che scrivere "articoli " non è proprio il mio mestiere, ma dire qualcosa di nuovo o di particolarmente originale sulla NOSTRA SAMPDORIA ormai da diverse settimane per il sottoscritto è davvero tanto, ma tanto complicato....

Analizzare la sconfitta di ieri sera contro il Cesena, ennesima umiliazione subita in questi ultimi, mortificanti anni, non so quanto abbia senso...

Siamo di fronte a una banda di INDEGNI, di uomini ( calciatori non si addice...) evidentemente privi di quel minimo di amor proprio, di orgoglio, di quelle doti morali che nei momenti di difficoltà  dovrebbero comunque emergere...

Perché, al di là dei problemi societari ( evidenti...), di spogliatoio ( ogni giorno viene fuori una storia, vera o presunta ovviamente non so, di mani addosso tra i calciatori ), di...piedi ( nelle mie partitelle del mercoledì affrontavo ragazzi certamente più forti dei nostri...), di allenatori più o meno incompetenti ( e siamo al terzo...) non è  possibile che chi sta vestendo per sbaglio la NOSTRA MAGLIA si dimostri così  TOTALMENTE INADATTO E INCAPACE!

Arrivati a questo punto ormai di capire come si possa essere arrivati a questa situazione m'interessa relativamente , spero solo che qualcuno, non so chi o che cosa, SALVI L'UNIONE CALCIO SAMPDORIA!

24 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro El provo a dire qualcosa, dapprima scherzando e poi facendomi serio, anche se questa sembra proprio una farsa, e comunque non prima di rivolgermi a Luigi dicendogli che aveva ragione ed io mi cospargo il capo di cenere, ma mi sembra che l'aspetto speranzoso sia normale in un tifoso che spera sempre in due vittorie per rimettere in moto la macchina e riprendere il cammino. Succedeva anche nella Samp degli anni sessanta. Lo ripeto sempre citando quella del 1964 con l'inizio da star e la fine con salvezza all'ultimo momento. Ma ora veramente con questa sconfitta è arrivato il punto di non ritorno.
E allora prendiamola in ridere.
Ieri al fischio finale ho pensato che abbiamo preso questo allenatore perché rendesse le cose più...semplici! Ma poverino forse non è neanche del tutto colpa sua.
Ma se vogliamo cambiare si potrebbe cercare una soluzione unica, mai percorsa da nessuno: ingaggiare Carlo Ancelotti a....distanza che comunica al telefono durante la partita con l'allenatore della Primavera.
Stamattina parlando col mio giornalaio genoano gli ho detto: e se le dicessi , dopo la sconfitta con la Roma "belin che squadra scarsa avete" lei mi direbbe "si perché la vostra" - e io " no perché la nostra non è una squadra è l'unico esempio in Europa di non-squadra. Lui, serio mi ha detto una cosa sulla quale si può anche discutere. E cioè che dovevamo scendere in serie D col fallimento e poi fare tabula rasa e ripartire da zero.
Ora cerco di essere serio.
Effettivamente la probabilità di scendere tra i semi professionisti è molto concreta. Solo una volta abbiamo corso questo rischio, nel 2002, ma, come giustamente hanno detto Grandoni e Michieli a Telenord, allora c'erano dei giocatori di un certo peso come il vecchio Lombardo e Flachi (e qui devo aprire due parentesi, la prima è che se ci siamo salvati il merito è al 70% proprio di Flachi, e la seconda è una delle pagine più importanti della storia blucerchiata forse anche più del "per noi" di Vialli. Lui era in una situazione dorata ma il rinnovo del contratto di Flachi prima di sapere in che campionato avrebbe giocato è qualcosa di fideisticamente unico, bellissimo e irripetibile) ora non c'è nessuno ma solo della amebe (questo lo dico io).
Vorrei dire a Manfredi (non Nino) che se la Samp retrocede in serie C perde oltre il 50% della tifoseria allo stadio e per quanto mi riguarda, alla mia età, nel caso mi dimetterei da tifoso rimanendo attaccato solo ai ricordi.
Ora dico una bestemmia: avrà fatto tutto il peggio possibile ma in una situazione come questa non ci siamo stati nemmeno con l'innominabile.
Credo che da qui alla fine sarà un calvario con sconfitte a ripetizione.
E il nome glorioso della Samp sarà definitivamente sepolto.
Roberto 48

robmerl ha detto...

Non è un bestemmia perché l'innominabile si è fatto trascinare dall'avidità ma aveva uno staff tecnico di un certo spessore (un nome per tutti: Pecini). Venendo a oggi, è vero che in campo ci vanno i giocatori ma nemmeno Guardiola, Ancelotti o Klopp potrebbero far giocare decentemente questo manipolo di ravatti, raccattati chissà come e chissà perché da un deus ex machina eletto misteriosamente tale per l'occasione. Ciò detto, quando hai a disposizione dei "giocatori" di questo penoso livello -giocatori, appunto da bassa serie C - l'unica cosa da fare sarebbe schierare da subito un 442 alla novellino, con una difesa numericamente obbligata a stare un po' più coperta. Non faresti faville ovviamente, ma ti risparmieresti e ci risparmieresti certe umiliazioni e certi gol imbarazzanti sul groppone . E se andiamo in serie C, dove ci attendono sfide deprimenti con l'Albenga, l'Imperia o la Cairese, dovremo allestire una squadra in grado di correre e lottare ogni domenica per 97' su campi paludosi o desertici. Ce la faremo? Non credo proprio, finché la dirigenza sara questa.

Riccardo ha detto...

Dici bene SALVATE L’ UNIONE CALCIO SAMPDORIA. Anche se non vedo chi possa e come. Personalmente e per la prima volta nell’ mia vita guardare la Samp sta diventando deleterio per la mia salute soprattutto se la vivo allo stadio. Ho appreso da te El di episodi poco simpatici tra i nostri giocatori di cui non sapevo nulla. Ma di preciso, se sai e se ne hai voglia di raccontare, cosa è successo?

Osch ha detto...

Si, caro El Cabezon, la disperazione è tanta. Le persone che decidono non sono competenti. Quando Manfredi ieri parlava di non aver tempo ad occuparsi della squadra che lo delega all altro uomo di finanza Messina. Detto tutto! Radere tutto al suolo ed aspettare che caschino investimenti dal cielo.
Non hanno l‘ idea minima che cosa significhi la Samp per tutti noi. Poi il mercato….?!? Accardi ci va totalmente impreparato.
Non immaginavo di pensare, di scrivere questo….Devono riprendere Pirlo ad ogni costo, lui tra i tre era l‘ unico a dare un po‘ d‘ entusiasmo e un filo di concetto di gioco. Poi se hanno i soldi come straparlano devono prendere 2 attaccanti 2 centrocampisti e almeno 2 difensori.
Fate finalmente qualcosa

Osch ha detto...

Buttare fuori i giocatori che immettono troubles nello spogliatoio

Semarco ha detto...

Non mi sarei mai aspettato di assistere a delle oscenità di questo tipo, per certi versi inspiegabili perché saranno anche scarsi ma così di infimo livello non credo, c'è del marcio in Danimarca ma non sappiamo realmente cosa è, resto dell'avviso che epurare gente di esperienza e di carattere come Kasami e Borini sia stato l'ennesimo errore, non entro nel merito tecnico ma di carattere sì, ci vuole gente esperta e con le palle, al momento non ne abbiamo, chiamerei Iachini, ammesso che voglia venire perché fra i vari danni creati c'è anche quello di aver perso di immagini, di credibilità,di prestigio, le difficoltà di calciomercato attuali sono secondo me legate a questo più che ai soldi, chi verrebbe in questo momento in una società in caduta libera? Solo i ravatti senza più speranze, tanto per fare due palanche, a questo siamo ridotti

Riccardo ha detto...

Ci pensavo anch’io l’altro giorno allo stadio, ci stiamo piano piano accollando l’etichetta di squadra stronca carriera, rischiando che nessuno ci vorrà più venire aggiungendo danno al danno.

Anonimo ha detto...

Che partita Atalanta-Napoli! Questo conferma che la Samp pratica un altro sport. Ora bisognerebbe sapere quale.
Come direbbe Gegé Di Giacomo: Canta Napoli! E io, secondo la mia teoria che non condivide Robmerl, sono contento perché l'Atalanta dovrebbe essere fuori dal gioco scudetto che se lo avesse vinto sarebbe stato un colpo per l'Unicità del nostro. Cagliari e Verona sono venuti prima e non fanno testo.
Roberto 48

Modernist359 ha detto...

E io aggiungo che la gente comune si sta veramente stancando di queste prestazioni e situazioni imbarazzanti: l'altra sera, al gol del vantaggio cesenate, un mare di gente si è alzata e se n'è andata dallo stadio in largo anticipo sul termine della gara. Questo non è un bel segnale e se veramente dovessimo retrocedere (un fatto ormai a cui sto cercando di abituarmi già da ora per non arrivare impreparato psicologicamente), la perdita di tifosi, come ha detto il buon Roberto48, sarebbe veramente inevitabile.

Modernist359 ha detto...

Caro Roberto, ma se L'Atalanta in questi prossimi campionati dovesse ancora vincere così tanto, il nostro 10° posto, nella classifica perpetua dei campionati di Serie A dal 1929-30 ad oggi, verrebbe scavalcato proprio dai nerazzurri che attualmente sono all'11° posizione, e il fatto, anche a molti non interessa molto, mi farebbe girare i cosiddetti...

Semarco ha detto...

Soprattutto la perdita delle nuove generazioni

Osch ha detto...

Mi convinco sempre di più, con questa proprietà rischiamo la disintegrazione. Non allenatori vari o giocatori sono la disgrazia. Ci salvi, caro El, un nuovo assetto societario. L‘ unica speranza ma anche la più remota in questo momento. E allora abbiamo bisogno di un mister/manager in stile inglese.

Modernist359 ha detto...

Infatti, ma purtroppo quello è un dato che oggettivamente parlando si sta già verificando da qualche tempo.

Riccardo ha detto...

Io penso che l’unica cosa che possa salvare la Sampdoria sia un progetto come quello che aveva in mente Luca, ovvero far gestire la Sampdoria a gente capace che ha vissuto e sa cosa significa stare alla Sampdoria.

El Cabezon ha detto...

* Riccardo
ogni giorno se ne sente una, si vocifera di una rissa tra Kasami, Borini e Tutino ma, lo sottolineo, sono solo voci, se sia vero o no non te lo saprei proprio dire, quel che appare abbastanza evidente è che tra i giocatori ci sia scarsa ( eufemismo...) empatia e affiatamento, insomma uno spogliatoio bello spaccato e in ebollizione, come già disse il nostro Luigi diverse settimane fa...

Riccardo ha detto...

Grazie El , sullo spogliatoio lo si intuisce che qualcosa non va, basti guardare la mancata esultanza da parte dei giocatori al gol di Coda la scorsa settimana e venerdì all’infortunio di Tutino nessuno dei nostri si è avvicinato a lui per vedere come stesse. Ma quello che racconti è di una gravità assurda qualcosa che forse a Bogliasco non è mai successo. Secondo me è dovuto anche al aver gestito con poco tatto alcuni chiamiamoli esuberi e certe situazioni.

Anonimo ha detto...

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

A seguito dell'esternazione postata in video da parte di Pinuccio Brenzini che, sul treno di ritorno da Roma, nel commentare la sconfitta del Genoa ha aggiunto "Ma la Samp ha perso in casa col Cesena e la Serie C è vicina" la conseguenza da parte dell'Editore è stata il licenziamento in tronco.
Lui si è giustificato dicendo "Sono cose che non dovrebbero accadere, erano video privati che circolavano tra amici ma non era mia intenzione pubblicare su Instagram. Sono colpevole e profondamente dispiaciuto. Me ne scuso davvero con sincerità." Pare che qualche suo "amico" abbia provveduto a farlo. Ora il mio commento è questo: mai fidarsi degli amici specie se si è personaggi pubblici interagenti su televisioni locali e quindi, almeno apparentemente, figure il più possibile sportive ed eque. Ma detto questo personalmente non mi scandalizzo. Alzi la mano chi non avrebbe fatto altrettanto? Ma l'editore Monti per una questione di immagine che prevede l'imparzialità non poteva fare altrimenti che allontanarlo. Come dire che i fatti della vita non oggettivi ma "interpretabili" stanno sempre sotto la lente del giudice che deve dare le linee di condotta erga omnes.
Così è (se vi pare). Pirandellianamente parlando è "il gioco delle parti".
Roberto 48
Roberto 48

osch ha detto...

Un pocchino d`umore...appena letto che anche Manfredi si stia afidando agli algoritmi e sarebbe la causa di un mercato in ritardo. Ma che ridere, se una cosa la fa bene l`inteligenza artificiale è la velocità. Si, sarà la nuova normalità, ma....in casa Samp regna la surrealità o meglio l`assurdità.

Modernist359 ha detto...

Sarò drastico, ma quando il menaggio sportivo diventa acredine, malignità, supera certi limiti di buon senso, dettati da una frustrazione personale e soggettiva, io non provo nessuna pietà per un personaggio così avverso e faccio i miei applausi all'editore Monti.

robmerl ha detto...

Il mio omonimo e affine culturale Roberto48 non smette di fornirmi preziosi stimoli intellettuali, che apprezzo e su cui mi affretto a meditare: la mia idea - più filosofica che strettamente calcistica - è mettere le glorie del passato in una preziosa teca da custodire nella mente e nel cuore, guardare lucidamente alle miserie del presente e trarne lezioni e indicazioni positive per il futuro. Non scordiamoci le gioie che ci ha dato la vita (sportiva e non) e non affliggiamoci troppo per le tristezze di oggi . "Life is very short and there' s no time, my friend, for fussing and fighting"

Anonimo ha detto...

Quel che voglio dire è che ha fatto l'errore essendo personaggio pubblico e l'editore non poteva fare altrimenti che licenziarlo. Riguardo il menaggio, l'acredine, e,la malignità non mi sembra che abbia fatto qualcosa di così strano caro modernist359 ne converrai che in questi anni, anche su Sampgeneration, ne abbiamo sentito anche di peggio. Per questo ho invitato ad alzare la mano chi non avrebbe fatto altrettanto. Nella vita bisogna sempre essere giusti nei giudizi.
Roberto 48

Riccardo ha detto...

Riguardo Pinuccio si è dimostrato ancora una volta per quello che è, diciamo persona poco intelligente. Giusto il suo licenziamento non fosse che tra le varie cose stiamo affrontando il periodo storico in cui la rivalità tra le due squadre di Genova non è mai stata così accesa. (Vedi ultimo derby). Comunque a parer mio ha espresso il pensiero che attanaglia il 90% dei bicolor, ovvero l’ossessione che hanno verso di noi e nella loro ricerca spasmodica delle nostre disgrazie prima ancora dei successi della loro squadra.

Modernist359 ha detto...

Ti dirò la verità, andando controcorrente per mia indole, non mi sono mai permesso di sfottere amici/conoscenti dell'altra squadra cittadina anche nei loro momenti peggiori, perché ho ricevuto un'educazione molto ferrea basata sul rispetto altrui e certe manifestazioni di gioia al contrario (come funerali sportivi e varie che portano solo a battibecchi spiacevoli, risse e violenza verbale e fisica) io non le condivido e ti dico che, con me, proprio perché sono fatto cosi, ben pochi si sono permessi certi atteggiamenti di sfottere la mia squadra. D'altro canto cerco invece l'autocritica spesso nei confronti della mia squadra quando lo merita cercando un equilibrio di giudizio senza mai trascendere. Per cui, avendo lavorato per molti anni con giornalisti seri che mai avrebbero fatto una cosa del genere (e non è la prima volta che quel determinato personaggio si comporta così pubblicamente, non privatamente perché Instagram è pubblico non privato) io appoggio in pieno la posizione dell'editore Monti e non provo alcunché per questa persona che giornalisticamente parlando dovrebbe essere al di sopra delle parti, poi, in casa propria o con gli amici al bar può dire quello che vuole, non pubblicamente

osch ha detto...

Evidentemente la situazione disastrosa all`interno dell`Unione Calcio Sampdoria, proprio come descritto da Semarco, è un fattore importante nelle difficoltà di mercato. Nessuno vuol venire ad affondare, preferiscono non giocare o essere ai margini nei loro clubs. Tristissimo il degrado che negl`anni la nostra amata è andata incontro