" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

lunedì 21 settembre 2015

Matati...


Torino - SAMPDORIA 2-0
Marcatori: 17' e 24' Quagliarella

SAMPDORIA ( 4-4-2 ): Viviano 6; Pedro Pereira 6 Silvestre 5,5 Moisander 5,5 Regini 4,5 ( 46' Christodoulopoulos 6 ); Ivan 5,5 ( 62' Correa 6 ) Barreto 5,5 Fernando 5,5 Soriano 5,5 ( 82' Rodriguez s.v. ); Muriel 5 Eder 6   All. Zenga 5

Torino ( 3-5-2 ): Padelli 6; Bovo 6,5 Glik 6,5 Moretti 6,5; Bruno Peres 7,5 ( 76' Zappacosta 6 ) Acquah 7 ( 84' Benassi s.v. ) Vives 6 Baselli 6,5 Molinaro 7; Belotti 6 ( 56' Maxi Lopez 6 ) Quagliarella 7   All. Ventura 7

Arbitro: Giacomelli di Trieste 6
Ammoniti: Acquah, Vives, Regini, Fernando, Christodoulopoulos.
Angoli: 7-7
Note: spettatori paganti 6.795, incasso di € 163.583; abbonati 6.795


Una doppietta dell'ex Quagliarella, al solito molto ispirato quando affronta la compagine blucerchiata condanna la SAMPDORIA al primo stop in campionato e lancia il Torino al secondo posto solitario dietro la capolista Inter.
Nessuna particolare novità negli schieramenti iniziali: Zenga dà fiducia al baby Pereira sull'out destro difensivo, Ventura sceglie Belotti quale spalla di Quagliarella.
Imperiosa discesa di Molinaro sulla sinistra il cui cross è messo in corner da Silvestre, sul seguente angolo capocciata centrale di Moretti facilmente bloccata da Viviano: è passato un minuto scarso ma si è già capito come sarà il canovaccio del match!
Bruno Peres sembra un incrocio tra Cafu e Cristiano Ronaldo, l'esterno brasiliano è semplicemente immarcabile non solo per il malcapitato Regini ma per chiunque del Doria provi a contrastarlo e così al 17', dopo il suo ennesimo traversone arriva la puntuale inzuccata di Quagliarella per lo strameritato vantaggio granata.
Non c'è partita, la superiorità dei ragazzi di Ventura è netta ed evidente sotto ogni profilo e il raddoppio, quasi inevitabile è cosa fatta al 24' quando l'attaccante di Castellammare di Stabia mette facilmente in rete da pochi passi un tiro sballato di Belotti tramutatosi nel miglior assist possibile...
Solo dopo la mezz'ora la SAMPDORIA rialza la testa, ci prova Eder il cui tiro a botta sicura è deviato dall'onnipresente Bruno Peres, poi alla conclusione in bello stile va Soriano ma il sinistro al volo dell'italo tedesco ( fresco di rinnovo contrattuale come Eder e De Silvestri ) non impensierisce Padelli.
Nell'intervallo Zenga sostituisce il frastornato ( eufemismo...) Regini con il greco Christodoulopoulos, all'esordio assoluto con la maglia blucerchiata che va a piazzarsi a destra col dirottamento di Pereira a sinistra: è un altro Doria, decisamente più propositivo e determinato e che avrebbe subito l'occasione di accorciare le distanze quando Muriel dribbla anche Padelli ma si defila troppo e mette al centro dove Eder , praticamente nei pressi della linea di porta non riesce a toccare in rete per l'opposizione, perlomeno dubbia, di Moretti che riesce così a sventare un gol che sembrava ormai fatto!
Ma è solo una fiammata, pur mantenendo il pallino del gioco in mano la Samp fatica a creare veri pericoli e anche con l'inserimento di Correa prima e Rodriguez poi non si ha mai la sensazione che Eder & C. possano davvero rimettere in discussione il risultato al cospetto di un Toro che, sebbene non più indemoniato come i primi 30' quando riparte in contropiede rischia sempre di far male...
K.o. quindi giusto, quella granata si è dimostrata squadra in piena salute, con una precisa identità tattica e con alcune individualità di spicco, se non si perdono per strada gli uomini di Ventura paiono destinati a recitare un ruolo di primissimo piano in questo campionato, quanto a noi abbiamo ahimè evidenziato i soliti limiti, si va a fiammate e si vive sulle giocate e sugli eventuali spunti dei singoli, al contrario dei giocatori del Torino che sapevano sempre cosa fare del pallone i nostri sembravano improvvisare al momento...
Sconfitta che deve far riflettere anche per l'atteggiamento, siamo stati davvero troppo timidi e passivi nella prima frazione, un invito a nozze per gli avversari!
Archiviamo questo match con una magra consolazione, ossia quella che adesso, salvo incroci in Coppa Italia per almeno un annetto non rimetteremo più piede all'Olimpico di Torino: in neanche otto mesi, tra sfide ai granata e preliminare di Europa League tre partite e tre mazzate con ben 11 gol al passivo e uno solo realizzato, diciamo che gli stadi-amuleti sono un'altra cosa...
Ma è già tempo di archiviare il match di ieri, mercoledì si torna in campo per il turno infrasettimanale e a Marassi verrà a farci visita la Roma...

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