" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

sabato 31 dicembre 2016

2016, un anno da dimenticare...


Il 2016 che sta volgendo al termine è stato un anno molto sofferto e tribolato per la SAMPDORIA, probabilmente tra i più difficili e avari di soddisfazioni dell'ultimo quindicennio...
E dire che l'inizio era stato da favola: vittoria nel derby per 3-2 dopo essere stati sopra di tre reti, un successo palpitante che sembra poter dare il via ad una stagione da protagonisti, ma quella rimarrà in pratica l'ultima vera soddisfazione del campionato...
La squadra viene nel frattempo rinnovata nel mercato di gennaio: se ne va Eder, uno dei trascinatori e simboli degli ultimi anni, arrivano tra gli altri Sala, Alvarez, Dodò e il figliol prodigo Quagliarella.
Ma la rivoluzione non sortisce effetti anzi, la Samp comincia un lento ma inesorabile declino: sconfitte rocambolesche e sfortunate, vittorie sfumate in pieno recupero, una progressiva involuzione sia di gioco ma soprattutto di carattere trascinano i blucerchiati appena sopra la zona caldissima...
Il match contro il Frosinone del 28 febbraio è una sorta di spareggio salvezza che viene fortunatamente vinto e i quattro punti conquistati nelle due successive trasferte con Verona ed Empoli sembrano lanciare i blucerchiati verso un tranquillo finale di campionato...
Ma è solo un'illusione perchè il Doria, con le sconfitte casalinghe contro Chievo e Milan ( questa immeritata e sfortunata ) pregiudica il suo cammino mentre da dietro Frosinone e Carpi, che sembravano ampiamente spacciate, cominciano a rimontare e ad avvicinarsi...
Si arriva così alla doppia sfida ravvicinata contro Sassuolo e Lazio: in 180' la SAMPDORIA praticamente non la vede mai, Viviano para un rigore sia a Berardi prima che a Candreva poi permettendo ai suoi di cogliere i 4 punti che si riveleranno poi decisivi...
Perchè le ultime tre giornate sono uno scempio, una vergogna come poche altre volte si era visto: sconfitta per 2-0 a Palermo, batosta nel derby per 3-0 e ultima umiliazione a Torino contro i campioni d'Italia che rifilano senza pietà la...manita...
La SAMPDORIA è salva per il rotto della cuffia, sarebbe bastato veramente un niente per precipitare nuovamente in serie B!!!
La tifoseria invoca la piazza pulita e la società esegue, a "salvarsi" sono in pochissimi....
Cambia anche la guida tecnica: Montella, dopo aver proclamato la sua sampdorianità e voglia di proseguire, a 10 giorni dal ritiro se ne va al Milan e la dirigenza decide così di puntare su Giampaolo, reduce da una buona annata ad Empoli...
Si punta in particolare su giovani e promettenti stranieri, con la speranza poi di rivenderli e fare plusvalenze, un vero e proprio progetto sportivo non pare esserci...
La partenza in campionato è positiva, vittoria ad Empoli e successo casalingo in rimonta contro l'Atalanta, alla terza giornata si va all'Olimpico a sfidare la Roma e dopo un primo tempo sontuoso concluso in vantaggio la ripresa inizia dopo un'ora abbondante a causa di un nubifragio, nasce in pratica un altro match e un dubbio rigore in pieno recupero ci condanna alla sconfitta...
Gara quasi fotocopia cinque giorni dopo a Marassi contro il Milan, nel complesso giochiamo meglio dei rossoneri ma ancora nel finale uno svarione di Skriniar costa il k.o.
La squadra sembra perdere sicurezza e fiducia e arrivano così le sconfitte di Bologna e Cagliari ( clamoroso liscio di Viviano ), seguono i sofferti e controversi pareggi con Palermo ( gol di Bruno Fernandes nell'extra time ) e Pescara dove non basta giocare oltre un tempo in superiorità numerica per avere ragione dei modesti avversari...
L'involuzione di gioco e risultati e l'approssimarsi di un ciclo di ferro fanno temere un'altra tribolata stagione ed invece nel derby arriva la svolta con un successo che rianima l'intero ambiente!
Il prevedibile scivolone dello Juventus Stadium non lascia strascichi, si vince in casa contro Inter, Sassuolo ( da 0-2 a 3-2 in 7 minuti! ) e Torino, si pareggia non senza rimpianti a Firenze e Crotone.
La zona retrocessione è distantissima, qualcuno fa pensieri...europei ma ci pensa la Lazio a riportare tutti sulla terra e a far capire che no, questa SAMPDORIA non è attrezzata per ambìre all'Europa League, come testimoniato anche dalla successiva sconfitta a Verona contro il Chievo e dall'insipido pareggio casalingo nell'ultima gara dell'anno contro l'Udinese...
Il 2017 sulla carta non sembra promettere grandissime cose, probabilmente l'unico vero obiettivo potrebbe essere quello di riconquistare dopo due anni la supremazia cittadina ma è una questione più da tifosi ( e che a me sinceramente emoziona ben poco...), bisognerà vedere se i giocatori avranno gli stessi stimoli e la stessa voglia, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno si può affermare che non dovremmo probabilmente più assistere a certi penosi spettacoli perchè la squadra di quest'anno, pur con tutti i suoi limiti, si batte sempre con grinta, orgoglio e dignità ed è già un bel passo avanti rispetto al recente passato...FORZA SAMPDORIA!!!

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