" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

mercoledì 14 dicembre 2016

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SAMPDORIA - Lazio 1-2
Marcatori: 40' Milinkovic-Savic; 44' Parolo; 88' Schick

SAMPDORIA ( 4-3-1-2 ): Puggioni 6,5; Pereira 5,5 Silvestre 6 Skriniar 6 Regini 5,5; Barreto 6 ( 56' Schick 6,5 ) Torreira 5,5 Linetty 5,5 ( 76' Djuricic 6 ); B. Fernandes 5 ( 46' Praet 5,5 ); Muriel 5 Quagliarella 5   All. Giampaolo 5,5

Lazio ( 4-1-4-1 ): Marchetti 5,5 ( 46' Strakosha 5,5 ); Basta 6 De Vrij 7 Wallace 6,5 Radu 6,5; Biglia 6 ( 65' Keita 6 ); F. Anderson 7 ( 87' Lukaku s.v. ) Parolo 6,5 Milinkovic-Savic 7 Lulic 6,5; Immobile 6   All. S. Inzaghi 7

Arbitro: Russo di Nola 5,5
Ammoniti: Regini, Schick, Radu, Biglia, Wallace, Parolo
Angoli: 2-5
Note: spettatori paganti 2.040, incasso di € 39.175; abbonati 16.789

Termina contro la Lazio la serie positiva della SAMPDORIA: dopo cinque risultati utili consecutivi e cinque vittorie di fila davanti al proprio pubblico i blucerchiati devono arrendersi e cedere l'intera posta in palio ad un avversario più determinato e complessivamente superiore tecnicamente...
Rispetto all'undici vittorioso contro il Torino Giampaolo ripropone Linetty titolare, sul fronte biancoceleste da registrare il rientro dopo l'infortunio del centrale olandese De Vrij.
Fin dalle prime battute gli ospiti, pur senza strafare, appaiono più pimpanti e in palla al cospetto di un Doria meno determinato del solito...
La prima palla gol del match capita sulla testa di Immobile attorno al quarto d'ora ma la conclusione dell'ex granata da ottima posizione termina tra le braccia di Puggioni...
La gara è sostanzialmente equilibrata ma mentre i blucerchiati creano poco o nulla dalle parti di Marchetti gli uomini di Inzaghi danno la costante sensazione di pericolosità specie a destra con Felipe Anderson che ha vita facile nell'uno contro uno con Regini ( a dire il vero poco aiutato da Linetty ) ed è proprio il brasiliano a propiziare il vantaggio al 40' con un bello spunto personale e successivo cross sul quale si avventa Milinkovic Savic che travolge Silvestre e di testa batte Puggioni.
La Samp accusa il colpo e sbanda, Puggioni vola su conclusione di Immobile ma il raddoppio è solo rimandato: da Parolo al solito Felipe Anderson, cross raccolto dal centrocampista della Nazionale che in spaccata sigla il 2-0...
Nell'intervallo Giampaolo corre ai ripari inserendo prima Praet al posto di Bruno Fernandes e poi Schick per Barreto ma le mosse sortiscono poco effetto, pur battendosi con impegno i doriani non danno mai veramente l'impressione di creare pericoli a Strakosha, subentrato a inizio ripresa a Marchetti e anzi è la Lazio a sfiorare il tris due volte con Immobile e Felipe Anderson.
Ma proprio quando la partita non sembra aver più molto da dire ci pensa Schick a riaccenderla con fendente mancino da fuori area che batte un non irreprensibile Strakosha...
Marassi ci crede e spinge i propri beniamini alla ricerca di un'altra clamorosa rimonta stile Sassuolo ma nonostante il corposo recupero non succederà più nulla...
Peccato, se non avessimo preso quel tremendo uno/due a fine primo tempo o se quantomeno fossimo riusciti ad andare a riposo sotto di un solo gol forse avremmo potuto raddrizzare il match ma la superiorità tecnica, fisica e caratteriale della Lazio è stata indiscutibile e di conseguenza la vittoria dei capitolini non fa una grinza, i ragazzi mi sono sembrati un pò scarichi rispetto al recente passato...
Nessun dramma, uno stop che ci può stare e non ci ridimensiona, a patto di riprendere la marcia già dalla prossima trasferta di Verona contro il Chievo.

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