" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

lunedì 5 ottobre 2015

Bella Samp, ma è solo pari...


SAMPDORIA- Inter 1-1
Marcatori: 51' Muriel; 76' Perisic

SAMPDORIA ( 4-5-1 ): Viviano 6; Pereira 7 Moisander 6,5 Zukanovic 6,5 Mesbah 7; Correa 5 ( 56' Palombo 5 ) Barreto 6 Fernando 6,5 ( 87' Ivan s.v. ) Soriano 7 Eder 6,5; Muriel 6,5 ( 76' Cassano 5,5 )   All. Zenga 6,5

Inter ( 4-3-1-2 ): Handanovic 6; Santon 6,5 ( 89' Ljajic s.v. ) Medel 6 Murillo 6 Telles 6,5; Guarin 5 F. Melo 6 Kondogbia 6 ( 63' Biabiany 6 ); Perisic 6,5; Icardi 5,5 Palacio 5,5 ( 70' Manaj 6 )
All. Mancini 6

Arbitro: Rocchi di Firenze 6
Ammoniti: Barreto, Fernando, Perisic, Medel, Guarin, F.Melo
Angoli: 9-8
Note: spettatori paganti 5.215, incasso di € 174.535; abbonati 19.114


La miglior SAMPDORIA della stagione mette i brividi all'Inter sfiorando una clamorosa e prestigiosa vittoria.
Zenga conferma gli stessi undici di Bergamo, Mancini sostituisce lo squalificato Miranda con Murillo e sceglie Palacio quale partner del fischiatissimo ex Icardi.
L'avvio dei blucerchiati è veemente: due calci d'angolo nei primi 3' e occasioni per Soriano, Zukanovic ( colpo di testa da corner, palla fuori non di molto ) ed Eder, fermato in due tempi da Handanovic...
La qualità del tridente doriano mette in difficoltà la retroguardia nerazzurra e al 12' un bello scambio tra Muriel e Correa porta il giovane argentino alla conclusione che costringe l'estremo difensore sloveno a un non facile intervento...
Solo dopo 25' a ritmi forsennati la Samp tira il fiato e così vengono fuori gli ospiti, al tiro con Guarin e Palacio ma l'occasione più clamorosa arriva intorno alla mezz'ora sempre con Guarin che lasciato colpevolmente solo in piena area gira malamente alto sopra la traversa...
Ma l'errore del colombiano è niente rispetto a quello che commette Correa qualche minuto più tardi: bruciante ripartenza doriana, Soriano lancia El Tucu che si presenta tutto solo davanti ad Handanovic, prima conclusione respinta e sfera che torna sui piedi di Correa, la porta è completamente spalancata e basterebbe una puntata per mettere il pallone in rete ma l'ex Estudiantes riesce nell'incredibile e surreale impresa di non inquadrare lo specchio e calciare malamente sul fondo tra l'incredulità e la disperazione dei compagni e dei tifosi già pronti ad esultare!
Nel secondo tempo parte ancora forte la SAMPDORIA: al 50' bella sgroppata di Mesbah e cross che Muriel gira di testa a lato, passa un minuto e, dall'altra fascia è il baby Pereira a mettere al centro e stavolta il "cafetero", in spaccata, non sbaglia! VANTAGGIO MERITATO!!!
La reazione dell'Inter non tarda ad arrivare ma gli uomini di Mancini faticano a creare vere e proprie palle gol, la Samp però col passare dei minuti arretra troppo finendo per farsi schiacciare nella propria metà campo, la sensazione è che i ragazzi di Zenga abbiano speso tantissimo sul piano fisico e non ne abbiano veramente più permettendo il disordinato ma asfissiante forcing dei nerazzurri...
E così, dopo un contropiede di Muriel concluso dal colombiano con un tiro che sfiora il montante alla sinistra di Handanovic arriva il rocambolesco pareggio interista firmato da Perisic che raccoglie un assist ( non si capisce fino a che punto voluto...) di Icardi e scaturito da una sfortunata carambola...
Nel finale è solo Inter ma ad eccezione di un colpo di testa di Biabiany e di un fallo da rigore reclamato dagli ospiti per atterramento di Zukanovic ai danni di Manaj non succede più nulla...
Peccato, la vittoria sembrava davvero a un passo e avevamo cominciato a farci l'acquolina tutti quanti, resta però la soddisfazione di aver giocato una buonissima partita e di aver messo in difficoltà il presunto squadrone nerazzurro che per il solo fatto di aver speso 10 volte più di noi nell'ultimo mercato avrebbe dovuto farci a fettine...
Bravi tutti, l'unico appunto da fare riguarda l'ingresso di Palombo, subentrato all'infortunato Correa: spiace dirlo, ma Angelino è sembrato davvero un ex giocatore, forse mettere subito Ivan per sfruttarne il dinamismo o Carbonero che per caratteristiche è quello che più si avvicina al Tucu sarebbe stato meglio, ma sono questioni che lasciano il tempo che trovano, l'importante è che il Doria ammirato ieri non sia un fuoco di paglia...

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