" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

giovedì 8 novembre 2018

Batosta...


SAMPDORIA - Torino 1-4
Marcatori: 12' e 43' rig. Belotti; 56' Iago Falque; 65' Quagliarella; 78' Izzo

SAMPDORIA: Audero 5,5; Bereszynski 5 Andersen 5 Tonelli 5 Murru 5; Barreto s.v. ( 14' Linetty 5 ) Ekdal 5,5 Praet 5; Saponara 5 ( 53' Defrel 5,5 ); Caprari 5 ( 79' Kownacki s.v. ) Quagliarella 5,5
All. Giampaolo 5

Torino ( 3-4-2-1 ): Sirigu 6; Izzo 6,5 Nkolou 7 Djidji 6,5; De Silvestri 7 Meitè 6,5 Rincon 6,5 ( 84' Soriano s.v. ) Aina 7; Iago Falque 7 ( 69' Berenguer 6 ) Baselli 6,5; Belotti 7 ( 83' Zaza s.v. )
All. Mazzarri 7,5 ( in panchina Frustalupi )

Arbitro: Rocchi di Firenze 6
Ammoniti: Praet, Ekdal, Rincon, Meitè
Angoli: 0-2
Note: spettatori paganti 3.307, incasso di € 42.218; abbonati 17.057

Pesante sconfitta casalinga per la SAMPDORIA, battuta nettamente da un Torino in gran spolvero che con questi tre punti scavalca i blucerchiati in classifica...
Giampaolo recupera Murru ma non Defrel che parte dalla panchina, rilevato da Caprari mentre nel Toro, infarcito di tanti ex rossoblucerchiati c'è praticamente la formazione tipo, guidata in panchina da Frustalupi vista la squalifica di Mazzarri...
Fin dalle prime battute i granata appaiono più pimpanti e aggressivi e il precoce vantaggio non sorprende: cross di De Silvestri e Belotti, forse liberatosi con una leggera spinta di Tonelli, incorna imparabilmente alle spalle di Audero...
Come se non bastasse oltre al danno la beffa visto che sugli sviluppi dell'azione che ha determinato il gol s'infortuna Barreto, sostituito da Linetty...
La Samp soffre terribilmente la maggior fisicità degli ospiti ma col passare dei minuti gli uomini di Giampaolo crescono e sfiorano il pareggio con un destro a giro di Caprari fuori d'un soffio...
Ci prova poi Quagliarella di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione ma la conclusione è centrale e facile preda di Sirigu poi nel giro di un paio di minuti gli episodi che indirizzano il match in favore degli ospiti: prima un contatto più che dubbio tra Praet e Aina sul quale Rocchi lascia correre, quindi quello tra Audero e Belotti ( non proprio limpidissimo a dire il vero..) che il fischietto di Firenze punisce con la massima punizione realizzata impeccabilmente dallo stesso Gallo...
A inizio ripresa Giampaolo tenta di dare nuova linfa alla manovra offensiva inserendo Defrel per un Saponara decisamente in giornata no, l'ombra del bel giocatore ammirato contro il Milan, ma la mossa non sortisce effetto ed è anzi il Toro ad andare ancora a bersaglio con Iago Falque che scaraventa in rete una corta respinta della rivedibile retroguardia blucerchiata...
La SAMPDORIA ha un sussulto una decina di minuti più tardi quando Praet è abbattuto in area da Baselli: dal dischetto va Quagliarella che si fa respingere la conclusione da Sirigu ma è lesto a riprenderne la respinta e a mettere in porta...
Sulle ali dell'effimero entusiasmo gli uomini di Giampaolo spingono sull'acceleratore, un altro gol renderebbe il finale di gara incandescente...
Ma non è proprio giornata per il Doria, specie per la difesa che al 78' si addormenta su un corner permettendo a Izzo la zampata che chiude definitivamente i giochi...
Sconfitta pesante, forse esagerata nel punteggio ma assolutamente corretta per ciò che si è visto in campo...
Quando il risultato è così netto è sempre difficile capire se sono più i meriti di chi ha vinto o i demeriti di chi ha perso, certamente per noi è stata una giornataccia ma onore al merito ad un Torino davvero in palla, aggressivo e superiore non solo sul piano fisico-atletico ma anche su quello tecnico...
Credo che questo k.o. abbia evidenziato la differenza che c'è tra una squadra dichiaratamente costruita per l'Europa League e un'altra fatta senza particolari obiettivi, forse adesso un pò tutti apriranno gli occhi e comprenderanno come sia pressochè impossibile vendere ogni anno i pezzi migliori e pensare di essere più forti della stagione precedente...

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