" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

mercoledì 10 dicembre 2014

Finalmente corsari!


Verona - SAMPDORIA 1-3
Marcatori: 28' rig. Eder; 37'Toni; 57' Okaka; 62' Gabbiadini

SAMPDORIA ( 4-3-3 ): Romero 5,5; De Silvestri 6 ( 71' Cacciatore 6 ) Silvestre 5,5 ( 40' Gastaldello 6,5 ) Romagnoli 6 Mesbah 5,5; Rizzo 7 Palombo 6 Duncan 5,5 ( 55' Krsticic 6,5 ); Gabbiadini 7 Okaka 6 Eder 7   All. Mihajlovic 6,5

Verona ( 3-5-2 ): Rafael 6; Marquez 5,5 Moras 5,5 Rodriguez 6,5; Gonzalez 5 Christodoulopoulos 6,5 Tachtsidis 5,5 Campanharo 5,5 ( 81' Valoti s.v. ) Agostini 5 ( 85' Juanito Gomez s.v. ); Toni 6,5 N.Lopez 5,5 ( 74' Nenè s.v. )   All. Mandorlini 6

Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa 6
Espulso: 26' Marquez ( fallo da ultimo uomo )
Ammoniti: Agostini, Valoti, Silvestre, Duncan, De Silvestri.
Angoli: 10-4
Note: spettatori paganti 4.283, incasso di € 60.186; abbonati 14.107

La SAMPDORIA coglie finalmente il suo primo successo lontano da Marassi ed espugna Verona ( cosa che non accadeva addirittura dal 1969! ) balzando così solitaria al quarto posto in classifica.
Privo degli squalificati Soriano e Obiang Mihajlovic li rimpiazza con Rizzo e Duncan e torna al 4-3-3
mentre Mandorlini deve far fronte a numerose assenze, su tutte quella dell'islandese Hallfredsson.
Fin dalle primissime battute s'intuisce che non sarà una gara noiosa: Hellas e Doria si affrontano a viso aperto, costruendo occasioni ma rischiando anche di capitolare...
Dopo 25' si registrano già un paio di occasioni da ambo le parti con i gialloblù padroni di casa che appaiono più determinati ma l'episodio che sblocca il match sorride agli ospiti: Gabbiadini conquista palla e lancia in profondità Eder, scatto bruciante del brasiliano che a tu per tu con Rafael viene atterrato da Marquez, rigore ineccepibile ed espulsione del difensore messicano per fallo da ultimo uomo, dal dischetto lo stesso Eder trasforma pur calciando centralmente ( se Rafael avesse azzeccato la parte ove buttarsi avrebbe certamente respinto la conclusione del connazionale ).
In vantaggio di un gol e di un uomo sembra essere tutto in discesa per la Samp, ma non è così...
I ragazzi di Mihajlovic forse pensano di aver già vinto e staccano la spina, permettendo al Verona di rianimarsi: due incredibili leggerezze di Palombo e De Silvestri fanno da preludio al pareggio siglato da Toni che riesce ad anticipare (!) i marmorei centrali doriani e a ribattere in rete la corta respinta di un Romero tutt'altro che irreprensibile nella circostanza...
E sulle ali dell'entusiasmo poco ci manca che Toni in acrobazia faccia nuovamente centro e così si va al riposo con un Verona arrembante e una SAMPDORIA sparita incredibilmente dopo il vantaggio...
Nella ripresa ci sarebbe subito un altro penalty a favore della Samp ( evidentissimo, seppur probabilmente involontario il tocco con la mano di Rodriguez ) ma Tommasi sorvola...
Il raddoppio però è cosa fatta qualche minuto più tardi, protagonista Gabbiadini che da sinistra con un cross perfetto pesca Okaka che da pochi passi e in totale libertà non può fallire il colpo di testa vincente...
Stavolta Palombo & C. non commettono l'errore del primo tempo ed affondano il colpo cinque minuti più tardi: Krsticic, da poco in campo per un opaco Duncan lancia Eder, fuga dell'indiavolato ex Brescia sulla sinistra e assist per Gabbiadini che deposita comodamente in rete.
La Samp potrebbe dilagare, Okaka coglie il palo mancando così l'occasione per chiudere definitivamente la contesa che un Verona mai domo va vicino a riaprire con Gonzalez e Toni...
Vittoria importantissima, che rompe il tabù trasferta e ci permette di rimanere nelle zone altissime...
La nota negativa è rappresentata dall'incredibile calo di tensione avuto dopo il vantaggio, siamo una squadra che deve rimanere sempre sul pezzo, concentrata e determinata dal primo all'ultimo minuto, basta mollare un attimo e diventiamo vulnerabili...
Sui singoli eccellente la prova di Rizzo, benissimo Eder e Gabbiadini che è entrato in tutti e tre i gol, bene i subentrati Gastaldello e Krsticic ( finalmente! ) non mi hanno convinto invece le prestazioni di Romero e Silvestre, i maggiori colpevoli del gol veronese ma per fortuna si è rimediato...
E ora sotto con la Juve, senza paura!

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