" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

lunedì 20 ottobre 2014

Occasione sprecata ma va bene così...


Cagliari - SAMPDORIA 2-2
Marcatori: 28' Gabbiadini; 39' Obiang; 59' rig. Avelar; 77' Sau.

SAMPDORIA ( 4-3-3 ): Viviano s.v. ( 21' Romero 6 ); De Silvestri 7 Silvestre 6 Gastaldello 6 Cacciatore 5; Obiang 6,5 Palombo 6 Duncan 5,5 ( 76' Romagnoli s.v. ); Gabbiadini 6 Okaka 6,5 Eder 5,5 ( 61' Mesbah 5,5 )   All. Mihajlovic 6

Cagliari ( 4-3-3 ): Cragno 6; Pisano 5,5 Benedetti 6 Capuano 6 Avelar 6; Dessena 5,5 ( 55' Donsah 6,5 ) Crisetig 6 Ekdal 5,5 ( 67' Caio Rangel 6,5 ); Ibarbo 6 Sau 6 ( 87' Longo s.v. ) Cossu 5,5
All. Zeman 6

Arbitro: Gervasoni di Mantova 6,5
Espulso: 58' Cacciatore ( doppia ammonizione )
Ammoniti: Avelar, Cossu, Benedetti, Duncan, Palombo, Silvestre, Romagnoli, Gabbiadini.
Angoli: 7-0
Note: spettatori paganti 9.426


La SAMPDORIA non riesce a centrare la quarta vittoria consecutiva facendosi rimontare da un Cagliari mai domo e anzi rischiando grosso nel finale...
Mihajlovic in extremis deve fare a meno di Soriano, al suo posto Duncan all'esordio assoluto in blucerchiato: la gara è subito vivace ed equilibrata poi col passare dei minuti sono i padroni di casa a premere maggiormente sull'acceleratore e a confezionare la prima palla gol ma Cacciatore è bravo a fare la diagonale e a contrastare Ibarbo al momento del tiro...
Ma proprio nel momento più difficile ( nel frattempo Viviano, infortunatosi al ginocchio ha già lasciato il campo rilevato da Romero ) è la Samp a passare con quello che ormai è diventato un vero e proprio marchio di fabbrica: lo schema da calcio piazzato!
Stavolta è Palombo a pescare Gabbiadini "dimenticato" dalla difesa isolana e per l'attaccante bergamasco è sufficiente un morbido tacco sull'incerta uscita di Cragno per siglare il gol del vantaggio e il terzo centro consecutivo...
Il Cagliari accusa il colpo e stenta a riorganizzarsi, adesso è il Doria a fare la partita: Cragno anticipa d'un soffio Okaka su traversone di Gabbiadini ma nulla può poco dopo sulla sventola di sinistro da circa venti metri di Obiang, una conclusione secca e precisa che vale per lo spagnolo il secondo gol in serie A.
A inizio ripresa c'è subito una tripla(!) occasione per la SAMPDORIA di chiudere la partita: straordinaria e irresistibile discesa di Okaka che dà a Gabbiadini, conclusione e palla sul palo, ci riprova Obiang  ma un difensore respinge sulla linea poi Eder non riesce a ribadire in rete!
Gli ospiti sono padroni del campo e la sensazione è che il match sia saldamente nelle loro mani; ma nel calcio, si sa, in un attimo tutto può cambiare e quello "fatale" arriva al 58' quando Cacciatore si fa saltare con troppa facilità da Ibarbo e quindi lo atterra in area: secondo cartellino giallo per il difensore doriano e penalty impeccabilmente trasformato da Avelar.
Adesso è tutta un'altra partita, gli uomini di Zeman si rianimano e ci credono mentre la Samp subisce troppo e non riesce più a ripartire...
Mihajlovic inserisce prima Mesbah e poi Romagnoli per rinforzare la difesa, pur soffrendo Romero deve solo sventare una conclusione centrale di Pisano ma una distrazione costa carissimo: Avelar dalla sinistra pesca Sau a centro area, Silvestre non è reattivo a stringere sull'attaccante rossoblù che al contrario è rapidissimo a controllare e sparare un rasoterra a fil di palo che trafigge il nazionale argentino...
Doria frastornato e Cagliari che sulle ali dell'entusiasmo continua a spingere ma in contropiede sono gli uomini di Mihajlovic ad andare vicinissimi al nuovo vantaggio con Mesbah che ottimamente servito da Obiang da pochi passi calcia incredibilmente alto!
Ultimo brivido in pieno recupero quando il neo entrato Longo mette nel sacco ma Gervasoni ha già fermato il gioco per una trattenuta su Gastaldello.
Un pareggio che lascia l'amaro in bocca per come è maturato, come detto l'impressione è che avessimo il match saldamente in pugno e se non fosse stato per l'episodio del rigore-espulsione saremmo con ogni probabilità tornati a Genova con i tre punti, stavolta quel pizzico di fortuna che finora ci aveva sempre accompagnato non c'è stato...
Insomma abbiamo sprecato un'occasione per mettere ulteriore fieno in cascina alla vigilia di un terribile ciclo di partite ma la divisione dei punti è tutto sommato equa e quindi va bene così...

Nessun commento: