" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

lunedì 11 gennaio 2016

Troppo tardi...


SAMPDORIA - Juventus 1-2
Marcatori: 17' Pogba; 46' Khedira; 69' Cassano

SAMPDORIA ( 4-3-3 ): Viviano 6; Cassani 5,5 Moisander 5 Zukanovic 5 Regini 5,5; Soriano 5,5 ( 37' Ivan 6 ) Fernando 6 Barreto 5 ( 73' Muriel 5,5 ) Carbonero 6 Cassano 6,5 Eder 5,5 ( 85' Rodriguez s.v. )   All. Montella 6

Juventus ( 3-5-2 ): Buffon 6; Rugani 6,5 Bonucci 6,5 Chiellini 6,5; Lichtsteiner 5,5 ( 65' Cuadrado 5,5 ) Khedira 6,5 Hernanes 6,5 Pogba 7 Evra 6; Dybala 7 ( 89' Padoin s.v. ) Morata 5,5 ( 77' Zaza s.v. )   All. Allegri 7

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo 5,5
Espulso: 94' Moisander ( gioco violento )
Ammoniti: Cassani, Carbonero, Bonucci, Pogba, Hernanes, Khedira
Angoli: 5-8
Note: spettatori paganti 5.910, incasso di € 211,260; abbonati 19.114

Termina con la Juventus la mini striscia positiva della SAMPDORIA: nel posticipo dell'ultimo turno d'andata i blucerchiati sono costretti ad alzare bandiera bianca al cospetto della corazzata bianconera che centra così la nona vittoria consecutiva ed aggancia l'Inter al secondo posto in classifica.
Montella conferma l'undici vittorioso nel derby con l'eccezione di Cassani che rileva l'infortunato De Silvestri, Allegri rilancia da 1' Rugani, Hernanes e Khedira scegliendo Morata come partner di Dybala.
Fin dalle prime battute gli ospiti prendono in mano le redini del gioco, schiacciando la Samp nella propria metà campo: pur non creando occasioni particolari, eccezion fatta per una violenta ma centrale conclusione di Hernanes respinta da Viviano s'intuisce che il gol non tarderà ad arrivare e la rete che sblocca il match giunge già al 17' con Pogba che sfrutta un lancio di Bonucci, stoppa e con una girata di sinistro infila Viviano, forse nella circostanza non proprio reattivissimo...
Solo nel finale della prima frazione la SAMPDORIA riesce a scuotersi e a dare qualche grattacapo alla retroguardia juventina pur non creando pericoli a Buffon...
La ripresa si apre subito col raddoppio dei campioni d'Italia: verticalizzazione di Dybala per Khedira, Moisander e Zukanovic sbagliano completamente il movimento da farsi e per il nazionale tedesco è un gioco da ragazzi controllare e battere Viviano con un morbido tocco di esterno destro.
La gara sembra già terminata con gli uomini di Allegri in totale controllo del match e un Doria che pur battendosi non riesce proprio a pungere, Dybala e Morata vanno vicinissimi al terzo gol ma al 64' improvvisamente Cassano, dopo una combinazione con Carbonero piazza il destro fatale per Buffon riaprendo così la partita, passa pochissimo e Fernando con un destro da fuori sfiora il palo e il clamoroso pareggio!
Adesso ci crede la SAMPDORIA, Montella butta nella mischia prima Muriel e poi Rodriguez, la difesa bianconera soffre, vacilla ma tiene botta: nel finale gli animi si surriscaldano, Moisander abbatte il neo entrato Zaza guadagnandosi un sacrosanto cartellino rosso e negli ultimissimi assalti finali che portano in avanti addirittura Viviano Chiellini salva quasi sulla linea su colpo di testa all'indietro di Muriel.
Una sconfitta preventivabile la nostra, la differenza con la Juventus è netta ed evidente sotto ogni profilo, tuttavia mi ha dato fastidio il modo in cui è maturata, siamo stati troppo timidi e rinunciatari fin dall'inizio e sinceramente non ho capito il perchè, con il morale alle stelle per la vittoria nel derby e una classifica che non dà particolari ansie era l'occasione giusta per giocare senza timori reverenziali, con maggior grinta e convinzione come abbiamo fatto dopo il gol di Cassano, probabilmente si sarebbe perso ugualmente ma avremmo creato ai bianconeri sicuramente più problemi...
Pazienza, cambia poco o nulla, la stagione per ciò che concerne obiettivi di un certo prestigio è ormai ampiamente compromessa, la speranza è che in questo girone di ritorno si possano gettare basi serie e solide per il futuro, possibilmente con l'Aeroplanino in panchina...

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