" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

mercoledì 23 maggio 2018

Disastroso finale...


Spal - SAMPDORIA 3-1
Marcatori: 4' rig. Antenucci; 50' Grassi; 52' Antenucci; 66' Kownachi.

SAMPDORIA ( 4-3-1-2 ): Belec 6; Bereszynski 5 Andersen 6 Regini 6 Murru 5,5; Praet 5,5 Capezzi 5 ( 80' Verre s.v. ) Linetty 5,5; Ramirez 5 ( 46' Quagliarella 5 ); Kownacki 6 Caprari 5   All. Giampaolo 5,5

Spal ( 3-5-2 ): Gomis 6 ( 91' Marchegiani ); Simic 6,5 Vicari 6 Felipe 6; Lazzari 6,5 ( 58' Costa 6 ) Kurtic 6 Viviani 6 ( 78' Schiattarella s.v. ) Grassi 7 Mattiello 6,5; Antenucci 7,5 Paloschi 6   All. Semplici 6,5

Arbitro: Di Bello di Brindisi 4
Espulso: 33' Caprari ( doppia ammonizione )
Ammoniti: Viviani, Linetty, Quagliarella.
Angoli: 5-3
Note: spettatori paganti 4.650, incasso non comunicato; abbonati 8.103

Con la terza sconfitta consecutiva, la quinta nelle ultime sette partite, la SAMPDORIA chiude la stagione 2017/18 nel peggiore dei modi: nè Europa League ( ma questo ormai si sapeva da settimane...) nè ottavo posto che avrebbe quantomeno risparmiato il turno ferragostano di Coppa Italia e reso leggermente più agevole il cammino ma addirittura una beffarda, decima posizione in quanto il Torino, col quale c'è la perfetta parità negli scontri diretti si piazza nono per la miglior differenza reti...
Insomma, arriviamo decimi dopo essere stati per tutta la stagione sopra come piazzamento...c'è proprio di che essere soddisfatti!
La partita con la Spal non varrebbe quasi neppure la pena di essere commentata per quanto è stata scontata nel suo svolgimento, con i padroni di casa che la sbloccano in avvio grazie ad un rigore a dir poco generoso decretato dall'ineffabile arbitro Di Bello ( lo stesso che l'anno scorso s'invento l'espulsione di Silvestre a Napoli...) che riesce nell'impresa di giudicare volontario un tocco col braccio di Caprari su una conclusione da distanza ravvicinatissima, dal dischetto capitan Antenucci non sbaglia...
A dire il vero la SAMPDORIA ha anche una discreta reazione, Praet ( probabilmente alla sua ultima apparizione in blucerchiato...) si divora il pareggio calciando a lato da ottima posizione ma poi ci pensa ancora Di Bello a spianare la strada agli uomini di Semplici punendo Caprari col secondo cartellino giallo per un fallo apparso involontario...
Sopra di un gol e in superiorità numerica, con le buone notizie provenienti da Napoli che segnalano il Crotone in doppio svantaggio, la Spal si scioglie e chiude la pratica salvezza prima con un colpo di testa sotto misura di Grassi ( dormita di Bereszynski ) e poi con una bella giocata personale di Antenucci mentre il Doria salva l'onore con una pregevole girata al volo di Kownacki che batte Gomis.
Termina così, con l'ennesimo k.o. lontano da Marassi e un anonimo decimo posto l'annata della SAMPDORIA: una stagione per certi versi assurda e surreale, che ci ha visto partire benissimo ed andare oltre ad ogni più rosea aspettativa, poi un fisiologico calo e quindi un trend più stabile e regolare, l'impressione è che davvero fosse l'anno buono per ritornare in Europa ( siamo stati al sesto posto per circa cinque mesi! ), poi il crollo finale, prendere atto che abbiamo fatto sei punti rispetto allo scorso campionato in più non è motivo, almeno per me, di nessun conforto visto che alla fine la posizione in classifica è la stessa...
Di chi è la colpa per questo disastroso epilogo?
Come spesso accade, sia quando si vince che quando si perde meriti e demeriti sono da suddividere tra società, giocatori e allenatore, con queste ultime due componenti che forse hanno le maggiori responsabilità...

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