" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

sabato 24 febbraio 2024

Cinismo, sofferenza...e vittoria!


Pesante successo per la SAMPDORIA, che espugna il San Vito - Marulla e conquista 3 punti fondamentali per allontanarsi dalle zone calde della classifica...

Buono l'approccio alla gara dei blucerchiati che entrano in campo senza farsi intimorire dall'ambiente ( lo stadio è quasi sold out per festeggiare i 110 anni del sodalizio calabrese ) pur senza costruire granchè in avanti, mentre i padroni di casa poggiano quasi tutto sulle giocate di Tutino, vice capocannoniere della B con 12 reti...

Il match si sblocca al 23' con un'azione praticamente identica a quella che portò al vantaggio sul Brescia la scorsa settimana con protagonista sempre Darboe, il quale parte da metà campo e s'invola verso l'area avversaria, ma stavolta il gambiano decide di fare tutto da solo e di piazzare la stoccata vincente per il suo primo gol da professionista!

Tre giri di lancette e arriva già il raddoppio: combinazione Barreca-Kasami, cross dello svizzero raccolto da De Luca che da due passi stavolta non può proprio sbagliare!

Un uno-due tremendo per il Cosenza che fatica a reagire mentre la Samp, ordinata e compatta, si limita a gestire senza troppi affanni...

Il copione non cambia nella ripresa, Cosenza sempre arruffone, pasticcione e senza troppe idee, a poco servono i cambi operati dall'allenatore Caserta, i calabresi collezionano solo una gragnuola di calci d'angolo ( alla fine saranno ben 12, contro gli zero dei blucerchiati, un dato che farebbe subito pensare ad una partita a una porta sola...) e da uno di questi al 75' arriva la rete siglata da Frabotta, pupillo di Pirlo ai tempi della Juventus, con un beffardo colpo di collo - schiena...

Il San Vito si rianima, ora i silani ci credono e premono sull'acceleratore, la Samp soffre e ci vuole tutta la bravura di Stankovic per deviare un gran tiro da fuori di Zuccon, i fantasmi delle recenti rimonte subìte tornano inevitabilmente ad aleggiare...

Ma stavolta i ragazzi di Pirlo reggono l'urto, in verità poco pericoloso ad esclusione dei soliti cross e tra perdite di tempo qua e là, rallentamenti e malizie sparse portano a casa l'intera posta in palio!

CINISMO E SOFFERENZA!

Sono queste le armi che ci hanno permesso di espugnare Cosenza!

Abbiamo concretizzato praticamente il 100% di ciò che abbiamo creato e in difesa abbiamo rischiato il minimo sindacale, direi il "giusto" che si doveva, personalmente ho visto una Samp determinata e concentrata e che in non poche circostanze ha fraseggiato e palleggiato piacevolmente, certo poi ieri è mancato il guizzo, la giocata in fase offensiva affinchè si potesse arrivare con maggior pericolosità nell'area avversaria, ma per stavolta va benissimo così!

Ieri un pò in ombra stranamente Yepes e Alvarez, non mi è piaciuto Benedetti quando è entrato, Ghilardi dopo un brutto inizio si è ripreso bene e finalmente positivo De Luca e non certo per il gol, stavolta proprio impossibile da sbagliare...

Ma su tutti sicuramente c'è Darboe, giocatore che per quanto visto in queste prime apparizioni sembra davvero non c'entrare nulla con la B...

Darboe, Piccini e Alvarez: gli arrivi di gennaio hanno certamente aumentato il tasso di qualità e di esperienza dell'organico, e considerato che sono arrivati a costo zero e tra le arcinote difficoltà di mercato direi che un plauso alla dirigenza, spesso aspramente criticata e accusata di inesperienza, questa volta lo si può assolutamente fare!

18 commenti:

Osch ha detto...

Come già scritto da Luigi, poco tempo fa, caro El hai tutte le virtù di giornalista/commentatore eccellente!
Contentissimo! Finalmente un po‘ di serenità! A questo turno mi interessa solo il risultato e questo É finalmente positivo.
Unico commento sulla partita DARBOE!

Anonimo ha detto...

A me Darboe, per come si muove con piglio e autorità, col viso in alto, ricorda, con le dovute proporzioni (ma chissà che con il tempo possa diventare uguale) un altro giocatore scuro di pelle di cui non faccio il nome perché tutti voi sapete a chi alludo. O no?
Roberto 48

Osch ha detto...

Caro Roberto, anche a me è venuto in mente Seeforf (Karambeau?!). Dalle movenze forse lo accanterei a Veron.
In queste due/tre partite ho visto il più forte centrocampista degli ultimi anni….me la perdoni Torreria

Anonimo ha detto...

Osch concordo con te quando scrivi finalmente un pò di serenità ieri non ho potuto seguire la partita ho rivisto alla sera gli highlights e mi è sembrata una buona Samp compatta due gol in pochi minuti da segnare sul calendario l'unica pecca il dover sempre subire un gol ma in questo delicato momento non mi sembra il caso di sottilizzare. Roberto si in effetti correggimi se sbaglio anche a me Darboe ricorda un mix tra Veron e Seedorf quest'ultimo più piccolo con il baricentro basso ora per rimanere coerente con le mie ultime esternazioni rimango dell'idea che rimanere in B un'altro anno non sarebbe una tragedia ciò nonostante proprio nella giornata di ieri ho saputo che qualcuno vuole raggiungere i play off e sinceramente non me lo aspettavo. Cabezon ricordi quando si discuteva su chi tra le due cordate Barnaba Radrizzani fosse stata la migliore ebbene ti dico questo il piano iniziale era quello attuale che Manfredi sarebbe subentrato in seguito le quote (1%) servivano a Radrizzani per attuare il piano e poi defilarsi mentre sul duo Barnaba e L'innominabile mi sono state riferite testuali parole: grazie al cielo altrimenti saremo ripartiti dalla serie D e qualcuno avrebbe gioito pur tenendo la sciarpa blucerchiata in un giro di campo qualche anno fa. Un saluto a tutti. "Luigi"

robmerl ha detto...

se giochiamo sempre così possiamo fare un campionato di transizione tranquillo in attesa degli indispensabili soci finanziatori. Purtroppo non abbiamo la mezza punta dalle giocate imprevedibili (che potrebbe essere verre se venisse adeguatamente disciplinato) né un colpitore di testa in grado di finalizzare i cross (adesso se ne vede qualcuno in più). Però sono d'accordo: non sottilizziamo troppo e badiamo unicamente al risultato.
Pirlo merita certamente la riconferma

El Cabezon ha detto...

* Osch
grazie troppo gentile!

* Luigi
confermi quanto era già abbastanza emerso, ossia che il piano Barnaba-innominabile era quello di ripartire dalla D, e pensare che proprio quest'ultimo pubblicamente dichiarò che si sarebbe speso in prima persona per farla sopravvivere, no comment!

Anonimo ha detto...

Nella vita i retroscena del "dopo" spesso si manifestano come fatti assai inquietanti.
E come sempre chi sta da questa parte di un certo mondo sa di essere impotente.
Ma veniamo all'oggi. Per aspirare ai play off è imprescindibile la vittoria con la Cremonese. Va da sé che con questo successo si dovrebbe acquisire una nuova forma mentis, si spera definitiva, che possa portare la squadra all'ottavo posto. Poi sarà quel che sarà. Con il disastroso inizio di campionato sarebbe già un successo. A questo punto la dicotomia blucerchiata si divide tra chi pensa che sia meglio un altro campionato in cadetteria o una promozione (al momento assai utopica) che, stante la situazione finanziaria, porterebbe ad una nuova retrocessione. Quale sarebbe la migliore soluzione? Nella prima si potrebbe tentare la risalita immediata (non so con quali giocatori che la società possa permettersi), nella seconda con la soddisfazione di giocare in una serie insperata e quindi con nulla da perdere già noto in partenza. E magari salvarsi all'ultima giornata come ai tempi del buon Avvocato di campagna Mario Colantuoni. Personalmente propenderei per questa eventualità anche dovendo alla fine retrocedere.

Anonimo ha detto...

Scusate ho dimenticato la firma: Roberto 48

solodoria ha detto...

a me darboe ricorda cerezo

robmerl ha detto...

primi in gallia o ultimi a roma? Una volta avrei risposto ultimi a roma. Oggi penso che sei ultimo o penultimo a roma fai una vita d'inferno tra umiliazioni continue e ti ricacciano immediatamente da dove venivi.
Meglio attrezzarsi per risalire con dignità

Anonimo ha detto...

Roberto personalmente mi identifico maggiormente con il pensiero di Robmerl ovvero vale la pena di affrontare un'anno di A con sconfitte altisonanti ( derby inclusi) quindi domeniche frustranti sportivamente parlando per poi ritrovarsi l'anno successivo nella stessa categoria attuale? Ebbene la mia risposta è NO abbiamo già dato abbondantemente l'anno scorso con il mercato bloccato almeno che tu non sappia in partenza di godere di prestiti a Titolo gratuito di buona qualità ma stiamo parlando di un qualcosa di difficile da realizzare rimango dell'idea un'altro anno di B per procedere il percorso di una società nuova in fase di ristrutturazione per poi fare il salto di categoria e mantenerla in maniera dignitosa nel prosieguo degli anni. Luigi

Anonimo ha detto...

Robmerl e Luigi a pensarci bene forse avete ragione
Il fatto però è che una promozione quest'anno sarebbe un cosa fantascientifica e come tale diventerebbe quasi un fatto nazionale tale magari da cambiare gli assetti costituzionali della società e di tutto il mondo circostante
Come dire: aspettiamo che forse le cose potrebbero andare in un modo diverso
O forse è una pia illusione Chissà La vita a volte regala risvolti inaspettati

Anonimo ha detto...

Roberto 48

robmerl ha detto...

l'utopia aiuta ad accettare la realtà. Se per assurdo vincessimo i playoff e ci ritrovassimo miracolosamente catapultati in serie A, non credo che avremmo davanti alla porta una fila di finanziatori pronti a scucire centinaia di milioni. No, ahinoi la risalita è un processo graduale da progettare molto bene a livello finanziario, tecnico e organizzativo. Preferisco attendere con la mano sul cuore invece che correre in giro col cappello in mano

Silverfox ha detto...

Certamente la vittoria di Cosenza ci ha dato un pò di serenità anche se gli ultimi 10 minuti abbiamo avuto dei timori viste le ultime disavventure. Abbiamo trovato un impostazione più solida con l'arrivo dei tre nuovi acquisti (ottimo il ragazzo della Roma) ed il ritorno di Kasami a centrocampo. Ora dobbiamo cercare assolutamente di fare risultato con la Cremonese ed aspettare con fiducia i ritorni dei tre attaccanti. In particolare Esposito. Sul fronte societario, invece, il 29 ci sarà l'udienza preliminare con la vecchia proprietà e speriamo di superare anche quella e vivere il resto del campionato con un pò più , eufemismo, di tranquillità.

El Cabezon ha detto...

Io credo che il treno va preso quando passa...
Se riuscissimo a centrare i play off e da lì una promozione che ad oggi avrebbe del miracoloso non riuscirei proprio a dispiacermene e a "rovinarmi" il godimento al pensiero di ciò che poi combineremo nella massima serie, per quanto ne sappiamo il ritorno in A potrebbe cambiare totalmente gli scenari...
Capisco e comprendo bene chi invece preferirebbe un altro anno di cadetteria per "stabilizzare" al meglio la nuova proprietà, se avessi l'assoluta certezza che restare in B ci assicurerebbe un luminoso futuro mi farei andare bene la cosa ma...che certezze si possono avere nella vita in generale e nel calcio in particolare?
Sono dell'idea che più si rimane in B e più risalire sarà difficile... personalmente quindi ribadisco che ritrovarmi a giugno a festeggiare non mi dispiacerebbe proprio per nulla, anche pensando a quale brutto colpo daremmo a quelli là che in questo momento si sentono i padroni della città...

Osch ha detto...

Ben scritto El! Se avrebbe l‘ incredibile con tutta la fierezza dovremmo risalire come con onore siamo scesi. Che accadrà accadrà.

Anonimo ha detto...

Come afferma il poeta Orazio nelle "Odi": Carpe diem! Cogli l'attimo.
Poi magari stasera perdiamo con la Cremonese e tutti questi discorsi vanno a farsi benedire.
Roberto 48