" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

mercoledì 18 gennaio 2017

Non si vince più...


SAMPDORIA - Empoli 0-0

SAMPDORIA ( 4-3-1-2 ): Puggioni 6,5: Pereira 6 Palombo 5,5 Skriniar 6 Regini 5; Praet 5,5 ( 68' B.Fernandes 5,5 ) Torreira 6 Linetty 5,5; Alvarez 6 ( 81' Djuricic s.v. ); Schick 6 Muriel 4,5 ( 85' Quagliarella s.v.)   All. Giampaolo 5,5

Empoli ( 4-3-1-2 ): Skorupski 6; Laurini 6 Bellusci 6,5 Cosic 6,5 ( 56' Costa 6 ) Pasqual 6,5; Krunic 6,5 ( 91' Tello s.v. ) Diousse 6 Croce 7; Saponara 5,5; Mchedlidze 5,5 Marilungo 6 ( 65' Pucciarelli 6 )   All. Giampaolo 6

Arbitro: Celi di Bari 6
Ammoniti: Palombo, Pereira, Linetty, Cosic, Diousse, Mchedlidze.
Angoli: 6-8
Note: spettatori paganti 2.267, incasso di € 25.255; abbonati 16.789

La SAMPDORIA rimanda ancora una volta l'appuntamento con la vittoria e si fa bloccare sullo 0-0 da un Empoli combattivo e ben organizzato.
Giampaolo deve rinunciare allo squalificato Silvestre e all'infortunato Barreto, al loro posto Palombo e Praet con Schick preferito a Quagliarella come spalla di Muriel, sul fronte empolese modulo speculare con l'ex Marilungo scelto come partner del georgiano Mchedlidze.
La gara si snoda come da copione: Samp che prova a fare gioco, Empoli chiuso a riccio ma prontissimo a colpire di rimessa...
Le occasioni per i blucerchiati di sbloccarla non mancherebbero ma lo sciagurato Muriel è in una di quelle giornate in cui non ne azzecca una neppure per sbaglio e così il colombiano prima perde l'attimo per colpire a rete poi, su servizio di Praet, calcia clamorosamente a lato da ottima posizione.
Gli ospiti non stanno a guardare e alla mezz'ora si costruiscono la più ghiotta delle opportunità grazie a un penalty fischiato per fallo di Palombo su Mchedlidze, abile e furbo nell'aspettare il tamponamento del centrale doriano, dal dischetto lo stesso Mchedlidze si fa però ipnotizzare da Puggioni che intuisce e respinge...
La ripresa diventa ancor più soporifera, il Doria gradatamente si spegne e a nulla servono gli ingressi di Bruno Fernandes, Djuricic e Quagliarella, solo attorno al 75' gli uomini di Giampaolo hanno un sussulto e ancora Muriel va vicino alla rete ma il suo tocco, smorzato da Skorupski, è troppo debole e Laurini può spazzare quasi sulla linea di porta...
Termina così, con i fischi di Marassi per un risultato deludente e una prestazione complessivamente incolore e sottotono, contro la quart'ultima in classifica era lecito e doveroso attendersi di più!
Il primo tempo non era stato malvagio, le occasioni non sono mancate, decisamente negativa invece la ripresa...
Peccato per questo mezzo falso passo ma il tempo per i rimpianti è già finito, giovedì sarà Coppa Italia in gara secca all'Olimpico contro la Roma, gara sulla carta senza storia ma abbiamo il dovere morale di provarci, per regalarci una soddisfazione e per dare un senso ad una stagione che rischia altrimenti di scivolare nel più completo anonimato già a gennaio...

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