" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

giovedì 6 agosto 2015

A Novi Sad per ritrovare dignità...



SAMPDORIA in campo questa sera a Novi Sad dove i blucerchiati affronteranno il Vojvodina per il ritorno del terzo turno preliminare di Europa League.
Per la trasferta in terra serba Zenga, oltre ai soliti noti De Silvestri, Moisander e Correa dovrà rinunciare anche a Palombo, messo k.o. da una colica renale, sarà quindi Coda a fare coppia con Silvestre al centro della difesa mentre a centrocampo assieme a Fernando e Barreto ci sarà spazio per Krsticic, in avanti Soriano in appoggio a Eder e Muriel.
Nessuna particolare novità di formazione è invece prevista nel Vojvodina, col tecnico Zagorcic che pare intenzionato a confermare lo stesso undici che ha maramaldeggiato sette giorni fa a Torino.
E' stata una settimana pesantissima nell'ambiente doriano dove un pò tutti sono saliti sul banco degli imputati, in particolar modo su Walter Zenga sono piovute le critiche più feroci, alcune delle quali davvero esagerate e di pessimo gusto: il destino dell'Uomo Ragno appare già in bilico, nei giorni scorsi sono circolati i nomi dei possibili sostituti che vanno dalla chimera Montella ai più realistici Donadoni e Del Neri, appare evidente di come stasera coach Z. si giochi molto del suo futuro...
Il discorso qualificazione appare chiuso, non so se esistano precedenti di una squadra che è riuscita a ribaltare uno 0-4 casalingo, per avere una minima speranza di riaprire i giochi dovresti avere ogni episodio che ti gira a favore...
Ma al di là della questione del passaggio del turno quello che preme a me e alla maggioranza della tifoseria blucerchiata è che stasera la squadra DIA UN SEGNALE FORTE!
Giovedì scorso è stata scritta la pagina più mortificante e umiliante della nostra gloriosa storia in ambìto europeo, simili prestazioni non sono accettabili!
Grinta, cuore, orgoglio: all'andata nulla di tutto ciò è stato visto, tra poche ore chi scenderà in campo avrà l'obbligo morale di ridarci la dignità perduta e di farci capire se quello di Torino è stato solo un episodio o la prima spia di un malessere ben più profondo...

Nessun commento: