" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

venerdì 31 luglio 2015

Storica disfatta!



SAMPDORIA - Vojvodina 0-4
Marcatori: 4' Ivanic; 49' Stanisavljevic; 58' e 91' Ozegovic

SAMPDORIA ( 4-3-3 ): Viviano 5,5; Cassani 5,5 Silvestre 4,5 Palombo 4 ( 59' Regini 5,5 ) Zukanovic 4,5; Soriano 5 Fernando 6 Barreto 5; Eder 5 Muriel 5 ( 73' Bonazzoli s.v. ) Krsticic 4,5 ( 59' Wszolek 5,5 )   All. Zenga 3

Vojvodina ( 4-2-3-1 ): Zakula 6,5; Vasilic 6,5 Pankov 7 Djuric 6,5 Nastic 6,5; Sekulic 6,5 Maksimovic 6,5; Stanisavljevic 7,5  ( 85' Stamenic s.v. ) Ivanic 7 ( 87' Babic s.v. ) Puskaric 6 ( 71' Palocevic 6,5 ); Ozegovic 7,5   All. Zagorcic 8

Arbitro: Ekberg ( SVE ): 6,5
Ammoniti: Sekulic, Pankov, Stanisavljevic.
Angoli: 3-7
Note: spettatori paganti 4.100, incasso di € 64.000

Il tanto atteso ritorno in Europa della SAMPDORIA dopo quasi cinque anni si trasforma nel peggiore degli incubi possibile: al termine di una partita allucinante i blucerchiati vengono umiliati dai serbi del Vojvodina con un perentorio 4-0 che virtualmente chiude ogni discorso qualificazione, immaginare che tra sei giorni gli uomini di Zenga possano ribaltare la situazione ad oggi appare fantascientifico!!!
Pronti via e il Doria è già sotto: combinazione Stanisavljevic-Ivanic che taglia a fette la svagatissima retroguardia blucerchiata e permette al trequartista serbo di battere Viviano con un preciso diagonale.
I primi 20' della Samp sono da film dell'horror, non c'è nulla che funziona: squadra lunga con distanze abissali tra i reparti, difesa completamente in balìa degli attacchi avversari con Palombo, mandato all'ultimo momento in campo al posto di Regini, che non ne azzecca una neppure per sbaglio e una manovra lenta e priva di idee incapace di innescare il duo Eder-Muriel.
Ma come detto intorno al 25' la SAMPDORIA dà dei segnali di vita: una punizione di Fernando ( forse uno dei pochissimi a salvarsi ) sfiora il palo poi sono Eder, Krsticic e Soriano a sballare le rispettive conclusioni anche se più vicini al gol vanno gli ospiti che con l'incontenibile Stanisavljevic centrano una clamorosa traversa dopo aver finto fortunosamente un rimpallo ai limiti dell'area.
La ripresa inizia come il primo tempo, la difesa doriana è troppo vulnerabile e mal piazzata e facilmente infilabile e così il raddoppio è cosa fatta al 49' con il solito Stanisavljevic che non ha problemi a depositare nella porta sguarnita dopo una corta respinta di Viviano su tiro di Ozegovic.
Samp ormai completamente in bambola e Vojvodina che arriva addirittura al tris con Ozegovic che approfitta dell'ennesima dormita di Palombo e dell'avventata uscita di Viviano per mandare il pallone in rete con un preciso pallonetto.
Zenga corre ai ripari ed inserisce Regini e Wszolek  per Palombo e Krsticic e nel finale anche il baby Bonazzoli ma è tutto inutile, la SAMPDORIA è spenta nella testa e nelle gambe per non parlare dell'aspetto tecnico e tattico dove regna la più totale confusione, la differenza di valori con i serbi è impensabile e incredibile e gli ospiti nel recuperano calano il poker grazie ad una bella conclusione ancora di Ozegovic che senza ricevere alcuna pressione ha tutto il tempo di mirare e battere Viviano.
Finisce con i giocatori doriani capitanati da Zenga diretti sotto il settore dei tifosi per scusarsi, mentre in sala stampa l'Uomo Ragno si rifiuterà di rispondere alle domande dei cronisti nazionali...
In 30 anni che seguo la SAMPDORIA credo che ieri sia stata scritta una delle pagine più umilianti e mortificanti della nostra storia, forse solo la sciagurata retrocessione del 2011 fu un capitolo peggiore, sul banco degli imputati è già salito Walter Zenga di cui già non pochi ne chiedono la testa ma quando si assiste a simili disfatte le colpe credo siano da ripartire tra le varie componenti, in primis la società che è riuscita nell'impresa di far prendere parte a questo preliminare una squadra palesemente incompleta in alcuni ruoli chiave e complessivamente più debole di quella della passata stagione...
In 90, sciagurati minuti è già stato mandato a monte quanto di buono fatto nello scorso campionato per non parlare del mese di preparazione effettuato tra Ponte di Legno e Pinzolo e mirato proprio al passaggio di questo preliminare, ieri si è vista una squadra atleticamente molto giù ed è inaccettabile che dei professionisti si possano presentare in queste condizioni atletiche ad un appuntamento così importante, possibile anche che ci sia stato un errore di valutazione, della presunzione da parte di tutto l'ambiente, convinto che questo preliminare sarebbe stata una pura e semplice formalità...
Ed invece è stata una mazzata durissima e che rischia di creare già delle pericolose tensioni: siamo al 31 luglio e la nostra stagione appare già drammaticamente in salita...

1 commento:

Unknown ha detto...

Ciao Andrea queste sono quelle partite inspiegabili in cui il mondo si rovescia e chi ha più fame la spunta, mi dispiace per la Samp! Vi auguro di giocare un campionato ad alti livelli