" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

sabato 6 febbraio 2016

Suicidio finale...


SAMPDORIA - Torino 2-2
Marcatori: 66' Muriel; 71' Belotti; 84' Soriano; 94' Belotti

SAMPDORIA ( 3-4-2-1 ) : Viviano 6; Cassani 5 Ranocchia 4,5 Moisander 5,5; Sala 5,5 ( 25' Diakitè 5,5; 46' Christodoulopoulos 5,5 ) Palombo 6 Ivan 7 Dodò 6; Soriano 6,5 Correa 6 ( 79' Quagliarella s.v.); Muriel 6   All. Montella 5,5

Torino ( 3-5-2 ): Padelli 6; Maksimovic 6 Glik 6 Moretti 6; Zappacosta 5,5 Acquah 5,5 ( 46' Baselli 6 ) Gazzi 6 Benassi 6 ( 71' Maxi Lopez 6 ) Gaston Silva 6; Belotti 6,5 Martinez 5,5 ( 63' Immobile 6,5 )
All. Ventura 6

Arbitro: Guida di Torre Annunziata 6
Ammoniti: Correa, Diakitè, Ranocchia, Gazzi, Glik, Baselli.
Angoli: 2-6
Note: spettatori paganti 1.109, incasso di € 22.255; abbonati 19.114


Un gol all'ultimo secondo di Belotti fa svanire alla SAMPDORIA la gioia di un successo ormai in pungo e regala al Torino un pareggio sostanzialmente giusto ma insperato.
Montella riparte dal secondo tempo di Bologna: difesa a tre, centrocampo con Sala e Dodò sugli esterni e Palombo in mezzo al posto dello squalificato Fernando, Soriano e Correa a supporto dell'unica punta Muriel, solo panchina per il neo acquisto Quagliarella, Ventura risponde con il suo classico 3-5-2 nel quale in avanti c'è Martinez in coppia con Belotti.
Il primo tempo è da zero a zero, e non solo per il punteggio con il quale le squadre vanno al riposo: Samp e Toro confermano il loro difficile momento, soprattutto a livello mentale con la paura di perdere che la fa da padrona e di conseguenza di gioco e occasioni manco a parlarne!
L'unica emozione la regala l'ex Acquah che approfittando di un malinteso tra Palombo e Ivan s'invola verso Viviano ma poi calcia debole e centrale permettendo all'estremo difensore blucerchiato di respingere, da segnalare che, per non farsi mancare nulla, il Doria prima dell'intervallo perde per infortunio sia Sala che il suo sostituto, l'altro nuovo arrivo Diakitè, che a inizio ripresa viene rimpiazzato da Christodoulopoulos.
Secondo tempo decisamente più emozionante e avvincente del primo e gara che si sblocca al 66' grazie a Muriel che gira in rete di testa un cross di Dodò.
Ma il vantaggio doriano dura soli 5': Immobile, da poco in campo per Martinez brucia sullo scatto un Cassani letteralmente piantato per terra e mette al centro, Ranocchia liscia incredibilmente e per Belotti è un gioco da ragazzi scaraventare la sfera alle spalle dell'incolpevole Viviano.
Per la SAMPDORIA è una mazzata tremenda, i ragazzi di Montella vanno in tilt e i granata sfiorano il raddoppio grazie ad una combinazione tra il neo entrato Maxi Lopez e Immobile che prova a dribblare Viviano, bravissimo però a sradicare il pallone dai piedi dell'ex Siviglia.
Gli ospiti paiono più convinti e determinati alla ricerca dei tre punti ma a tornare in vantaggio è la Samp grazie a una perla di Soriano che con un destro a giro dai 20 metri batte Padelli.
Il Toro si butta all'arrembaggio, i padroni di casa sembrano poter resistere ma negli ultimi secondi di recupero si consuma lo psicodramma: rinvio dal fondo di Viviano, tutti si aspettano il triplice fischio di Guida che però non arriva, ultima azione dei granata con Immobile che riesce ad arrivare sul fondo (!) e a crossare col pallone che arriva, perfetto, sulla testa di Belotti posizionato tra due difensori doriani, la zuccata del Gallo è fatale e fa sprofondare nella disperazione più totale squadra e tifosi!
Come ho scritto all'inizio il pareggio è il risultato che meglio rispecchia l'andamento di un match accesosi solo nella ripresa, ma non può non esserci rabbia e delusione per come è maturato, prendere gol in pratica all'ultimo secondo di gioco è sempre terribilmente crudele!
Ma dobbiamo comunque recitare il mea culpa perchè non si può prendere un gol del genere, soprattutto è inaccettabile, al di là del fatto che Viviano poteva forse gestire meglio quell'ultimo fatale rinvio, che un avversario possa arrivare sul fondo e crossare!
Strattonalo, abbattilo e prendi il cartellino rosso, fai insomma qualsiasi cosa pur di non far avvicinare il rivale alla tua area, in terza categoria una partita del genere finisce 2-1, senza se e senza ma!
Un gol che fotografa alla perfezione il terribile momento che stiamo attraversando, una vittoria sarebbe stata di vitale importanza e ci avrebbe allontanato dalla zona calda, e invece siamo sempre lì, ci tocca trovare soddisfazione nella sconfitta in extremis del Carpi a Firenze...
C'è da dire però che, al netto dei nostri tremendi limiti, non ce ne va bene una: contro il Toro due infortuni nel primo tempo e il gol preso all'ultimo istante sono solo le ultime perle di una collana di sfiga che ultimamente non ci molla, tra Carpi Bologna e granata potevano essere tranquillamente cinque punti e invece ne abbiamo raccolto uno soltanto...

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