sabato 21 maggio 2016
19 maggio 1991...19 maggio 2016...25 anni di SAMPDORIA CAMPIONE D'ITALIA!
Per chi ha i colori blucerchiati nel cuore il 19 maggio non può essere e mai sarà un giorno come un altro...
19 maggio 1991: la SAMPDORIA E' CAMPIONE D'ITALIA!
E solo a scriverla una frase del genere, pensando agli stenti e agli affanni dei giorni nostri, fa venire i brividi...
25 anni cominciano a essere veramente tanti, ben un quarto di secolo, e più passa il tempo e più ci si rende conto che quello che accadde nel 1991 è qualcosa che non è esagerato definire una favola meravigliosa...
E penso che sono stato fortunato, molto fortunato: quando oggi vado allo stadio e vedo i ventenni, i trentenni di oggi che per ovvie ragioni anagrafiche non hanno potuto vivere e godersi quei momenti provo un sincero dispiacere per loro perchè temo che, purtroppo, ben difficilmente ci sarà un altro 19 maggio 1991 nella storia della SAMPDORIA...il calcio è cambiato, troppo cambiato!
Trent'anni fa fu possibile realizzare questo miracolo sportivo, costruendo il puzzle vincente pezzo per pezzo, con pazienza puntando ovviamente su giocatori dalle grandi qualità ma anche e soprattutto su UOMINI, UOMINI VERI che tutti insieme vollero provare a realizzare quella che sembrava solo un'utopia, un'autentica pazzia, ossia quella di portare un'anonima provinciale a combattere e a sconfiggere le classiche super potenze del calcio italiano, CONTRO TUTTO E TUTTI!!!...
Ma oggi purtroppo queste favole, almeno nel Belpaese non esistono più, troppi gli stravolgimenti, le differenti potenzialità economiche tra le grandi e le altre...basti pensare che siamo stati l'ultima squadra a vincere lo scudetto al di fuori del solito, classico, scontato circuito Milano-Torino-Roma con le capitoline che si possono davvero considerare un'eccezione, un exploit quasi quanto noi...
Per non parlare dei calciatori, un tempo attaccati alla maglia e oggi invece solo al vil denaro, interessati solo a rimpinguare il proprio conto in banca e pazienza se poi in stagione giocano si e no 20 partite, sempre e solo alla ricerca dell'ingaggio migliore con l'aiuto di procuratori più simili a dei veri e propri squali...
Ma non è il momento di sviscerare i mali del calcio di oggi, bensì quello di celebrare i protagonisti di quel meraviglioso sogno diventato realtà...
Purtroppo tre autentici totem di questa favola, artefici non in campo ma in società e in panchina non sono più tra noi mentre gli eroi del rettangolo verde si sono ritrovati prima a Bogliasco dove hanno incontrato le leve del settore giovanile in una sorta di...abbraccio generazionale e poi tutti insieme allo stadio per partecipare alla festa organizzata dagli Ultras Tito e dai Fedelissimi, le anime pulsanti del tifo doriano.
Quasi tutti presenti, non c'erano i gemelli del gol Vialli e Mancini che hanno però fatto pervenire un videomessaggio mentre tutti gli altri hanno preso la parola per raccontare i loro personali aneddoti, pensieri ed emozioni tra grande commozione e risate " camminando in campo ho ritrovato un pò della mia cartilagine" ha dichiarato Srecko Katanec, mentre uno scatenato Attilio Lombardo, uno che non è raro vedere in Gradinata Sud non ha mancato di lanciare una frecciatina a chi oggi gode per un derby vinto e per essere finito davanti in classifica per ben due volte consecutive " quelli che sono dall'altra parte non possono ricordare niente di quello che hanno vinto...".
Ma forse la dichiarazione più toccante è stata quella rilasciata da Enrico Mantovani, figlio del grande Presidente Paolo: " nel '91 io ero un tifoso che ha avuto la fortuna di avere un padre particolare, un padre che è stato un pò padre di tutti e ci ha permesso di vivere tutto questo...quello che per qualsiasi altra squadra paragonabile a noi sarebbe un sogno, per noi è stata realtà, una cosa pazzesca, dovete continuare a raccontarlo ai vostri figli e nipoti."
Ecco, è questo il compito che ha chiunque abbia il blucerchiato nel cuore: raccontare, spiegare e tramandare di generazione in generazione quel che accadde 25 anni fa, perchè le favole non vanno dimenticate...
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