" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

giovedì 22 febbraio 2018

Black out a San Siro...


Milan - SAMPDORIA 1-0
Marcatore: 14' Bonaventura

SAMPDORIA ( 4-3-1-2 ): Viviano 6,5; Bereszynski 5 Silvestre 5,5 Ferrari 5,5 Murru 5; Barreto 5 ( 55' Verre 5,5 ) Torreira 5 Linetty 5; Ramirez 4,5 ( 72' Kownacki s.v. ); Quagliarella 5 Zapata 5 ( 55' Caprari 5 )   All. Giampaolo 5

Milan ( 4-3-3 ): Donnarumma s.v.; Calabria 7 Bonucci 6,5 Romagnoli 6,5 Rodriguez 6; Montolivo 6,5 ( 86' Locatelli s.v. ) Biglia 6,5 Bonaventura 7; Suso 7 Cutrone 6 ( 72' A. Silva 6 ) Calhanoglu 7
All. Gattuso 7,5

Arbitro: Doveri di Roma 5
Ammoniti: Bonaventura, Linetty, Ferrari, Verre.
Angoli: 11-1
Note: spettatori 46.594

Un' irriconoscibile SAMPDORIA torna a mani vuote dalla sfida di San Siro con vista Europa: vince con pieno merito il Milan che così aggancia i blucerchiati al sesto posto in classifica...
Col rientro dalla squalifica di Ramirez Giampaolo può schierare l'undici tipo con la sola eccezione di Praet, nel Milan Gattuso deve rinunciare a Kessie, appiedato dal Giudice Sportivo e rimpiazzato da Montolivo...
Partono forte i padroni di casa che già al 6' usufruiscono di un netto calcio di rigore per un evidente tocco col braccio di Murru su cross di Calabria, dal dischetto va Rodriguez ma anche lo svizzero, come Politano e Florenzi si fa ipnotizzare da Viviano che para così il terzo penalty consecutivo!
Ma il vantaggio del Diavolo è solo rimandato di qualche minuto: veloce cambio di campo dei rossoneri ( sarà una costante del match! ) che porta ancora al cross Calabria, irrompe Bonaventura che col piattone da centro area fa secco un Viviano stavolta non proprio irreprensibile...
Non pervenuta la reazione della SAMPDORIA!
Lenti, privi di idee, poco determinati: i blucerchiati, nell'occasione forse più importante di questa stagione esibiscono il loro vestito peggiore e un innocuo e centrale colpo di testa di Zapata è tutto ciò che la manovra offensiva riesce a produrre!
Finale di primo tempo concitato nel quale entra in scena la VAR: c'è un evidente tocco con la mano di Calabria ma neppure l'occhio elettronico chiarisce se dentro o fuori l'area e così Doveri, con l'ausilio del silent check, conferma la sua iniziale decisione di lasciar correre, poco dopo è la tecnologia ad annullare il raddoppio di Bonucci siglato in evidente fuorigioco e incredibilmente non visto dalla terna arbitrale...
La ripresa non vede mutare il suo andamento: Milan con una marcia ( come minimo...) in più, SAMPDORIA perennemente in difficoltà a cui non servono a nulla i cambi operati da Giampaolo nel tentativo di rendere finalmente incisivi gli attacchi dei suoi...
Calhanoglu ( che coglie anche una traversa ), Suso e Calabria sfiorano in più di una circostanza il raddoppio, i rossoneri non la chiudono e quasi allo scadere per poco non ci scappa il pareggio: traversone di Quagliarella sul secondo palo che taglia la difesa dei padroni di casa, sulla sfera si avventa Caprari che a pochi passi dalla porta colpisce malissimo mandando clamorosamente a lato!
Sarebbe stato però oggettivamente troppo, come già scritto il Milan ha ampiamente meritato il successo!
Gli uomini di Gattuso, a cui vanno fatto i complimenti per averci "disinnescato" e resi inoffensivi si sono dimostrati superiori sotto ogni punto di vista: tecnico, tattico, fisico e caratteriale!
Davvero deludente invece la nostra prestazione, quasi mai negli ultimi tempi si era vista una SAMPDORIA così impotente, praticamente mai in grado d'impensierire gli avversari!
Sicuramente merito del Milan, ma ci abbiamo messo senz'altro del nostro con un atteggiamento timido fin dall'inizio e una totale mancanza di personalità per certi versi sorprendente e inaspettata!
Una serata storta ci può stare ma di certo, se vorremo continuare a lottare per un posto in Europa bisognerà mostrare tutt'altro carattere rispetto a quello esibito a San Siro...

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