" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

lunedì 1 giugno 2015

Brutto finale, ma è Europa...forse...


SAMPDORIA - Parma 2-2
Marcatori: 52' Romagnoli; 74' Palladino; 79' De Silvestri; 88' Varela

SAMPDORIA ( 4-3-1-2 ): Viviano 6; De Silvestri 6 Silvestre 7 Romagnoli 6,5 Regini 6,5; Acquah 5,5 ( 46' Correa 6 ) Obiang 5,5 Duncan 5,5 ( 87' Palombo s.v. ); Soriano 5,5; Muriel 4,5 Eto'o 5,5
All. Mihajlovic 5,5

Parma ( 4-5-1 ): Mirante 6 ( 72' Iacobucci s.v. ) Cassani 6,5 Lucarelli 6,5 Feddal 6,5 Gobbi 6,5; Lila 6 ( 57' Ghezzal 5,5 ) J.Mauri 6,5 ( 82' Mariga s.v. ) Jorquera 6 Nocerino 6,5 Varela 6,5; Palladino 6,5
All. Donadoni 7

Arbitro: Massa di Imperia 6
Ammonito: Jorquera
Angoli: 7-4
Note: spettatori paganti 2.836, incasso di € 35.577,80; abbonati 18.077


La SAMPDORIA chiude la sua stagione double face pareggiando in casa contro il Parma, un punticino che permette ai blucerchiati di mantenere quel settimo posto che potrebbe significare l'approdo ai preliminari di Europa League se all'altra squadra cittadina verrà negata in via definitiva la licenza UEFA, mercoledì probabilmente l'ultima decisione dopo il dibattimento presso il CONI.
Neppure l'ultima partita davanti al proprio pubblico è servita a scuotere la Samp che anche contro l'orgogliosissimo Parma ha messo in...mostra tutte le brutture prepotentemente emerse negli ultimi due mesi, una squadra totalmente scarica mentalmente e priva di una anche minima parvenza di gioco.
Un pianto il primo tempo dei blucerchiati, incapaci di creare pericoli dalle parti di Mirante, decisamente meglio i ducali che attorno alla mezz'ora sfiorano il vantaggio prima con un colpo di testa di Nocerino ( bravo Viviano a respingere ) poi con una sventola da fuori area di J.Mauri che s'infrange sulla traversa mentre l'unico guizzo doriano arriva in chiusura della prima frazione ma Duncan, ben servito da Eto'o spara alto da ottima posizione.
L'ingresso di Correa per Acquah a inizio ripresa vivacizza la manovra degli uomini di Mihajlovic e al 53' arriva il vantaggio siglato da Romagnoli con un colpo di...collo su cross di Duncan.
La gara sembra in ghiaccio ma al 74' in maniera quasi inaspettata arriva il pareggio ospite grazie a un bello spunto personale di Palladino, bravo a scartare Viviano e a mettere in rete dopo aver raccolto un invito partito direttamente dalla difesa che aveva colto a dir poco impreparata la retroguardia doriana.
Su Marassi cala la paura, l'Inter sta vincendo e basterebbe un altro gol del Parma per venire agganciati dai nerazzurri in classifica e di fatto superati in virtù della miglior differenza reti, paura che viene scacciata al 79' da De Silvestri che scaraventa in rete da pochi passi dopo un batti e ribatti successivo ad una traversa colta di testa da Correa da calcio d'angolo.
Sembra fatta, nel finale c'è spazio per Palombo che raccoglie così le 400 presenze in campionato con la maglia blucerchiata ma l'orgoglio del Parma è infinito e all'88' Varela con una bella conclusione dal limite sigla il definitivo pareggio.
Davvero brutto questo nostro finale di stagione, nel girone di ritorno abbiamo raccolto solo 23 punti vincendo in casa due volte, a naso credo che nessuno abbia fatto peggio di noi!
Come ho già scritto altre volte un crollo per certi versi inaspettato, quando ormai il più sembrava fatto la squadra si è letteralmente sciolta come neve al sole e da fuori capirne le cause non è facile, credo poco alla questione legata alla condizione fisica, piuttosto do più credito alla tesi che ci sia stata una sorta di...scollatura tra Mihajlovic e i giocatori quando sono cominciate a impazzare le voci sul futuro del tecnico serbo che infatti da febbraio in poi dal punto di vista tattico ne ha azzeccate poche dando la sensazione di essere poco lucido, oserei dire quasi distratto e di questo probabilmente la squadra ha risentito, gli equilibri di spogliatoio sono sottilissimi e basta un nulla per spezzarli...
E a proposito di Mihajlovic è da poche ore ufficiale il suo addio con tanto di lettera aperta pubblicata sul sito ufficiale ed è già cominciata la corsa al suo successore con Walter Zenga che sembra in pole position rispetto a Sarri, Paulo Sousa e Donadoni.

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