" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

martedì 13 settembre 2016

Rigore dubbio, amaro k.o.


Roma - SAMPDORIA 3-2
Marcatori: 8' Salah; 18' Muriel; 41' Quagliarella; 61' Dzeko; 93' rig. Totti

SAMPDORIA ( 4-3-1-2 ): Viviano 7,5; Sala 5,5 Silvestre 5,5 Regini 5,5 Pavlovic 5 ( 46' Dodò 4; 81' Skriniar 5 ); Barreto 6,5 Torreira 6,5 Linetty 6; Alvarez 6,5; Quagliarella 6 Muriel 7 ( 62' Budimir 5,5 )   All. Giampaolo 6

Roma ( 4-3-1-2 ): Szczesny 5,5; Florenzi 6 Manolas 6 Juan Jesus 5,5 Bruno Peres 6,5; Nainggolan 5,5 ( 85' Iturbe s.v. ) De Rossi 6 Strootman 6; Perotti 5,5 ( 46' Totti 7,5 ); Salah 6,5 El Shaarawy 5
All. Spalletti 6,5

Arbitro: Giacomelli di Trieste 5,5
Espulso: 93' Alvarez ( proteste )
Ammoniti: De Rossi, Juan Jesus, Sala
Angoli: 11-7
Note: spettatori paganti 9.418, incasso di € 387.364; abbonati 18.212


Un dubbio rigore realizzato dall'eterno Francesco Totti nell'ultimo minuto di recupero condanna la SAMPDORIA alla prima e bruciante sconfitta in campionato.
Giampaolo conferma l'undici vittorioso dei primi due turni, sul fronte giallorosso Spalletti sceglie il tridente tutto estro e fantasia con Perotti alle spalle di Salah ed El Shaarawy.
I blucerchiati ( che fanno il loro debutto ufficiale con la nuova e splendida terza maglia ) partono bene, spavaldi e senza timori  e spaventano due volte Szczesny nelle battute iniziali ma al primo vero affondo sono invece i padroni di casa a passare: Perotti lavora il pallone sulla sinistra e scodella al centro dove Salah, "dimenticato" da Pavlovic non ha troppi problemi a incornare da pochi passi e far secco Viviano...
Sulle ali dell'entusiasmo i giallorossi sfiorano l'immediato raddoppio ma El Shaarawy da ottima posizione spara alto, passato il pericolo il Doria si riorganizza e al 18' agguanta il pareggio grazie all'ennesima perla stagionale di Luis Muriel: il colombiano indovina un destro al volo di rara bellezza su lancio di Regini e fulmina Szczesny siglando la sua seconda rete in campionato.
E' una SAMPDORIA che piace e convince: gioco a due tocchi, pressing altissimo, idee chiare, grinta e personalità da vendere, la Roma va in affanno e l'Olimpico rumoreggia...
E così al 41', tutt'altro che improvviso arriva il vantaggio doriano: corner di Alvarez, Szczesny sbaglia il tempo dell'uscita e Quagliarella deposita facilmente nella porta sguarnita...
Lo stesso Quagliarella pochi istanti dopo sfiora la personale doppietta con un preziosismo di tacco ma stavolta Szczesny è attento, si chiude il primo tempo e le due squadre vanno al riposo sotto un violento temporale che prosegue nell'intervallo allagando il sottopasso ma soprattutto il campo di gioco rendendolo impraticabile...
L' arbitro Giacomelli decide di attendere che la pioggia cessi, l'Olimpico drena che è una meraviglia e così dopo ben 80' la partita può proseguire, ma fin dalle prime battute sembra di assistere ad un altro match: la lunga sosta ha ritemprato lo spirito romanista e viceversa fiaccato quello blucerchiato e grazie anche agli innesti di Totti e Dzeko per Perotti ed El Shaarawy gli uomini di Spalletti danno inizio ad un vero e proprio assedio alla quale la Samp tenta di resistere soprattutto grazie a Viviano...
Il portierone di Fiesole è semplicemente mostruoso in almeno cinque circostanze ma nulla può al 61' quando Totti s'inventa un lancio che taglia in due la difesa permettendo a Dzeko di controllare, scartarlo e mettere comodamente in rete...
Col passare dei minuti la pressione giallorossa cala e la SAMPDORIA, che nel frattempo ha sostituito lo stanco Muriel con Budimir ( e a inizio ripresa Pavlovic con Dodò ) dà la sensazione di reggere e la gara pare incanalarsi verso quel che sarebbe un giusto pareggio...
Ma all'ultimo minuto di recupero ecco il fattaccio: Skriniar, da poco in campo al posto del disastroso Dodò affronta Dzeko in area e lo tocca lievemente, il gigante bosniaco cade e Giacomelli concede il rigore che Totti trasforma in maniera impeccabile...
Una partita davvero particolare, forse unica nel suo sviluppo: non ci sarà mai la controprova ma l'impressione è che se non ci fosse stata questa lunghissima pausa non avremmo assistito ad una ripresa così a senso unico, pesa ovviamente anche il penalty fischiato al 93', un rigore che non mi sento onestamente di definire scandaloso ma stiamo parlando di un contatto talmente lieve che lasciar correre era probabilmente la decisione più giusta da prendere...
Peccato quindi per la sconfitta, resta però negli occhi l'eccellente primo tempo disputato, erano anni che non vedevo il Doria giocare così, da notare però anche il pauroso calo registrato nel secondo tempo, cosa già accaduta contro Empoli e Atalanta ed è specialmente sotto questo aspetto che il mister dovrà lavorare...


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