" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

lunedì 23 marzo 2015

Il poker è servito...


SAMPDORIA - Inter 1-0
Marcatore : 65' Eder

SAMPDORIA ( 4-3-3 ): Viviano 6,5; De Silvestri 6 Silvestre 6,5 Romagnoli 6,5 Regini 6; Soriano 6 ( 81' Duncan s.v. ) Palombo 5,5 Acquah 6,5 ( 52' Obiang 6 ); Eder 7  Muriel 6 ( 66' Okaka 6 ) Eto'o 6,5   All. Mihajlovic 6,5

Inter ( 4-3-1-2 ): Handanovic 6; D' Ambrosio 5,5 Ranocchia 6 Vidic 6,5 Juan Jesus 6; Guarin 5,5 Medel 6,5 Brozovic 6 ( 76' Palacio s.v. ); Shaqiri 6,5; Podolski 5 ( 87' Camara s.v. ) Icardi 6
All. Mancini 6

Arbitro: Valeri di Roma 5,5
Ammoniti: Soriano, Romagnoli, Eder, Shaqiri, Vidic, Juan Jesus, D' Ambrosio, Medel, Icardi.
Angoli: 5-7
Note: spettatori paganti 4.804, incasso di € 123.197; abbonati 18.061

Inarrestabile SAMPDORIA!
I blucerchiati battono anche l'Inter centrando così il quarto successo consecutivo che complice i pareggi di Napoli e Fiorentina proietta il Doria a un meraviglioso quarto posto in classifica!
Acquah e Muriel vincono i ballottaggi con Obiang e Okaka mentre tra gli ospiti Mancini ( applauditissimo prima del match ) ridisegna la difesa per il forfait di Santon dirottando Juan Jesus sulla sinistra e scegliendo Podolski quale partner di Icardi ( lui invece fischiatissimo...).
Partenza veemente della Samp che dopo 90 secondi ha già collezionato due calci d'angolo ma l'Inter non sta a guardare e ribatte colpo su colpo...
La prima grande emozione arriva al 12': lob di Eder per Muriel che con uno spettacolare sombrero salta Ranocchia ma la conclusione a botta sicura del colombiano è orrenda e la sfera va altissima!
Come detto l'Inter non sta di certo a guardare, i nerazzurri provano a fare la gara puntando sul possesso palla ( in verità piuttosto sterile, Viviano nel primo tempo non deve compiere nessun intervento di rilievo ) mentre il Doria cerca di pungere con le accelerazioni di Muriel ed Eder.
La musica cambia nella ripresa con l'Inter che spinge sull'acceleratore: sugli sviluppi di un corner ingenuamente regalato da Regini Icardi coglie la traversa con un bel destro a giro, poi a provarci sono Guarin, Shaqiri e ancora Icardi.
Samp in grandissimo affanno e Inter padrona del campo, ma nel calcio l'imprevedibilità è sempre dietro l'angolo e così nel momento peggiore sono i blucerchiati a passare: Soriano ( cresciuto nella ripresa dopo un primo tempo anonimo ) conquista un calcio di punizione da circa 25 metri, alla conclusione va Eder che s'inventa un fantastico collo esterno destro che bacia il palo e s'insacca!
L' Inter cerca di reagire ma a ben vedere è la SAMPDORIA forse ad andare più vicina al raddoppio che gli ospiti al pareggio: Eder sfiora il bis su punizione 5' più tardi poi, dopo un'azione magistralmente avviata da Eto'o è Obiang a venire stoppato da Ranocchia al momento di concludere.
Altra occasione per Obiang ( subentrato ad un positivo Acquah ) che stavolta si fa rimontare da Vidic, poi finale di marca nerazzurra con Mancini che inserisce Palacio per l'impalpabile Podolski.
La Samp, soffre, sbuffa, trema per un "abbraccio" tra De Silvestri e Icardi ( forse il penalty ci stava ) ma resiste fino al 95' e sfata finalmente il tabù Inter ( ultima vittoria e ultimo gol a Marassi nel settembre 2009! ).
E' giusto ammettere che il pareggio sarebbe stato senza dubbio il risultato più giusto, nel primo quarto d'ora della ripresa la squadra di Mancini ci ha messo veramente sotto e siamo andati in affanno come eravamo stati solo allo Juventus Stadium, è davvero curioso come questa squadra che da anni prende schiaffoni a destra e a manca contro di noi puntualmente fornisca prestazioni di buon livello....
Un pizzico di fortuna insomma che ci sta aiutando a scalare la classifica ma che non può e non deve offuscare ciò che di buono stiamo facendo, dopo il febbraio nero abbiamo ritrovato quella compattezza e quel carattere che sembravano smarrite...
E' giusto sognare e volare con la fantasia, sempre però rimanendo umili e coi piedi per terra, e pensare che da questo ciclo di partite terribili speravo di uscire con 4/5 punti...

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