" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

lunedì 15 febbraio 2016

Mestamente a secco...


SAMPDORIA - Atalanta 0-0

SAMPDORIA ( 3-4-1-2 ): Viviano 6; Cassani 5,5 Ranocchia 6,5 Silvestre 5,5; Ivan 5,5 Soriano 5,5 ( 86' Barreto s.v. ) Fernando 5 Dodò 7; Correa 5 ( 75' Muriel 5 ); Cassano 5,5 ( 60' Alvarez 5,5 ) Quagliarella 5   All. Montella 5

Atalanta ( 4-3-3 ): Sportiello 6; Conti 6 Toloi 6 Masiello 6,5 Dramè 6,5; Kurtic 6 De Roon 6 Freuler 6 ( 58' Cigarini 6 ); Diamanti 6 ( 80' Raimondi s.v. ) Pinilla 5,5 ( 65' Borriello 5,5 ) Gomez 6
All. Reja 6

Arbitro: Damato di Barletta 5
Ammoniti: Ivan, Silvestre, De Roon, Diamanti, Gomez, Borriello.
Angoli: 7-6
Note: spettatori paganti 1.227, incasso di € 22.755; abbonati 19.114


Niente da fare per la SAMPDORIA...
Neppure contro una mediocre Atalanta i blucerchiati riescono a ritrovare quel successo che manca ormai da 40 giorni e devono accontentarsi di un misero punticino che se non altro permette di agganciare al quart'ultimo posto i rivali cittadini...
Montella rivoluziona ancora una volta il reparto offensivo, stavolta a partire titolari sono Cassano e Quagliarella, tra gli ospiti solito 4-3-3 con lo svizzero Freuler che vince il ballottaggio con Cigarini.
Avvio discreto della Samp, che va al tiro intorno al 10' con Cassano la cui conclusione è respinta da Sportiello, l'Atalanta come prevedibile cerca di pungere di rimessa grazie alla classe di Diamanti e ai guizzi del Papu Gomez e proprio grazie ad una ripartenza Pinilla va a segno ma la rete viene annullata per fuorigioco ( in realtà il gioco era già fermo al momento della conclusione del centravanti cileno, tuttavia dalle immagini televisive l'offside pare non esserci...).
Il Doria va a sprazzi, la manovra nel complesso non è disprezzabile ma una volta arrivati ai limti dell'area avversaria si eccede in leziosità, non si riesce a trovare la giocata giusta per andare pericolosamente alla conclusione, manca anche quel pizzico di buona sorte perchè tiri, deviazioni, passaggi e quant'altro spesso non vanno a buon fine per un niente, ma di certo gli uomini di Montella ci mettono anche del loro come allo scadere della prima frazione quando Correa da ottima posizione, invece di calciare o di mettere al centro tenta incredibilmente di andare ancora sul fondo trascinandosi così la sfera fuori dal campo!!!
La musica non cambia nella ripresa, padroni di casa che provano a fare la partita e orobici sulla difensiva ma col passare dei minuti la SAMPDORIA perde brillantezza e per gli uomini di Reja contenere le sempre più spuntate, improvvisate e farraginose sortite offensive degli avversari non è di certo un'impresa!
Montella tenta di rivitalizzare i suoi inserendo Alvarez e Muriel per Cassano e Correa ma le mosse non sortiscono effetto anzi nel finale è l'Atalanta a farsi minacciosa non riuscendo però a sfruttare nel migliore dei modi un paio di situazioni favorevoli...
L'occasione migliore per vincere la SAMPDORIA la costruisce in pratica nell'ultima azione del match: Dodò, positivissima la sua prova, se ne va sul fondo e crossa magnificamente ma Alvarez impatta malissimo con la fronte spedendo il pallone alto sulla traversa per la disperazione di Marassi!
La speranza è che questo misero punticino a fine campionato possa tornare utile, certo però che sorge spontanea la domanda: se non ci riesci con questa dimessa Atalanta, quando diavolo riuscirai a vincere???
Il primo tempo complessivamente era stato discreto, qualcosa si era visto a livello di gioco e occasioni ma la ripresa è stata un pianto, siamo andati giù fisicamente e di testa, col passare dei minuti appariva evidente come la squadra fosse terrorizzata, in preda al panico più totale!
Ci volevano grinta, fame, voglia di vincere, non ho visto nulla di tutto ciò, e va già bene che abbiamo affrontato un avversario che sta poco meglio di noi, avessimo giocato contro una squadra più in palla sarebbe quasi certamente stata una catastrofe!
Quartultimo posto, col Frosinone a sole tre lunghezze e con la prospettiva di tre trasferte nelle prossime quattro sfide: la situazione è seria e preoccupante ma allenatore, giocatori e forse anche società ( negli ultimi tempi le dichiarazioni ufficiali da parte dei massimi rappresentanti latitano... ) sembrano non rendersene conto...SVEGLIATEVI TUTTI!!!

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