" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

mercoledì 12 dicembre 2018

All'ultimo respiro...


Lazio - SAMPDORIA 2-2
Marcatori: 21' Quagliarella; 79' Acerbi; 96' rig. Immobile; 99' Saponara

SAMPDORIA ( 4-3-1-2 ): Audero 6,5; Bereszynski 5,5 Colley 5,5 Andersen 6,5 Murru 6; Praet 6 ( 70' Jankto 6 ) Ekdal 6,5 Linetty 6; Ramirez 6 ( 82' Saponara 7 ); Quagliarella 6,5 Caprari 6 ( 65' Kownacki 6 )
All. Giampaolo 6

Lazio ( 3-5-2 ): Strakosha 5,5; Wallace 5,5 ( 76' L. Alberto s.v. ) Acerbi 6 Radu 5,5; Patric 5 Parolo 6 Badelj 5 ( 53' Correa 6 ) Milinkovic-Savic 5 Lulic 5,5; Caicedo 5 ( 53' Cataldi 5,5 ) Immobile 6,5
All. Inzaghi 6

Arbitro:
Espulso: 92' Bereszynski ( doppia ammonizione )
Ammoniti: Caicedo, Immobile, Wallace, Audero, Linetty, Andersen, Saponara.
Angoli: 10-6
Note: spettatori paganti e abbonati non comunicati

Una magia di Saponara al minuto numero 99 (!!!) regala alla SAMPDORIA un pareggio ormai insperato nell'Olimpico biancoceleste al termine di una partita che nel suo recupero ha regalato emozioni degne di un romanzo e vietate ai deboli di cuore...
A fianco di Andersen Giampaolo sceglie Colley per Tonelli riconsegnando le chiavi del centrocampo a Ekdal e confermando in avanti Ramirez dietro al tandem Caprari-Quagliarella, sul fronte laziale Inzaghi dà fiducia a Caicedo quale partner di Immobile...
La prima emozione la regala...Audero: il portiere blucerchiato sbaglia la misura del passaggio, Caicedo intercetta servendo Immobile che da pochi passi non può fallire, fortunatamente per l'estremo difensore doriano Caicedo al momento del passaggio si trova in offside e Massa giustamente annulla...
Validissima invece la rete che segna la SAMPDORIA al 21': azione da manuale Ramirez-Praet-Murru che crossa sul secondo palo dove irrompe Quagliarella che fa secco Strakosha, per l'intramontabile bomber napoletano è il quinto gol consecutivo e ottavo in stagione!
Rabbiosa ma confusa la reazione dei padroni di casa che si regge soprattutto sulla verve di Immobile: l'attaccante della Nazionale impegna Audero, poi è Caicedo a non approfittare di una disattenzione di Colley quindi è ancora Immobile a rendersi pericoloso ma la sua conclusione, deviata da Bereszynski, si stampa sul palo...
La ripresa diventa un monologo biancoceleste, fioccano le occasioni per gli uomini di Inzaghi mentre la SAMPDORIA viceversa si abbassa sempre più non riuscendo a ripartire come nella prima frazione...
I soliti cambi ruolo su ruolo di Giampaolo non sortiscono effetto, il Doria regge grazie alle prodezze di Audero e a un prodigioso salvataggio di Andersen che toglie letteralmente la sfera dalla testa di Immobile che già pregustava il gol...
Il giusto pareggio arriva però al 79' sebbene in maniera un pò fortuita: tacco di Parolo da corner che passa tra una selva di gambe pescando Acerbi che da pochi passi mette dentro...
La Lazio a questo punto ci crede e preme ulteriormente sull'acceleratore, la Samp è alle corde...
Milinkovic - Savic, l'ombra del fenomeno ammirato la scorsa stagione, si divora il raddoppio spedendo sul fondo un colpo di testa da pochi metri, quindi ecco il fiabesco recupero...
Bereszynski commette fallo e si becca il secondo giallo, sulla conseguente punizione del neo entrato Luis Alberto la barriera respinge, sembra tutto regolare ma il VAR richiama l'arbitro Massa...
Le immagini non sono chiarissime, parrebbe esserci un tocco di Andersen con un gomito leggermente aperto...rigore tiratissimo per i capelli che più tirato non si può, ma così è deciso e Immobile dal dischetto non fallisce, è il minuto numero novantasei...
Tutto fa pensare che il match finisca qui, Giampaolo addirittura se ne va negli spogliatoi per rivedere l'episodio incriminato ma sull'ultimissimo assalto accade l'impensabile: lancio lungo di Murru, spizzata di Kownacki, difesa biancoceleste con la testa già fuori dal campo e Saponara, lasciato solo, s'inventa uno spettacolare tocco in acrobazia che scavalca Strakosha per il più incredibile dei pareggi!
Scene di autentico delirio blucerchiato, con Saponara che rimane letteralmente in mutande arrampicandosi nello spicchio della Sud dove sono assiepati i tifosi, tutti i componenti della panchina scattano di corsa verso l'eroe della serata per un grande, immenso abbraccio a tinte blucerchiate!
La Lazio avrebbe probabilmente meritato il successo in virtù di un secondo tempo condotto esclusivamente all'attacco nel quale invece noi non siamo più riusciti a ripartire come invece era accaduto nella prima frazione, il rigore personalmente non l'ho trovato scandaloso sebbene siamo di fronte a un episodio veramente ai limiti...
Il sortilegio nell'Olimpico biancoceleste perciò continua ( non ci vinciamo da quasi 14 anni ormai! ) ma almeno per stavolta ad uscire dal campo col sorriso siamo noi...

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