" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

lunedì 8 febbraio 2016

Una sfiga assurda...


Roma- SAMPDORIA 2-1
Marcatori: 45' Florenzi; 50' Perotti; 62' Fernando

SAMPDORIA ( 3-5-2 ): Viviano 6; Ranocchia 5,5 Silvestre 6 Cassani 6; Ivan 6 Soriano 6 Fernando 5,5 Barreto 6 ( 71' Alvarez 6 ) Dodò 6,5; Correa 6 ( 77' Cassano 6 ) Muriel 5,5 ( 56' Quagliarella 6 )
All. Montella 6

Roma ( 4-3-1-2 ): Szczesny 6,5; Maicon 5,5 ( 66' Dzeko 5 ) Manolas 6,5 Rudiger 6,5 Zukanovic 5,5 ( 46' Digne 6 ); Florenzi 6,5 Keita 6 Pjanic 6; Perotti 7; Salah 6 El Shaarawy 6 ( 86' Iago Falque s.v.)
All. Spalletti 6

Arbitro: Celi di Bari 6
Ammoniti: Zukanovic, Keita, Barreto, Correa, Ranocchia
Angoli:4-5
Note: spettatori paganti 4.557, incasso di € 243.793; abbonati 23.744


Altra sconfitta per la SAMPDORIA, la quinta nelle ultime sei partite: i blucerchiati tornano a mani vuote anche dall'Olimpico giallorosso al termine di un match che ha confermato sia gli arcinoti limiti di questa squadra ma pure l'incredibile malasorte che da un mese a questa parte accompagna le prestazioni degli uomini di Montella.
Il tecnico di Pomigliano d'Arco perde in extremis Moisander, in difesa quindi scala Cassani con Ivan che va a fare l'esterno di destra e Barreto, inizialmente destinato alla panchina in mezzo al campo, in attacco Correa a sostegno di Muriel, tra i giallorossi spazio ai freschi ex rossoblucerchiati Zukanovic e Perotti che agisce dietro al tandem Salah - El Shaarawy.
La gara si snoda secondo il copione previsto: Roma che prova a fare gioco e Samp sulla difensiva ma pronta a colpire di rimessa, i bassi ritmi imposti dai padroni di casa permettono al Doria di limitare al minimo i pericoli per Viviano che trema solo per i tentativi di Pjanic, El Shaarawy e Florenzi ma scaturiti più che altro da disattenzioni difensive, specie del giovane Ivan che non esegue le diagonali correttamente permettendo agli avversari di andare alla conclusione troppo liberamente!
E mentre il primo tempo sembra avviarsi allo 0-0 ecco l'ennesimo  patatrac doriano di questa sciagurata stagione: da una punizione sulla trequarti romanista i blucerchiati riescono nell'impresa di beccarsi un fulmineo contropiede impostato da Florenzi, palla a El Shaarawy che va al tiro, conclusione respinta e sfera che s'impenna per finire ( ovviamente...) sulla testa sempre di Florenzi che colpisce con forza e precisione battendo Viviano...
A inizio ripresa arriva subito il raddoppio romanista: da un'altra casuale carambola "nasce" un pallone perfetto per Perotti che colpisce al volo e fulmina Viviano.
La SAMPDORIA sbanda e il match sembra saldamente in mano ai capitolini e invece al 57' un tiraccio di Fernando deviato da Pjanic lo riapre...E LA PARTITA CAMBIA TOTALMENTE!
Forse complice anche un calo fisico dei padroni di casa adesso è la Samp a menare le danze grazie anche ai positivi innesti di Quagliarella, Alvarez e Cassano...
Le occasioni fioccano da una parte e dall'altra, adesso è la Roma ad agire di rimessa ed a sfiorare in più di una circostanza la terza rete ma le azioni migliori le costruisce il Doria: Cassano combina con Quagliarella e si presenta a tu per tu con Szczesny bravo a respingere il tiro a botta sicura del barese, poi ci prova Dodò e in pieno recupero, sempre su cross del brasiliano, Cassani s'inventa una girata da centravanti di razza col pallone che beffardamente s'infrange sulla parte inferiore della traversa per la disperazione dei giocatori blucerchiati!
Un k.o. che lascia l'amaro in bocca per come è maturato, che fotografa alla perfezione il nostro momentaccio: saremo scarsi, fragili, impauriti, dannatamente ingenui ( il primo gol grida vendetta! ) ma al tempo stesso abbiamo addosso una sfiga pazzesca, assurda!
Personalmente cerco sempre di andare al di là del singolo episodio e di analizzare una partita nel suo svolgimento, ma adesso è veramente troppo!
Carpi, Bologna, Torino e Roma: se in queste quattro sfide le cose fossero andate in maniera normale avremmo cinque punti in più, saremmo in classifica a quota 29 belli e tranquilli, e invece la situazione è sempre più complicata, con la sorte che sembra volersi accanire contro di noi e condannarci ad un finale di stagione sofferto e drammatico...

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