" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

martedì 4 novembre 2014

Vittoria capolavoro!



SAMPDORIA - Fiorentina 3-1
Marcatori: 27' rig. Palombo; 43' Rizzo; 45' Savic; 78' Eder

SAMPDORIA ( 3-5-2 ): Romero 7; Cacciatore 6,5 Palombo 7 Regini 6; De Silvestri 6 Rizzo 7 ( 71' Krsticic 5,5 ) Obiang 7 Soriano 6,5 ( 91' Duncan s.v. ) Mesbah 7; Okaka 6,5 Bergessio 6 ( 65' Eder 7 )   All. Mihajlovic 8

Fiorentina ( 4-3-3 ): Neto 6; Richards 5,5 ( 65' Pasqual 6 ) Rodriguez 5 Savic 6 Alonso 6; Aquilani 5,5 Badelj 5 ( 59' Pizarro 5,5 ) Borja Valero 5,5; Cuadrado 5 ( 69' M. Gomez 5,5 ) Babacar 5,5 Ilicic 6   All. Montella 5,5

Arbitro: Giacomelli di Trieste 5
Ammoniti: Palombo, Obiang, Rizzo, Richards, Cuadrado, Rodriguez, Babacar.
Angoli: 3-10
Note: spettatori paganti 2.761, incasso di € 46.241,69; abbonati 18.077


La SAMPDORIA riscatta la bruciante sconfitta di San Siro contro l'Inter superando con pieno merito la Fiorentina e mantenendo così il terzo posto in classifica a pari merito con la Lazio.
Con i contemporanei forfait di Gastaldello, Silvestre e Romagnoli Mihajlovic ridisegna squadra e assetto tattico: inedita difesa a 3 composta da Cacciatore, Palombo e Regini, centrocampo che vede il rilancio di Rizzo e attacco "pesante" con Okaka e Bergessio.
Le due squadre si affrontano a viso aperto, senza tatticismi e fin dalle prime battute non mancano le emozioni e i casi da moviola per falli veri o presunti nelle rispettive aree di rigore...
Ed è proprio un penalty a sbloccare la gara: Aquilani non si accorge dell'arrivo di Soriano e lo sgambetta, dal dischetto Palombo trasforma, passano 5' e il più che incerto Giacomelli ne assegna uno anche ai viola per trattenuta di Palombo su Babacar ( anche se a dire il vero sembra più il contrario...), s'incarica della battuta Gonzalo Rodriguez che però vede la sua conclusione addirittura bloccata da Romero!
Il match non ha un attimo di sosta: al 43' arriva il raddoppio siglato da Luca Rizzo, genovese doc al suo primo gol in serie A che finge il tiro, si defila verso sinistra e a pochi passi da Neto ( era un tiro o un cross?) fa centro, ma 2' più tardi Savic dimezza le distanze di testa da calcio d'angolo.
Nella ripresa i viola spingono sull'acceleratore alla ricerca del pareggio, la pressione degli uomini di Montella è costante ma l'improvvisata retroguardia doriana, pur con comprensibili sofferenze regge e Romero non corre particolari pericoli...
Anche i due tecnici non stanno a guardare: l'Aeroplanino getta nella mischia Mario Gomez al rientro dopo l'infortunio ma il bomber tedesco si dimostra ancora in ritardo di condizione mentre Mihajlovic toglie un combattivo ma un pò fumoso Bergessio per inserire Eder puntando così sulle accelerazioni del brasiliano e la mossa si rivela azzeccatissima al 78' quando l'altro neo entrato Pizarro perde banalmente palla permettendo così all'ex Brescia di dar vita a un entusiasmante coast to coast, una volata di circa 80 metri che complice la blanda opposizione della difesa ospite permette a Eder di battere il connazionale Neto con un preciso rasoterra.
Un successo bello e convincente, di quelli che ti fa sentire orgoglioso della propria squadra!
Abbiamo giocato con cuore, corsa, intensità e se pensiamo che ci mancavano tutti i difensori centrali la nostra affermazione sulla quotata Fiorentina assume ancor più rilievo!
Temevo un possibile contraccolpo dopo il beffardo k.o. contro l'Inter invece la reazione dei ragazzi è stata fantastica, applausi per loro ma anche e soprattutto per il vero condottiero di questo gruppo, quel Sinisa Mihajlovic che più passano le giornate e più si rivela non solo grande motivatore ma anche abile stratega, aver dovuto in pochi giorni reinventare un modulo mai provato prima e ottenere questo tipo di prestazioni è segno di grandezza!!!

1 commento:

Carlo Calabrò ha detto...

Contento per Rizzo, è bello che proprio da Genova, con il lancio di questo ragazzo e di Mandragora in partite delicatissime, sia arrivato un messaggio significativo di fiducia nei giovani, in anni in cui il calcio italiano si è dimenticato del vivaio e sembra non poter fare a meno di stranieri di basso livello.
http://notedazzurro.blogspot.it/