" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

mercoledì 25 febbraio 2015

Derby pari e patta...


SAMPDORIA - Genoa 1-1
Marcatori: 17' Iago Falque; 19' Eder.

SAMPDORIA ( 4-3-1-2 ): Viviano 6,5; De Silvestri 6 Silvestre 6,5 Romagnoli 6,5 Regini 5,5; Acquah 6,5 Palombo 6 ( 66' Duncan 6 ) Obiang 6; Soriano 5,5 ( 72' Muriel s.v. ); Eder 6,5 Okaka 5,5
( 84' Eto'o s.v. )   All. Mihajlovic 6

Genoa ( 3-4-3 ): Perin 6; Roncaglia 4,5 Burdisso 6 De Maio 6,5; Rincon 6 Bertolacci 6,5 Kucka 5,5 Edenilson 6 ( 75' Bergdich s.v. ); Iago Falque 6,5 ( 88' Izzo s.v. ) Perotti 6 Niang 6 ( 81' Borriello s.v.)   All. Gasperini 6


Arbitro: Rocchi di Firenze 6,5
Ammoniti: Viviano, Soriano, Eder, Obiang, Roncaglia
Angoli: 3-8
Note:spettatori paganti 15.671, incasso di € 395.812; abbonati 14.924

Termina in parità il 110° derby della Lanterna, disputatosi ieri dopo il rinvio di sabato che tante polemiche ha scatenato: un punto per uno che forse lascia tutti un pò scontenti...
Non ci sono novità nei moduli e negli uomini che entrano in campo, l'unica variazione di rilievo è la presenza di Eto'o in panchina (72 ore prima il camerunense era invece stato relegato in tribuna ).
Pronti via e la sindrome del primo minuto rischia di colpire nuovamente la SAMPDORIA: non sono passati neppure 120 secondi quando un cross di Edenilson pesca Bertolacci all'altezza dell'area piccola ma il colpo di testa del centrocampista scuola Roma termina incredibilmente alto, sarebbe stato il terzo gol consecutivo incassato da Viviano dopo neppure due minuti dal fischio d'inizio!
Il Doria risponde con un'inzuccata di Romagnoli che termina a lato poi al 17' arriva il vantaggio rossoblù con un'azione stile rugby Rincon-Niang-Iago Falque che non ha problemi da due passi a mettere in rete...
Ma la gioia degli "ospiti" dura davvero poco: neppure due giri di lancette e Roncaglia si addormenta, Eder gli soffia la sfera e a tu per tu con Perin non sbaglia!
Sulle ali dell'entusiasmo i blucerchiati costruiscono un'altra clamorosa palla gol con Okaka ma l'attaccante italo nigeriano ripete in maniera praticamente identica l'errore commesso contro la Roma mandando sopra la traversa a porta spalancata un suggerimento dello straripante Acquah.
Il match è combattutissimo ma corretto con il Genoa che si fa preferire nello sviluppo della manovra offensiva ed è Niang ad avere una buona opportunità ma il giovane francese spara addosso a Viviano.
Nella ripresa la gara come prevedibile cala d'intensità, i due portieri devono solo vigilare su velleitari tentativi dalla distanza...
Mihajlovic prova a invertire l'inerzia dell'incontro inserendo Muriel per l'impalpabile Soriano passando così al 4-3-3 ma l'occasione più ghiotta capita a 5' dal termine sul piede di Obiang che dopo un fortunoso rimpallo si ritrova a tu per tu con Perin alzando però troppo la mira!
E nell'ultimo minuto di recupero arriva la clamorosa, tripla azione per gli uomini di Gasperini di fare bottino pieno: ingenuo ed inutile fallo di Regini su Izzo, sulla susseguente punizione di Perotti colpo di testa di Kucka che centra la traversa, successiva capocciata di Bertolacci sulla quale Viviano compie un mezzo miracolo e ultimo, disperato tentativo ancora di Kucka che manda a lato!
Finisce così e al triplice fischio di Rocchi ( buona la sua direzione ) Mihajlovic entra in campo e si avventa sullo sciagurato Regini venendo trattenuto non senza fatica dai suoi giocatori.
Un pareggio tutto sommato giusto, una stracittadina valida agonisticamente ma corretta ed emozionante, giocata sempre sul filo dell'equilibrio: come scritto sopra meglio il Genoa sul piano del gioco con Iago Falque, Niang e Perotti ( quest'ultimo a mio parere un pò in ombra ) rapidi, imprevedibili e spesso in grado di pungere e creare pericoli mentre noi, sotto questo punto di vista più di dare palla a Okaka sperando che la tenga e faccia salire la squadra non abbiamo fatto, sugli esterni non disponiamo al momento di elementi in grado di saltare l'uomo e creare superiorità numerica ad eccezione di Eder che però non ha avuto molte occasioni per mettersi in mostra...
Ho comunque visto un discreto Doria, sicuramente più vivo rispetto al recente passato, la mia speranza è che ciò non sia dovuto solo all'adrenalina del derby ma ad una squadra che lentamente si sta ritrovando dopo un fisiologico periodo di appannamento, la risposta domenica a Bergamo...

Nessun commento: