Da ieri è ufficiale: Fabio Quagliarella lascia il calcio giocato!
Non proprio un fulmine a ciel sereno, visto che parliamo di un calciatore che il prossimo 31 gennaio compirà 41 anni e, terminato il suo contratto con la SAMPDORIA lo scorso giugno è rimasto senza squadra, ma è una notizia che comunque non può lasciare indifferente il mondo blucerchiato...
Perchè parliamo di uno dei calciatori-simbolo delle ultime, tormentate stagioni ( anzi, a ben pensarci forse l'unico, assieme a Gabbiadini...) e più in generale del quarto goleador di tutti i tempi con 106 reti realizzate e il terzo giocatore di sempre, dopo Brighenti e Vialli, a vincere la classifica dei marcatori!
E pensare che il suo ritorno, avvenuto nel gennaio 2016 sostanzialmente per prendere il posto di Eder ceduto all'Inter fu in generale accolto con scetticismo, neanche il più ottimista avrebbe potuto immaginare che sarebbe stato solo l'inizio di un secondo capitolo a tinte blucerchiate assolutamente inimmaginabile, incredibile, probabilmente anche per lo stesso Fabio che aveva dovuto lasciare il Torino perchè ormai inviso alla tifoseria granata...che dire...grazie tifosi del Toro per la vostra totale, immensa stupidità!!!
Ma soprattutto...GRAZIE A TE FABIO!
Calciatore fantastico sul rettangolo verde, e uomo vero fuori dal campo!
Nel gennaio 2021 fu a un passo dall'esser ceduto alla Juventus, avrebbe potuto concludere la carriera togliendosi qualche sfizio e invece volle rimanere con noi...
Peccato che in questa bella storia che riconcilia con certi valori del calcio ormai totalmente perduti non ci sia stato il lieto fine, la mortificante retrocessione dell'ultimo campionato immagino che sarà pesata come un macigno nel cuore di Fabio, chissà cosa avrebbe dato per restare alla Samp e provare a dare il suo contributo per tentare l'immediata risalita...ma la nuova società, nell'ottica di un rinnovamento, ha deciso diversamente e dal mio punto di vista non mi sento di dar loro torto...
GRAZIE DI TUTTO FABIO...E BUONA NUOVA VITA!!!
E chissà che in futuro le nostre strade non s'incrocino per la terza volta...
8 commenti:
Bel commento El....devo dire la verità, anch io ho storto un pò il naso al suo comeback da noi. Cerano dele situazioni più in là dove non avrei scomesso una lira su di lui. Erano tante le volte dove mit dovetti ricredermi e farmi un mare d`umiltà. Grandissimo giocatore e si hai ragione ancora più grande l`uomo , se si può scriverlo senza conoscerlo.
Nella mia classifica personale (quelli ch ho potuto "vivere") di sampdoriani è sicuramente tra i primi 6-7.
Grazie osch!
Ricordo che quando fu scelto come sostituto di Eder ne condivisi la scelta, ritenendo che il buon Fabio potesse dare il suo contributo per almeno un paio di stagioni, chi si sarebbe mai immaginato tutto quel che di bello è poi accaduto?
A dire il vero il primo Quagliarella non combinò granchè, poi una volta risolta quella sgradevole vicenda dello stalker non si fermò più...
Visto che la Samp lamenta il problema delle punte mi chiedo perché non ha avuto il rinnovo del contratto fino a giugno, pur con i suoi limiti di età, da impiegare magari nell'ultima mezz'ora. Pensate che non avrebbe inciso? Io penso sinceramente di sì. In serie B.....
E' stata una questione di soldi? Non scherziamo. E allora?
Ricordo su tutti il gol a Verona da stropicciarsi gli occhi così come il gol di tacco al Napoli, due autentiche perle da cineteca. Ricordo ancora l'incazzatura quando lo perdemmo alle buste con l'Udinese per poche centinaia di migliaia di euro, ed ero felicissimo per il suo ritorno.Spiace che abbia concluso la carriera nel momento più infelice della nostra storia. Un Grazie di cuore per tutto Fabio.
Giusto Riccardo!
Volevo già scriverlo io ma poi ho lasciato perdere, bravo a sottolinearlo!
Incredibile come "riuscimmo" a perdere Quagliarella, per meno di un milione di euro rinunciammo a una sicura e corposa plusvalenza visto che l'Udinese, dopo esserselo ripreso a più o meno 7 milioni, lo vendette al Napoli per 18 l'anno successivo, se non ricordo male...
La miopia calcistica dei petrolieri è stata davvero una iattura per i nostri colori...
A volte si giudica come nostalgico chi esalta troppo il passato. Ma che dire quando si fa un raffronto tra i calciatori di oggi e quelli dell'altro ieri? Leggendo oggi su Repubblica l'intervista a Marco Rossinelli sono stato colpito da questa risposta (a domanda: "Alla Sampdoria aveva trovato solo uno straniero, Luis Suarez"): " Un fuoriclasse come uomo e in campo. Gli davo del lei e mi disse, fin dal primo giorno, che non serviva, eravamo compagni di squadra. Doveva star fuori a Foggia il 27 dicembre 1970 per gravi motivi familiari, ma arrivò, da solo, dopo un viaggio in treno durato tutta la notte. Quando l'ho visto in ritiro mi si è aperto il cuore. In campo finì 2-2 e fece anche gol".
Commento: ce lo vedete Suarez che scende dal pullman con le cuffie nelle orecchie? In realtà quelli erano già uomini e non bambocci erosi dal consumismo e nutriti nella bambagia.
Se ad esempio rivedo un filmato con il grandissimo Alfredo Di Stefano (per me il N. 1 di tutti i tempi) anche così stempiato, allora penso a quanti anni luce lo dividano dagli psuedo campioni di oggi.
E la chiudo qui.
Riapro
Titolo di oggi su Repubblica:
Samp, le strategie di Manfredi con l'ombra lunga di Marotta
Sottotitolo:
Il frenetico lavoro dell'azionista di riferimento, da Milano all'Arabia Saudita, fra la ricerca di investitori e possibili alleanze.
Qualcosa si sta muovendo..
Roberto 48
Confesso che avere Manfredi come azionista di riferimento non mi dispiace affatto, logicamente non lo si può ancora giudicare, ma a "pelle" m'ispira fiducia e serietà, due requisiti che ritengo fondamentali nel mondo del calcio e più in generale nella vita, mentre al contrario ho sempre nutrito forti perplessità su Radrizzani, personaggio per me un pò...ambiguo...
Sulla ricerca spasmodica d'investitori onestamente invece non riesco ad avere un'idea precisa: è un modo per rendere la nostra Samp in futuro sempre più forte, oppure semplicemente per farla...sopravvivere???
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