" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

lunedì 22 dicembre 2014

Natale da terzi...


SAMPDORIA - Udinese 2-2
Marcatori: 15' Obiang; 31' Geijo; 34' Danilo; 60' Gabbiadini.

SAMPDORIA ( 4-3-3 ): Romero 5,5; De Silvestri 6 ( 89' Cacciatore s.v. ) Gastaldello 6 Regini 5,5 Mesbah 6; Soriano 5,5 Palombo 6 Obiang 6,5 ( 81' Bergessio s.v. ); Gabbiadini 6,5 Okaka 5,5 Eder 6,5   All. Mihajlovic 6

Udinese ( 3-5-2 ): Karnezis 5,5; Heurtaux 5,5 Danilo 6,5 Wague 6; Widmer 6 Badu 6 Pinzi 6 Kone 6,5 Pasquale 6 ( 74' Gabriel Silva s.v. ); Geijo 6,5 Thereau 6   All. Stramaccioni 6,5

Arbitro: Irrati di Pistoia 5,5
Espulso: 88' Heurtaux ( doppia ammonizione )
Ammoniti: Soriano, Gabbiadini, Eder, Widmer, Pasquale, Kone, Pinzi.
Angoli:13-5
Note: spettatori paganti 3.336, incasso di € 43.243; abbonati 18.077


Terzo pareggio casalingo consecutivo per la SAMPDORIA che non riesce a superare un' Udinese più ostica del previsto ma il punticino ottenuto contro i friulani permette comunque ai ragazzi di Mihajlovic di mantenere la terza piazza in classifica assieme a Napoli e Lazio.
Senza i centrali Silvestre e Romagnoli il tecnico serbo sposta Regini a far coppia con capitan Gastaldello, sull'altro fronte Stramaccioni oltre alle assenze in difesa rinuncia inizialmente a Di Natale lanciando in avanti la coppia Geijo-Thereau.
Al primo vero affondo i blucerchiati passano: lancio di Palombo per Okaka anticipato dall'uscita di Karnezis la cui respinta coi pugni finisce su Obiang, controllo di petto e sinistro vincente del centrocampista spagnolo che torna al gol a Marassi dopo quasi due anni!
L' Udinese potrebbe pareggiare poco dopo ma Kone spreca tutto calciando alto da buona posizione, pur senza strafare il Doria sembra avere il controllo del match...
Ma in tre minuti cambia tutto: prima arriva il guizzo di Geijo, bravo ad anticipare sia Regini che Romero in avventata uscita e a mettere in rete con un tocco d'esterno poi ecco addirittura il sorpasso ospite firmato da Danilo con una bella girata di testa su calcio d'angolo di Kone.
Sotto di un gol quasi senza accorgersene, la SAMPDORIA rientra dagli spogliatoi decisa a raddrizzare la situazione: i primi 20/25 minuti dei blucerchiati sono di altissimo livello per intensità e qualità di gioco e il meritatissimo pareggio, dopo che Badu in contropiede aveva sfiorato il terzo gol arriva al 60' con Gabbiadini che da centravanti di razza incorna alla perfezione un cross di De Silvestri.
Davvero avvincente l'ultima parte di gara: le squadre, stanchissime, si allungano e le occasioni da ambo le parti non mancano con l'Udinese vicinissima al nuovo vantaggio con Geijo che di testa coglie un clamoroso palo poi sono i neo entrati Cacciatore, Di Natale e per ultimo Mesbah a sfiorare il bersaglio grosso...
Ospiti in 10 nei minuti finali per il doppio giallo a Heurtaux ma l'assedio doriano nel maxi recupero ( ben 6 minuti ) non si concretizza...
Finisce così con un pareggio sostanzialmente giusto, c'è un pò di rammarico per quel black out intorno alla mezz'ora del primo tempo ma credo sia giusto anche evidenziare come l'Udinese non sia stata certo a guardare ed abbia avuto anche lei le sue occasioni, come dichiarò Mihajlovic filosoficamente qualche settimana fa quando non si può vincere è importante non perdere...
Rammarico che però svanisce subito guardando la classifica e più in generale quanto fatto finora: terzo posto in classifica, una sola sconfitta come la Juventus ma soprattutto una inimmaginabile dimostrazione di carattere, solidità, gioco...
E a proposito di gioco sarebbe bello e importante che il giocattolo non si rompesse nell'imminente mercato di gennaio: ieri Gabbiadini ha con ogni probabilità disputato la sua ultima partita con la nostra maglia, davvero paradossale la situazione dell'esterno bergamasco che da giocatore "sacrificabile" nelle ultime settimane si è rivelato decisivo e quasi imprenscindibile, c'è da augurarsi che la società e Mihajlovic abbiano valutato attentamente la sua partenza e soprattutto individuato l'alternativa migliore possibile...

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