" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

giovedì 19 febbraio 2009

Europa amara...

SAMPDORIA - Metalist Kharkiv 0-1
Marcatore: 48' p.t. Oliynyk

SAMPDORIA: Castellazzi 6.5; Stankevicius 6 Lucchini 5.5 Raggi 5.5; Padalino 5.5 Dessena 5.5 ( 58' Sammarco 5 ) Palombo 5.5 Franceschini 5 ( 58' Pieri 5.5 ) Ziegler 5 ( 74' Marilungo s.v.); Cassano 6 Bellucci 5 All. Mazzarri 5.5

Metalist Kharkiv ( 4-5-1 ): Goryainov; Maidana, Obradovic, Gueye, Bordian; Valyavev, Edmar ( 92' Gancarczyk ), Rykun ( 89' Berezovchuk, Oliynik, Sliusar; Jajà ( 79' Devic )
All.Markevich
Arbitro: Balaj ( ROM )
Ammoniti: Stankevicius, Lucchini, Bordian, Jajà, Gueye, Oliynik, Goryainov
Note: spettatori 15mila circa.

Europa amara per la SAMPDORIA.
I blucerchiati vengono sconfitti a Marassi per 1-0 dagli ucraini del Metalist Kharkiv e vedono così compromettere il loro cammino in Coppa Uefa: un risultato sostanzialmente giusto che premia la squadra migliore.
Il Metalist ha confermato le sue referenze: formazione solida soprattutto in difesa, ben disposta in campo, molto fisica e con un più che discreto tasso tecnico complessivo...nulla di eccezionale, ma ciò è bastato per avere ragione di una mediocre SAMPDORIA.
Gara tutto sommato equilibrata, con gli ospiti che nel primo tempo sfiorano il vantaggio con Sliusar che da pochi passi calcia clamorosamente alto mentre gli uomini di Mazzarri fanno una gran fatica a costruire gioco e quindi occasioni... e quando la prima frazione sta per chiudersi arriva il gol partita degli ospiti: clamoroso svarione di Padalino che, pur in netto vantaggio sul diretto avversario perde banalmente il pallone, cross immediato dalla sinistra, solito "buco" difensivo dei centrali difensivi e colpo di testa all'indietro di Oliynik che batte Castellazzi.
Nella ripresa il Doria ci prova, il primo quarto d'ora è di buona intensità ma la difesa del Metalist regge l'urto senza troppi problemi e anzi sono gli ucraini a sfiorare il raddoppio ancora con un colpo di testa sul quale è prodigioso Castellazzi.
Mazzarri inserisce Pieri e Sammarco al posto dei deludenti Franceschini e Dessena ma non ci sono particolari miglioramenti e anzi è proprio l'ex clivense a fallire una delle pochissime palle gol nitide costruite dalla squadra calciando alto da ottima posizione.
Il forcing finale dei blucerchiati è tanto generoso quanto privo di lucidità e a parte un paio di dubbi episodi in area e a qualche mischia il portiere Goryainov non corre pericoli.
Una sconfitta bruciante, forse imprevista alla vigilia ma che ha messo impietosamente a nudo tutti i limiti della SAMPDORIA di questa stagione, una squadra modesta dal punto di vista tecnico e che viene regolarmente sovrastata da qualsiasi avversario sotto il profilo fisico.
Per superare il turno bisognerà vincere in Ucraina con due gol di scarto ma, alla luce di quello che si è visto ieri sera, l'impresa appare quasi impossibile...

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