" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

martedì 12 settembre 2017

Strinic e Zapata, colpi last minute che risollevano il mercato...


L'eterno ed estenuante calcio mercato si è finalmente concluso, è perciò tempo di fare un bilancio sulle operazioni condotte sia in entrata che in uscita dalla società blucerchiata...
E' stato un mercato inevitabilmente condizionato dalla vicenda Schick, col giocatore che già promesso sposo della Juventus c'è stato rispedito indietro per mai fino in fondo chiariti guai fisici, è evidente di come la non certezza di cedere il talento ceco abbia rallentato le trattative d'acquisto, protrattesi fin quasi sul gong...
Fino a qualche anno al mercato si dava un voto in base al fatto se si ritenesse la squadra rafforzata o indebolita rispetto alla stagione passata, oggi invece si considerano altri fattori, in primis quello economico che a volte sembra prevalere su quello squisitamente tecnico, il sottoscritto è invece tradizionalista e, pur non trascurando il sacrosanto aspetto finanziario preferisce rivolgere prevalentemente l'attenzione agli aspetti di...campo...
Che voto dare quindi al calciomercato della Samp?
Personalmente do un 6, grazie soprattutto agli acquisti del penultimo giorno di Strinic e Zapata e basato più sulla stima e sulla fiducia che sul reale convincimento che questa squadra sia più forte di quella arrivata decima lo scorso campionato...
Come ho già scritto nelle settimane precedenti cambiare troppo è sempre azzardato, figuriamoci smembrare quasi interamente un reparto: le cessioni di Muriel e Schick, sebbene per motivi diversi comprensibili rischiano di essere devastanti per una squadra che già l'anno scorso non era certo una macchina da gol...
Caprari, arrivato dall'Inter nell'affare Skriniar è bravo, da noi potrebbe finalmente esplodere ma non sembra avere nelle sue corde l'istinto del bomber, del killer dell'area di rigore: in poche parole, difficile che possa emulare, anche solo sotto il profilo realizzativo, le gesta di Schick...
Ancor più complesso il discorso relativo a Duvan Zapata: il colombiano, che teoricamente andrà a rimpiazzare Muriel è giocatore dalla caratteristiche completamente diverse da quelle del connazionale per cui sorge spontanea la domanda: riuscirà l'ex udinese a integrarsi in un sistema di gioco che al momento prevede solo ed esclusivamente trame con palla a terra?
O viceversa, Giampaolo riuscirà a operare variazioni sul tema in modo da sfruttare il pezzo forte del repertorio del neo blucerchiato che è indiscutibilmente il gioco aereo?
Ci sono giocatori in organico capaci di andare sul fondo e a crossare? I dubbi non mancano...
Detto che il centrocampo è rimasto sostanzialmente invariato, con l'unica vera novità rappresentata da Praet che pare essersi finalmente convinto del nuovo ruolo cucitogli dal mister e che la difesa con l'arrivo di Strinic sistema finalmente l'annoso problema della fascia sinistra e Ferrari, una volta compresi i movimenti che il mister di Bellinzona richiede ha tutte le carte in regola per non far rimpiangere Skriniar, appare evidente di come l'ago della bilancia della stagione della SAMPDORIA sarà spostato da ciò che succederà dalla trequarti...in avanti...
Gaston Ramirez in queste due prime partite ha dimostrato di avere un altro passo rispetto ai suoi predecessori nel ruolo, la sensazione che l'apporto di reti e di assist possa essere significativo è forte, per cui è assai probabile che le sorti del Doria stagione 2017/18 saranno legati in particolar modo al rendimento di Zapata e Caprari: riusciranno a non far rimpiangere Muriel e Schick?
Al tempo e...al campo l'ardua sentenza...

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