" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

lunedì 20 aprile 2015

Flop...


SAMPDORIA - Cesena 0-0

SAMPDORIA ( 4-2-3-1 ): Viviano 6; De Silvestri 5,5 Silvestre 6 Romagnoli 6 Mesbah 5,5; Palombo 6 ( 86' Soriano s.v. ) Obiang 6,5; Muriel 5 ( 68' Correa 6 ) Eto'o 6 Eder 5,5; Okaka 6
All. Mihajlovic 5

Cesena ( 4-3-1-2 ): Agliardi 6,5; Perico 5,5 Volta 7 Krajnc 6,5 Lucchini 7; Giorgi 6 ( 84' Cazzola s.v. ) Mudingayi 6,5 ( 77' Zè Eduardo s.v. ) Cascione 6; Brienza 5,5; Rodriguez 6 ( 60' Defrel 6 ) Succi 6
All. Di Carlo 6,5

Arbitro: Giacomelli di Trieste 5,5
Ammoniti: Silvestre, Okaka, Perico, Mudingayi, Krajnc.
Angoli: 14-4
Note: spettatori paganti 3.121, incasso di € 56.821; abbonati 18.077


Harakiri SAMPDORIA!
I blucerchiati "riescono" nell'impresa di farsi bloccare sullo 0-0 dal malconcio Cesena e si complicano maledettamente la strada che porta all'Europa...
Mihajlovic decide di gettare nella mischia fin dall'inizio tutto il suo arsenale offensivo: Muriel, Eto'o ed Eder dietro a Okaka per un'inedita Samp a trazione anteriore che più anteriore non si può!
Non ci sono sorprese nello sviluppo del match: Doria all'attacco e Cesena rintanato in difesa pronto a colpire di rimessa...
Le occasioni non tardano ad arrivare: ci prova Palombo con una conclusione da fuori, poi è Muriel a sprecare una ghiotta opportunità dopo una bella serpentina di Eto'o.
I romagnoli non stanno a guardare e Rodriguez in un paio di circostanze impegna Viviano poi tocca a Eder e Mesbah divorarsi due clamorose palle gol...
Il canovaccio non cambia nel secondo tempo anche se adesso i padroni di casa fanno decisamente molta più fatica ad avvicinarsi dalle parti di Agliardi...
Mihajlovic muta l'assetto offensivo togliendo il fumoso Muriel e inserendo Correa, all'esordio a Marassi, sperando nella giocata risolutiva del giovane talento argentino...
L'ultimo quarto d'ora è un autentico assedio: un colpo di testa di Romagnoli su calcio d'angolo scavalca Agliardi ma sulla linea l'ex Lucchini, già in gol nella gara d'andata, rovina la festa e respinge poi tocca a De Silvestri fallire da ottima posizione il diagonale vincente quindi doppia occasione per Okaka e Mesbah sul quale ancora Agliardi fa buona guardia...
Il forcing doriano è tanto generoso quanto disordinato e poco lucido e negli ultimissimi secondi rischia di scapparci la beffa col neo entrato Defrel che s'invola in contropiede venendo fermato da Obiang, bravissimo a non farsi saltare dall'attaccante francese che si sarebbe ritrovato a tu per tu con Viviano...
Inutile nasconderlo, c'è grande amarezza e delusione nell'ambiente per questo pareggio che ha quasi il sapore di una sconfitta, non essere riusciti a rifilare un golletto ad un avversario che ha meno della metà dei tuoi punti e che in trasferta credo abbia incassato reti praticamente da CHIUNQUE ( vado a memoria, penso che solo il Parma sia riuscito a non bucarli...) è avvilente e demoralizzante!
Siamo stati poco intensi, come scritto sopra solo nell'ultimo quarto d'ora li abbiamo davvero assediati, forse pensavamo di disputare un allenamento o che il gol sarebbe arrivato per volere divino...
E' troppo facile parlare col senno di poi ma non ho condiviso per nulla la scelta di Mihajlovic di schierare quattro punte contemporaneamente, mi chiedo il senso di sperimentare nuovi moduli a otto giornate dal termine, oltretutto così facendo non avevamo praticamente armi a disposizione in panchina per provare a variare in maniera efficace e incisiva la manovra offensiva...
Davvero un peccato, con i 3 punti avremmo compiuto un passo probabilmente decisivo nella lotta per un posto in Europa, è un flop imprevisto che rallenta la marcia ma nulla è ovviamente compromesso...

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