SAMPDORIA ed entusiasmo: due parole che ormai sembrano non poter più stare nella stessa frase...
A 20 giorni dalla goduriosa notte di Salerno rieccoci punto e a capo: quello che sembrava l'inizio di un nuovo capitolo, con la voglia di ripartire con rinnovate ambizioni sulle ali di quel minimo carico di entusiasmo che si era creato per l'incredibile e rocambolesca salvezza ottenuta sono stati letteralmente spazzate via nelle ultime due surreali settimane...
Ancora lo scorso 25 giugno il presidente Manfredi, intervenendo in una trasmissione TV ribadiva di aver fatto tesoro degli errori commessi durante la stagione horror e di voler continuare a investire, visto che l'asticella delle ambizioni alla SAMPDORIA è altissima!
Parole che, poco più di due settimane dopo, suonano davvero come beffarde nei confronti di chi, come il sottoscritto, voleva ancora dare una chance alla dirigenza, convinto, al netto degli evidenti errori commessi, della loro serietà e buona fede...
E invece...altro che rinnovate ambizioni, altro che asticelle alzate...
In un silenzio societario ASSORDANTE è in atto una spending rewiew clamorosa e allarmante: cancellazione della prima squadra femminile, drastico taglio al settore giovanile con conseguente fuggi fuggi generale di potenziali talenti che approdano così ad altre squadre cittadine, chiusura ( solo temporanea? ) di Casa Samp, disdetta di affitti dei vari campi da gioco e chi più ne ha più ne metta...
E, inevitabilmente, il cost cutting sta avendo ripercussioni sulla prima squadra: se dopo la separazione con Chicco Evani sembrava scontata la "promozione" di Attilio Lombardo, ecco l'improvvisa virata su un carneade assoluto come Massimo Donati, passato da queste parti una ventina d'anni fa nelle vesti di calciatore e dal curriculum da allenatore scarno e mediocre, una scelta pare dettata da un algoritmo al quale si è affidato Nathan Walker, uomo di riferimento dell'investitore Joseph Tey che parrebbe ( condizionale d'obbligo...) aver ormai scavalcato Manfredi nella gestione del club...
Ovviamente nulla contro Donati, ma appare evidente che la scelta di puntare sull'ex tecnico del Legnago (!) sia dettata da motivi esclusivamente economici, e solitamente quando le basi di partenza per costruire una nuova stagione sono queste all'orizzonte non si prefigura nulla di buono...
Confusione, disorganizzazione un pò a tutti i livelli ( è notizia di pochissime ore fa l'annullamento dell'amichevole col Derby County già programmata e saltata perchè non sarebbero state inviate le copie del contratto stipulato...) e generale sensazione di sofferenza: due parole per spiegare cosa diavolo stia accadendo a Bogliasco a mio parere sarebbero necessarie, anche perchè la tifoseria, spesso colpevolmente silente in passato ora non sta perdendo tempo a manifestare il proprio malumore con striscioni e comunicati durissimi...
Insomma: TEY, MANFREDI, WALKER, o eventualmente anche FREDBERG, il nuovo e misterioso dirigente danese che dovrebbe ricoprire il ruolo di direttore generale...PARLATE, DITECI QUALCOSA!!!
Da Bogliasco, da Milano, da Singapore, da Copenaghen, da dove cavolo volete ma fateci sapere che diavolo d'intenzioni avete, perchè qui il clima, a neanche metà luglio, è già più che arroventato...
P.S: un paio di giorni fa si era diffusa la notizia che Andrea Mancini si fosse dimesso, e dal mio punto di vista sarebbe stata una catastrofe!
Come spesso accade il tempo è galantuomo, e il tempo ha dimostrato che il figlio d'arte due stagioni fa aveva compiuto un capolavoro, costruendo un gioiellino con giocatori che adesso valgono fior di milioni...
Ma ho il brutto presentimento che il buon Mancini jr, per il momento non abbia levato le tende solo per l'affetto che lo lega ai colori blucerchiati, perchè vedersi scavalcato nel proprio lavoro da un algoritmo scelto da chissà chi dev'essere a dir poco frustrante...
continueranno a tacere per il semplice fatto che hanno esaurito le bugie
RispondiEliminaRobmerl questa finta società di calcio non è interessata al pensiero dei tifosi prova ne è che pur sapendo l'apprezzamento di tutti noi nei confronti di Evani e Lombardo ha tirato dritto per la sua strada questi signori non hanno bisogno di raccontare panzane in quanto non ritengono doveroso dare spiegazioni quindi Cabezon così rispondo anche a te tranquillo che da qui alla Waterloo non sentiremo tante dichiarazioni da parte di questa dirigenza se così si può definire l'unica speranza mi ripeto è che (qui la vedo dura) l'uomo di Singapore di fronte ad una proposta d'acquisto in termini economici ridotti venda le sue quote altrimenti Napoleone docet. Luigi
RispondiEliminaPs. L'algoritmo è costato di più dello stipendio che percepirà il nuovo allenatore. Se non è follia questa ditemi voi cosa può essere.
RispondiEliminaGrazie El per aver elencato tutta la Galeria horror. Vorrebbero sicuramente rimpiazzare i tifosi con Chat bots. Siamo finiti in mani del altro mondo.
RispondiEliminaUn mondo di incompetenti o di malfattori, a voi la scelta, mi viene quasi da rimpiangere il viperetta, un altro malfattore ma più divertente, in ogni caso arraffava per sé tenendo a galla la squadra, questi ci affondano, ci distruggono, la colpa originaria comunque è sempre di Garrone junior, bastava che aspettasse un po', neanche tanto, e visto l' ingresso di tanti compratori stranieri in Italia avrebbe venduto bene magari guadagnandoci pure, uno sprovveya pensar bene, un distruttore a pensar male. Semarco
RispondiEliminaSprovveduto
RispondiEliminaTorno sempre sul punto a proposito di quanto dice Semarco. Pensate che la squadra più ricca in Italia (relativamente alla proprietà) è nientemeno che il...Como!!! Immaginate se avessero rilevato la Samp che, detto fra noi, sarebbe stato per loro un affare maggiore considerando tutti i lati positivi di questa scelta.
RispondiEliminaRoberto
Caro El, purtroppo tutto quello che dici è drammaticamente vero, oramai della Sampdoria è rimasto solo il nome, nient’altro, e temo che anche quello rimarrà per poco. Personalmente io non ce la faccio più e sono sempre più convinto di staccarmi dal mondo del calcio sempre più marcio, malato, lontano dalle persone, di plastica. Non ce la faccio più a vedere la Sampdoria ridotta così, che come un parente caro su cui ci si sta accanendo, il staccare la spina è la soluzione migliore. Tra l’altro aggiungo che questa miope società col suo fare robotico, temo si sia tagliato ogni possibilità di risalvataggio dagli ex.
RispondiEliminaRoberto48 hai fatto bene a menzionare il Como, ma credimi l’obiettivo della proprietà non è certo la squadra di calcio a mio modo di vedere una delle più insulse sul panorama calcistico, ma il loro interesse è sulla “location” intorno e sulle possibilità di business immobiliare. Cosa che da noi con i nostri governanti è impossibile.
Manfredi ha parlato!
RispondiEliminaEcco il comunicato che ufficializza Donati e Fredberg:
Cari tifosi blucerchiati,
so quanto gli ultimi mesi siano stati difficili, pieni di frustrazione, domande e di un innegabile desiderio di cambiamento. Il vostro sostegno incrollabile è stato il cuore pulsante del mondo blucerchiato e, oggi, tutti insieme è il momento di voltare pagina e guardare oltre. Sono quindi lieto di annunciare Jesper Fredberg quale nuovo CEO dell’Area Football e Massimo Donati come nuovo tecnico della prima squadra.
Jesper vanta un’esperienza internazionale in club come Anderlecht, Panathinaikos, Omonia Nicosia, Viborg ed è oggi uno dei dirigenti più innovativi del calcio europeo. All’Anderlecht ha rivitalizzato la strategia sportiva del club, modernizzato il modello di selezione dei giocatori e posto lo sviluppo dei talenti al centro del progetto. In precedenza aveva portato il Viborg dalla seconda divisione danese a lottare per il vertice e per l’accesso alle competizioni europee nella massima serie. La sua esperienza e la sua visione sono perfettamente allineate alla nostra: una Sampdoria sostenibile, competitiva e ambiziosa, supportata da dati e tecnologia e guidata da dirigenti esperti.
Queste le prime parole in blucerchiato di Fredberg: «È un enorme onore assumere questo ruolo alla Sampdoria, un club con una storia e un blasone innegabili e un indiscusso potenziale per il futuro. Sono pienamente consapevole delle sfide che ci attendono ma sono fiducioso che, con il duro lavoro e una strategia chiara e a lungo termine, potremo aiutare la Sampdoria a ritornare alle posizioni che le competono da sempre. Vogliamo soprattutto costruire qualcosa di cui i tifosi possano essere orgogliosi. Questo lavoro inizia oggi».
Contestualmente alla nomina di Jesper Fredberg, accogliamo Massimo Donati, un tecnico giovane ma con una profonda conoscenza del calcio italiano e internazionale. Ex centrocampista tra le altre anche della nostra Sampdoria, Massimo ha costruito una carriera da allenatore promettente, definita da idee chiare, professionalità e capacità di ottenere il meglio da giovani talenti. Il suo lavoro negli ultimi anni non è passato inosservato e siamo certi che la sua passione e la sua leadership sapranno fare la differenza.
Fredberg e Donati saranno affiancati da Andrea Mancini, nel ruolo di direttore sportivo. Andrea ha sempre dimostrato un profondo senso di appartenenza ai colori blucerchiati e siamo certi che tutti e tre insieme possano rappresentare un team giovane e moderno, capace di riportare la Sampdoria verso i traguardi che tutti quanti auspichiamo.
La proprietà del club resta nel contempo solida e pienamente impegnata a investire nel futuro della Sampdoria. Il ritardo nella definizione di queste nomine chiave è stato valutato con estrema attenzione: abbiamo voluto infatti ragionare in profondità e prendere piena coscienza degli errori compiuti nel recente passato. Era fondamentale assicurarci di fare le scelte giuste per porre il club su un nuovo percorso, il più solido possibile.
Con Fredberg, Mancini e Donati al timone della prima squadra siamo pronti a ricostruire un’identità calcistica chiara per i nostri colori. Allo stesso tempo un ringraziamento sincero va ad Alberico Evani, Attilio Lombardo e al loro staff per la professionalità e l’impegno dimostrati in un periodo complesso. I loro sforzi sono stati profondamente apprezzati dalla proprietà e da tutto il club.
La nostra ambizione è chiara: vogliamo rilanciare il nostro club a partire proprio da un’identità calcistica riconoscibile, capace di onorare la storia della Sampdoria.
Il presidente
Matteo Manfredi
Avrei preferito il solito, scarno comunicato tipico di quando si ufficializzano nuovi arrivi invece che questa supercazzola nel quale si glorificano Fredberg e Donati, alcuni passaggi fanno davvero amaramente sorridere...niente, non ne azzeccano mezza neanche per sbaglio!
RispondiEliminaMa ormai così è deciso per cui...W DONATI E W FREDBERG!
E che qualcuno da lassù ce la mandi buona...
In questi casi mi piace pensare come commenterebbe Alberto Sordi:
RispondiEliminaMecojoni Sticazzi ma soprattuto Li mortacci tua
Che poi sono gli stessi improperi da fare (in passato), sempre per rimanere nel suo idioma, a quel fregnone che ce stava prima
Roberto
E sempre per rimanere in tema capitolino guardando oggi su Repubblica la foto di Joseph Tey (che con noi c'entra come i cavoli a merenda) sembra che dica ai tifosi della Samp il famoso adagio del Marchese del Grillo:
RispondiEliminaIo sono io e voi non siete un cazzo!
E noi di rimando in genovese;
Ti te n"accurxie au frisse!!
Roberto
Ode mattutina.
RispondiEliminaSiamo tutti ammutoliti in un tempo in cui la speranza è ormai un biglietto di viaggio scaduto.
Roberto
È vero, non sappiamo più cosa dire
RispondiEliminaE' vero, non sappiamo più cosa dire
RispondiEliminaSi può dire qualcosa? come no quando una società di calcio dichiara chiunque può essere ceduto significa chiaramente che non ha risorse economiche, vuole fare cassa e in seguito comprare a poco giovani promesse o prestiti da altre squadre, il problema dove nasce, è che sei in serie B non nel massimo campionato italiano e con questa politica ci puoi rimanere ancora per decenni, una società senza ambizioni dove trapela tanto fumo e poco arrosto non può trasmettere entusiasmo nei tifosi e questo è deleterio perchè senza un minimo di euforia non vai da nessuna parte. Ora le correnti di pensiero sono due, la prima è che il signore di Singapore (ha un'ingente patrimonio ma non ha pathos calcistico) provi a rientrare almeno in parte di ciò che ha versato nelle casse societarie, dopodichè trovi offerte per defilarsi piano piano, la seconda più inquietante che questi signori nonostante la loro incompetenza oggettiva e la mancanza di volontà di investire ulteriormente sul parco giocatori non soltanto sull'estinzione del debito non abbiano intenzione nel breve periodo di portare via le suole in primis come ho sempre sostenuto il copia e incolla del vipera per quanto riguarda il mantenimento della poltrona la quale offre visibilità e proventi. Sarà un'anno con molti punti interrogativi e poche certezze vedremo in seguito ma non aspettatevi un campionato di vertice soprattutto quest'anno dove le squadre che vogliono risalire sono numericamente maggiori rispetto a quelle dello scorso anno. C'è sempre nel bene o nel male da argomentare ma non c'è vento favorevole per chi non sa in che porto vuole andare. Luigi.
RispondiEliminacampionato di vertice? Io mi accontenterei di una metà classifica conquistata senza patemi d'animo da una squadra giovane che pratichi un calcio piacevole, senza la zavorra dei costosi geronti (coda e bellemo uber alles) che affossano ogni speranza in tal senso. Butto lì un nome interessante: Ntanda, appetito da importanti club stranieri. Pare che lo stiano già vendendo. E ho detto tutto!
RispondiEliminaNella mia analisi cercherò di essere il più oggettivo possibile.
RispondiEliminaCapitolo squadra: dato che la campagna acquisti nostra deve ancora iniziare, è difficile fare previsioni sul nostro piazzamento. Certo che i margini dettati dalla società diciamo non sono entusiasmanti.
Capitolo società: pare che qualcosa si stia muovendo in ottica cessione, ma al momento c’è parecchio divario tra domanda e offerta. I Singaporesi vorrebbero rientrare al meno di 50 MlL , ma al momento ahinoi la Sampdoria considerando che non ha praticamente parco giocatori, 40ML di debiti, giovanili, prima squadra e women da ricostruire vale 0. Continuano le trattative e, notizia buona, stanno cercando di portare a termine l’operazione. Ci fosse stato solo Manfredi sarei molto più preoccupato, lui parliamoci chiaro punta solo a mantenersi il vitalizio, quindi ha poco interesse a vendere, i Singaporesi che detengono la maggioranza invece hanno tutto l’interesse di vedere. C’è da aspettare solamente trovino l’accordo.
io mi accontenterei di salvarmi senza playout e assistere a una cessione: non facile ne' l' una ne' l' altra rebus sic stantibus
RispondiEliminaSolo cessione… nulla altro. Questi sono la rovina dei nostri sentimenti
RispondiEliminasolo se chi compra ha un'anima e una passione, e magari (optional ma non troppo) capisce anche qualcosina di calcio. Manfredi archetipo negativo
EliminaLa butto lì forendi
RispondiEliminaCi sono trentamila tifosi allo stadio più molti altri. Facciamo in tutto cinquantamila? Ma siamo di più
Va bene. Con una quota minima di mille euro la compriamo noi la Samp senza contare che i rappresentanti delle famiglie ricche che non perdono occasione per dichiarare la propria sampdorianita' dovrebbero metterci molto, ma molto di più e ovviamente la figura del presidente
Altrimenti candidiamo noi Luigi o Solodoria che ne avrebbe i titoli...forensi!
Roberto
Forendi all"inizio non c'entra
RispondiEliminaCiao Roberto sono onorato le tue parole sono state molto apprezzate ma il titolo forense spetta a Solodoria il suo Ministero qualora lavorasse per la P.A. sarebbe quello di Grazia e Giustizia il mio deve gestire più cose non c'è bisogno di entrare nei particolari detto questo la mia opinione sull'azionariato popolare ad oggi dice che proporlo ad una società come la nostra sia arduo difficile non dimentichiamo che le squadre di cui ne godono non a caso sono tre potenze calcistiche come il Barcellona il Bayer Monaco e il Borussia Dortmund senza contare che a Genova o allargando la forbice in Liguria il reddito pro capite è decisamente inferiore rispetto ad altre città tra cui quelle nominate. Sulla società ci siamo già espressi rispetto al passato avere informazioni da società asiatiche è difficoltoso in quanto calcisticamente parlando non hai inviati sul territorio le voci su un'eventuale cessione a medio termine si susseguono e il mercato estivo sarà sicuramente fluttuante con alcuni giocatori danesi che entreranno a far parte della nuova rosa come ha ribadito Solodoria anche il sottoscritto quest'anno si riterrebbe soddisfatto nel disputare un campionato tranquillo in attesa di investitori preparati con disponibilità finanziare che possano consentire la risalita nella massima serie. Le parole in conferenza stampa dell'allenatore mi sono piaciute ovviamente devono seguire i fatti dove possa disporre di giocatori con voglia di vincere dotati di tecnica per la categoria che la Samp si accingerà a disputare. Un'abbraccio caro Roberto. Luigi
RispondiEliminaRoberto*
RispondiEliminama non è che in realtà sei Renzo Parodi sotto mentite spoglie?:-)))
Battute a parte,
proprio in queste ore il noto giornalista ha rilanciato il tuo auspicio:
riassumendo, secondo Parodi, in queste ultime settimane si sono riunite influenti personalità del mondo dello shipping, dell'alta finanza e dell'imprenditoria genovese che, sostenuti da una realtà bancaria, vogliono presentare un'offerta per rilevare tutto o gran parte il pacchetto azionario della SAMPDORIA!
E, una volta accaduto ciò, aprire all'azionariato popolare!
Il tutto dovrebbe/potrebbe concretizzarsi nel giro dei prossimi 3/4 mesi,
stiamo a vedere che succede...
Grazie El per il paragone con Renzo Parodi che ho sempre stimato e del quale ultimamente ho perso le tracce
RispondiEliminaPoco fa ho visto, 10 minuti, l'intervista a Fredberg. Mi è sembrata persona molto quadrata e volitiva che però sl monento parla solo inglese.
Per chi non fosse informato sembrava la presentazione della stagione al Bayern, Real Madrid o similari ed è per questo motivo che mi chiedo cosa ci faccia in una società con le pezze al culo
Questa è materia per te, El e per Luigi
Roberto