" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

lunedì 16 dicembre 2013

Si vola...


Chievo - SAMPDORIA 0-1
Marcatore: 16' Eder

SAMPDORIA: Da Costa 6; De Silvestri 6 ( 86' Rodriguez s.v. ) Mustafi 6 Gastaldello 6 Regini 6; Palombo 6,5 Renan 6 ( 69' Sansone 6 ); Gabbiadini 6,5 Krsticic 6 Soriano 7; Eder 6,5 ( 51' Bjarnason 6 )   All. Mihajlovic 6,5

Chievo ( 4-3-3 ): Puggioni 6; Sardo 5 ( 84' Paloschi s.v. ) Dainelli 5,5 Cesar 5,5 Frey 5,5; Radovanovic 5 ( 66' Pellissier 6 ) Rigoni 5,5 Hetemaj 6; Estigarribia 5,5 ( 52' Lazarevic 6 ) Thereau 5,5 Sestu 6
All. Corini 6

Arbitro: Rizzoli di Bologna 6
Ammoniti: Frey, Cesar, Rigoni, Lazarevic, Gabbiadini, De Silvestri, Soriano, Palombo, Krsticic.
Angoli: 7-3
Note: spettatori circa 8.000

La SAMPDORIA vola!
Grazie ad una rete di Eder i blucerchiati espugnano Verona centrando il secondo successo consecutivo e compiono un altro bel passo avanti in classifica allontanandosi ulteriormente dalla zona calda...
Il primo pericolo lo costruiscono i padroni di casa: filtrante di Sestu per Thereau che vede però la sua conclusione respinta dalla tempestiva uscita di Da Costa...
Al 16' è la Samp a passare: angolo di Palombo sul quale svetta Eder per un colpo di testa preciso e imparabile per Puggioni...
La reazione del Chievo sta tutta in una zuccata di Thereau da ottima posizione ma la conclusione è fiacca e centrale...
Nessun particolare cambiamento nella ripresa: la gara resta sostanzialmente equilibrata, magari poco spettacolare ma certamente combattuta col Doria che rischia pochissimo in difesa e si distende bene in avanti anche se gli uomini di Mihajlovic sono spesso imprecisi nell'ultimo passaggio e in fase di conclusione come al 56' quando Gabbiadini salta anche Puggioni ma da posizione troppo defilata calcia alto sopra la traversa..
La pressione dei clivensi si fa massiccia nella fase centrale e nel concitato finale quando Corini tenta il tutto per tutto gettando nella mischia prima Pellissier e poi Paloschi: un paio di tentativi dei nuovi entrati per i "mussi volanti" e qualche contropiede doriano mal sfruttato rendono la gara incerta fino al liberatorio triplice fischio di Rizzoli...
Che dire?
Neppure il più ottimista dei tifosi blucerchiati si sarebbe potuto immaginare una simile inversione di tendenza! In tre settimane abbiamo in pratica fatto gli stessi punti racimolati in tre mesi!
Una metamorfosi incredibile e piacevolmente sorprendente: la squadra timida e impaurita di un mese fa si è dissolta a favore di un undici coraggioso e battagliero, capace di soffrire com'è accaduto ieri in alcune fasi del secondo tempo, che riesce a essere spesso propositivo e che in difesa rischia il minimo sindacale,  per la seconda volta consecutiva non abbiamo preso gol ( la prima in assoluto in trasferta ) e finora non era ancora accaduto!
Tutto bello, tutto perfetto!
Ora l'unico rischio è che si pensi che il peggio sia alle spalle e ci si rilassi mentalmente, un errore assolutamente da non commettere!
Continuare a battere il ferro finchè è caldo, questo è l'unico modo per arrivare alla salvezza il più presto possibile...

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