" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

domenica 26 gennaio 2025

L' ennesimo spreco...


Recidiva SAMPDORIA!

Per l'ennesima volta in questa disgraziata stagione i blucerchiati non riescono a mantenere il vantaggio ( stavolta addirittura doppio!) e rimandano a chissà quando il ritorno alla vittoria che manca ormai da ben 3 mesi!

E pensare che il pomeriggio del Martelli sembrava davvero quello giusto per tornare al successo ( l'ultimo fu proprio contro il Mantova ) grazie all"uno-due firmato da Depaoli praticamente nelle prime e uniche sortite offensive dei blucerchiati...

Ma con questa SAMPDORIA quest'anno è impossibile stare tranquilli!

E così, nello spazio di soli 3" i padroni di casa riacciuffano il pareggio grazie alle reti di Mancuso e dell'ex Trimboli, davvero incredibile il primo gol subito, praticamente in contropiede!

Sulle ali dell'entusiasmo il Mantova preme sull'acceleratore, la Samp vacilla ma a differenza di altre volte non crolla e anzi cresce col passare dei minuti, sfiorando in più di una circostanza la rete del nuovo vantaggio  che però non arriva e anzi, in pieno recupero sono gli uomini di Possanzini a sfiorare il bersaglio grosso con un palo esterno colto dal neo entrato da Debenedetti...

Poteva scapparci la beffa quindi, perciò il punto nel complesso può anche andar bene, ma dal mio punto di vista ben maggiore dev'essere il rammarico per l'occasione sprecata!        Avevamo il match in pugno, ma le solite amnesie difensive ci hanno condannato, le nostre fragilità e ingenuità sono disarmanti!

Sui nuovi arrivati direi Curto senza infamia e senza lode, discreto Beruatto mentre Niang è cresciuto col passare dei minuti, ingiudicabile Oudin...

Archiviata Mantova, è  ora di pensare al delicatissimo match di sabato prossimo contro il Cosenza che affronteremo senza gli squalificati Venuti, Bellomo e Curto e forse senza Ghidotti,uscito nell'intervallo per un problema fisico...sarà la volta buona che si torna finalmente a vincere?


18 commenti:

robmerl ha detto...

cambiando l'ordine dei ravatti, il prodotto non cambia. La "qualità" è sempre la stessa; se poi si insiste sulla difesa a 3....

Riccardo ha detto...

A sto giro, non ho nulla da dire anche perché non ho ne seguito la partita ne sbirciavo ogni tanto per il risultato, mi sono voluto veramente distaccare. Ho appreso dell'ennesima mezza debacle questa mattina. Mi rendo conto che oramai la mia sta diventando mera rassegnazione, a vedere ancora per molto la Sampdoria agonizzare in questo stato semi comatoso. Sto comprendendo sempre di più quando Roberto48 parlava di distaccarsi da quello che oramai ahimè è rimasto solo un bel ricordo.

Anonimo ha detto...

Caro Riccardo, ovviamente non ci si distacca mai del tutto però la si prende con più leggerezza ed è significativo che tu abbia conosciuto il risultato solo stamattina. Levità che ti fa fare anche qualche battuta. Premetto che non ce l'ho con l'allenatore perché il mondo Samp mi sembra un assurdo irrisolvibile. Ma è tanto per scherzare.
Abbiamo preso questo allenatore per semplificare, quindi essere Sottil per fare cose Semplici. Ma anche lui, come gli altri due, mi sembra un Pirlo.
Roberto 48

Semarco ha detto...

Andrò controcorrente, ho notato dei segni di miglioramento nel gioco, Niang come attaccante centrale mi è piaciuto, fa da boa avvantaggiato dalla mole e riesce a fare salire la squadra, deve solo migliorare nello scatto perché la mole in questo caso lo svantaggia non avendo giocato molto, Coda nel breve è più rapido e può sempre inventarsiarsi il gol, non è detto che non possano in futuro giocare insieme vista l'assenza di Tutino (che forse è un vantaggio visto la poca voglia che ha ), bisogna aggiustare la difesa e può darsi che con i nuovi innesti si riesca, Riccio inguardabile e manda in confusione tutto il reparto, va tolto, rispetto ad altre volte non abbiamo mollato dopo il loro incredibile pareggio, speriamo che Ghidotti rientri presto, Vismara non è adatto, si porta dietro anche un po' di sfiga che nel calcio conta

Osch ha detto...

Mi prendo l‘ espressione di robmerl „garbage in, garbage out“ che descrive secondo me tutto il momento (lunghissimo) dell‘ Unione Calcio Sampdoria. Non siamo più nessuno. Siamo messi così male che ci restano una riserva razzista del Cesena e altri desperadi senza squadra. Mi sa che in società per primi hanno lasciato perdere, si sono rassegnati. Bruttissimi tempi

Anonimo ha detto...

Poco fa, per rifarmi la bocca, ho visto "Cassano-Pazzini show" compresi i gol a Roma e poi il video del 16.5.2010 con la festa negli spogliatoi, Garrone senior, tutto bagnato, che balla con Cassano e l'intervista con lo stesso Cassano sul prato di Marassi. Che meraviglia. Pensandoci bene quelli di adesso non sono calciatori ma complete nullità. E poi dice che uno pensa al passato.
Roberto 48

Semarco ha detto...

Non dovremmo però focalizzarci sul passato sennò diventiamo matti

El Cabezon ha detto...

Semarco*
anch'io, pur nello sconforto per la mancata vittoria, mi sforzo di trovare il lato positivo: ieri la squadra non ha sbracato, dopo il loro pareggio ero quasi rassegnato alla sconfitta e invece abbiamo reagito, costruito palle gol, più nell'ultima mezz'ora che nelle ultime 5 partite...non è molto, anzi, ma almeno un segnale positivo rispetto alla terrificante partita contro il Cesena personalmente l'ho colto...

Modernist359 ha detto...

Non ho assistito per l'ennesima volta a questa partita in trasferta (meno male, mi sono risparmiato l'ennesimo "sangue marcio" come si dice qui da noi in Liguria) e, tutto sommato, come ho detto nel post precedente, sono contento che siamo usciti indenni da Mantova con un punto e non a mani vuote; avevo anche detto che il nostro problema principale quest'anno (come ormai da tre anni e passa) sono gli incontri casalinghi dove la sconfitta sembra essere il risultato più frequente. Abbiamo bisogno assolutamente di fare punti in casa perché in trasferta, a parte le debacle di Pisa e Sassuolo, stiamo rendendo di più in termini di punti. Se vogliamo salvarci da un inferno senza fine (perché una volta che fossimo in c la risalita immediata non è così garantita, visti i chiaroscuri societari) è estremamente necessario capitalizzare totalmente, non so come, le due partite casalinghe con Cosenza e Modena, dove almeno servono 4 punti, altrimenti siamo veramente alla disperazione...
E poi non nominiamo più il nome dei playoff invano (a cominciare da me)

solodoria ha detto...

non so come...hai scritto bene modernist

Osch ha detto...

Chiedo a voi che siete vicini alla Samp, che vivete a Genova o dintorni…ma sembra solo a me o che l‘ apatia segua l‘ agonia o viceversa? Non c’è contestazione? Non c’è resistenza verso una società che ci spinge verso il baratro con quell‘ immobilismo che cerca di nascondere con degli acquisti all‘ incirca un po‘ fasulli? É possibile andare avanti verso la fine senza un minimo di sussulto? Non ci capisco proprio più nulla

Modernist359 ha detto...

Solitamente il tifoso sampdoriano comune non è, per sua natura, a differenza del corrispondente avversario cittadino, un contestatore abituale almeno dall'avvento di Paolo Mantovani in poi con qualche rara eccezione. Negli anni settanta era cosa ben diversa, ma di certo il nostro non è un pubblico che metterebbe a ferro e fuoco la città contro una dirigenza o un presidente a parte gli scontri con i nostri eterni rivali. Sono frequenti però le contestazioni per la tessera del tifoso da parte dei gruppi più caldi, ma per il resto non si batte ciglio...

Osch ha detto...

Modernist ti ringrazio per l‘ escursione storica nel habitus del tifo blucerchiato. Perdonami e chiedo scusa a tutti i compagni del blog…ho delle difficoltà a leggere dopo che abbiamo buttato via di nuovo una partita del genere sul doppio vantaggio con il Mantova, con il Mantova, che alcune cose siano andate meglio. Qui non va meglio niente. Stiamo per retrocedere in C, in C. Non riusciamo a prendere giocatori decenti. Abbiamo di nuovo un tecnico, il terzo, che non ci riesce. Abbiamo un presidente che non sa cosa fare. Per me non c’è niente di positivo

Riccardo ha detto...

Osch ti posso dire cosa provo io e sentendoli parlare molti sampdoriani, siamo stanchi soprattutto dopo questi anni di delusioni, prese in giro, nel vedere la nostra squadra perdere quasi sempre senza mai lottare, siamo stanchi di non vedere futuro e piano piano vedere la Sampdoria crollare. Contestare contro chi? Un presidente che non c’è mai, dei giocatori che non vedono l’ora di andarsene, dei proprietari che non sai manco chi siano. Non c’è proprio nulla di positivo

Osch ha detto...

Mah…nella disperazione si può fare anche qualcosa.
Disertare la Sud in blocco. Farsi sentire a Bogliasco. Avanti così si da credito a tutti quelli che sono responsabili del macello. Boh…
Il tifo Samp per me è ed era sempre il tifo più bello del mondo per molte ragioni….ma adesso si deve agire. Questa squadra, questa società non si meritano tutto questo supporto, non si meritano i tifosi blucerchiati

robmerl ha detto...

Dopo l'ultimo scoop del Fatto Quotidiano di ieri, purtroppo si sa chi siano: dei singaporesi che devono riciclare i soldi guadagnati con le scommesse online, colà vietate e pesantemente sanzionate, non più disposti a tirarne fuori altri visti i risultati ottenuti dai loro mandatari radrizzani e manfredi. Lo so, è troppo brutto per essere vero, ma forse dobbiamo sperare ancora in un nuovo cavaliere bianco(???) inimmaginabile alle porte degli inferi...

Anonimo ha detto...

Scusate ma ormai mi rivolgo prevalentemente al passato. E sì perché quando sento i nomi dei giocatori trattati rimango del tutto indifferente. Altare è della Samp. E chi è? Così come per quasi tutti (a parte Petagna). Mi direte, ma questa Samp a che altro può ambire se non a ravatti adatti alla bisogna? Mi ricordo quando la campagna acquisti era uno dei momenti più belli dell'anno calcistico. Abbiamo preso Platt! Abbiamo preso Francis! Abbiamo preso Gullit! Abbiamo preso Briegel! Abbiamo preso Pazzini! Abbiano preso Cassano! E poi altri e altri ancora di quel calibro
Ricordo che tanti, ma tanti anni fa, con i miei amici Aldo e Franco andammo a Milano per stare fuori dall' Hotel Gallia a Milano per l'ultimo giorno delle trattazioni per sentire dal vivo gli ultimi acquisti. Era il tempo del "ragazzi andiamo a bere il caffè in Galleria?" (nel senso di quella meneghina). Poi dice che uno non si emoziona più.
Roberto 48

El Cabezon ha detto...

Osch*
hai centrato un tema molto "scottante" e che da sempre è fonte di discussione, ossia: come deve comportarsi il tifoso di una squadra che sta andando male anzi, nel nostro caso ahimè, malissimo?
Un' ottima spiegazione l'ha fornita Modernist359, per DNA acquisito soprattutto dai tempi di Paolo Mantovani il tifoso blucerchiato è in linea di massima schierato dalla parte della società e della squadra quindi, salvo occasionali eccezioni, contestazioni vere e proprie verso le due componenti più importanti non vi sono anche perchè questo è da sempre, come ha già sottolineato sempre Modernist359, il cavallo di battaglia di quelli dell'altra sponda e mi pare di aver capito che la nostra tifoseria organizzata tutto farebbe tranne che emulare, in peggio, i dirimpettai...
Quindi...che fare?
Io sinceramente NON LO SO!
Non ho soluzioni in tasca, e il manuale del perfetto tifoso non esiste!
Contro il Pisa ero allo stadio, e all'uscita ho percepito un clima di rassegnazione, solitamente dopo una sconfitta ti sembrava di avvertire la rabbia svolazzare per aria, idem contro il Cesena, ero davanti alla TV e dopo il triplice fischio quasi non è volata una mosca, non c'è neppure più la forza di fischiare!
Ci si sfoga ormai solo sui social, allo stadio mi sembra che, in caso di sconfitta ( molto probabile negli ultimi tempi...) ormai non si batta quasi più ciglio, siamo assuefatti alla sconfitta, siamo depressi...
A volte sento e leggo che questa è la vera SAMPDORIA, i tempi di Paolo Mantovani sono stati solo una piacevole eccezione, la nostra storia è fatta perlopiù di momenti duri e bui e io dico ok, quella di Paolo è stata un'epoca unica e irripetibile, era una dimensione NON nostra...ma la nostra SAMPDORIA non credo neppure che debba essere penultima in serie B!
Abbiamo fatto più serie B negli ultimi 25 anni che nei precedenti 50!
E quindi mi domando: ma tra la Sampd'Oro e quella attuale non esistono delle ragionevoli via di mezzo???
E' proprio impossibile tornare ai tempi di Marotta o almeno a quello di Giampaolo, e con Giampaolo specifico che mi riferisco a un Doria da centroclassifica senza giudizi sull'allenatore...
Siamo ormai la tifoseria meno ambiziosa d'Italia, ci si accontenta di cantare e sventolare, di ricevere magari i complimenti delle altre tifoserie come accaduto in Coppa Italia a Roma e stop, il risultato del campo frega poco o nulla...