" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

sabato 21 gennaio 2017

Batosta ed eliminazione...


Roma - SAMPDORIA 4-0
Marcatori: 39' Nainggolan; 47' Dzeko; 61' El Shaarawy; 90' Nainggolan

SAMPDORIA ( 4-3-1-2 ): Puggioni 6.5; Bereszynsky 5,5 Silvestre 5 Regini 5 Dodò 5 ( 78' Pavlovic s.v. ); Djuricic 6 Cigarini 5,5 Linetty 5 ( 68' Praet 5,5 ); B.Fernandes 5; Budimir 5 ( 62' Schick 6 ) Muriel 5
All. Giampaolo 5

Roma ( 3-4-2-1 ): Alisson s.v.; Rudiger 6 Fazio 6 Juan Jesus 6; Bruno Peres 6,5 De Rossi 6 Paredes 6,5 Mario Rui 6,5 ( 78' Emerson s.v. ); Nainggolan 7,5 El Shaarawy 6,5 ( 66' Perotti 6,5 ); Dzeko 6 ( 62' Totti 6 )   All. Spalletti 6,5

Arbitro: Calvarese di Teramo 6
Angoli: 10-5
Note: spettatori paganti 14.723, incasso di € 222.114


Finisce all'Olimpico l'avventura in Coppa Italia della SAMPDORIA: contro i giallorossi padroni di casa i blucerchiati vengono travolti per 4-0, punteggio forse esagerato per ciò che si è visto in campo ma che certifica l'abissale differenza di valori tecnici tra le due compagini.
Nonostante le dichiarazioni della vigilia Giampaolo dimostra poi di non credere troppo al passaggio del turno varando una sorta di Samp...quasi 2: in difesa spazio per l'esordio assoluto del polacco Bereszynsky sull'out destro, dalla parte opposta nuova chanche per Dodò, a centrocampo ecco Djuricic e Cigarini mentre in attacco a far coppia con Muriel c'è Budimir.
Ed è proprio il croato ed ex Crotone a propiziare la prima occasionissima del match quando non sono passati neppure 3', la sponda di testa è raccolta da Muriel che da pochi passi centra un clamoroso palo!
Nei primi 25' il Doria esibisce il campionario visto molte volte in stagione: una manovra piacevole, bella a vedersi, logica ma tremendamente sterile e spuntata negli ultimi sedici metri quando viene sempre a mancare il guizzo, la giocata risolutiva e la necessaria determinazione per far male all'avversario di turno...
Col passare dei minuti cresce la Roma ( poche le novità apportate da Spalletti nell'undici titolare ), Paredes pareggia il conto dei legni con una bordata da fuori che centra la traversa quindi al 39' la gara si sblocca grazie a Nainggolan che raccoglie un errato disimpegno di Silvestre e con un gran tiro dal limite fa secco l'incolpevole Puggioni.
Inizia la ripresa e non c'è neppure il tempo per organizzare una valida reazione che la Roma raddoppia grazie a Dzeko ( forse in fuorigioco?) che raccoglie l'assist di El Shaarawy e batte Puggioni...
Match tutto in salita per gli ospiti che potrebbe però essere riaperto se Budimir non fosse sciagurato nello sparacchiare sul fondo da ottima posizione dopo una bella azione corale, capovolgimento di fronte ed El Shaarawy firma il tris con un delizioso pallonetto...
Partita finita, il resto è solo roba da tabellini come il gol allo scadere di Nainggolan che raccoglie di testa un preciso cross di Perotti per un 4-0 come già detto fin troppo severo per la SAMPDORIA.
Un vero peccato, per il secondo anno consecutivo la Coppa Italia ci aveva riservato un percorso...facilitato che ci avrebbe permesso di arrivare fino in fondo ma non siamo riusciti ad approfittarne: l'anno scorso se avessimo battuto il Milan in casa avremmo poi avuto Carpi ed Alessandria tra noi e la finale, a questo giro invece se fossimo riusciti a qualificarci sul nostro cammino ci sarebbe stato il sorprendente Cesena da sfidare a Marassi per poter poi approdare alle semifinali dove comunque te la saresti giocata...
Ma niente da fare e, quello che fa rabbia, è che non ci si prova neppure!
Intendiamoci, la Roma è troppo più forte di noi e quindi 99 su 100 si sarebbe perso anche coi titolari in campo, ma mandare in campo dall'inizio Budimir ossia un giocatore che da settimane ha la valigia in mano e quest'anno praticamente non è mai stato impiegato ti fa capire tante cose, così come far debuttare il polacco Bereszynsky che logicamente, arrivato solo da un paio di settimane, ha palesato tutte le comprensibili difficoltà mentre sull'impresentabile Dodò credo sia meglio stendere un velo pietoso...
Un insopportabile segnale di resa già prima di cominciare che trovo incomprensibile e per certi versi irrispettoso, a maggior ragione in un campionato come questo dove già a gennaio non abbiamo praticamente più obbiettivi...
Insomma, si profila un'altra stagione all'insegna del MAI UNA GIOIA...che amarezza!

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