Primi gol, primo acquisto e...prime ansie...

Prima amichevole stagionale per la SAMPDORIA che nel ritiro di Bardonecchia ha affrontato la rappresentativa della Val di Susa.
14-0 il punteggio finale con triplette di Okaka e del giovane Fedato, doppiette di Eder, Renan e Wszolek e reti singole di Krsticic e Beltrame.
Test ovviamente di attendibilità pressochè nulla, l'unica nota d'interesse era rappresentata dal modulo tattico che Mihajlovic avrebbe adottato e il tecnico serbo ha confermato quanto preannunciato nelle scorse settimane ossia l'accantonamento ( almeno temporaneo ) del 4-2-3-1 utilizzato per gran parte della scorsa stagione e il "lancio" del 4-3-3, schieramento che in linea teorica dovrebbe permettere a Eder e soprattutto a Gabbiadini di giocare più vicino alla porta avversaria.
In attesa di gare amichevoli contro avversari di maggior spessore l'attenzione della tifoseria blucerchiata è rivolta principalmente al calcio mercato e alle vicende societarie...
Si sta definendo in queste ore il primo "vero"acquisto, ossia Joseph Duncan, centrocampista ghanese di 21 anni che arriva dall'Inter con la formula del prestito oneroso di durata biennale con diritto di riscatto da parte della Samp e di controriscatto della società nerazzurra...
Reduce da un buon campionato nelle file del Livorno, Duncan è un mediano dalla grande corsa e prestanza fisica: è un giocatore che non mi dispiace affatto e che data la giovane età qui da noi può crescere ulteriormente, non mi convince però nè la formula con la quale l'abbiamo preso ( ossia tutta a favore dell'Inter ) e neanche l'utilità visto che il ragazzo sembra possedere quelle caratteristiche tecnico-tattiche delle quali nell'organico attuale non abbiamo particolare necessità, spero che il suo acquisto non preluda alla cessione di Obiang, elemento sul quale personalmente conto ancora tantissimo nonostante lo spagnolo abbia disputato una stagione deludente.
Ma ancor più che al calcio mercato il pensiero è rivolto a quanto sta accadendo in società...
L'addio, ancor prima di cominciare, di Braida, le improvvise dimissioni di Alberto Marangon e Marco Caroli, rispettivamente responsabili delle aree comunicazione e marketing, il taglio del 20% dello stipendio dei dipendenti, presunti mal di pancia di Mihajlovic legati all'immobilismo di mercato ma soprattutto l'alone di mistero che aleggia sul neo presidente Ferrero hanno allarmato non pochi tifosi e scatenato i mass media locali e nazionali che nelle ultime 48 ore non hanno perso tempo a prefigurare ( o addirittura...pregustare?) apocalittici scenari di un vero e proprio esodo di massa...
Certo, l'improvviso passaggio di società un mese dopo ha ancora i contorni del giallo ( la trattativa è durata un paio d'anni come sostiene l'ex presidente Garrone o è stata una trattativa lampo come sussurra qualcun altro?) ma personalmente, come ho già scritto nelle scorse settimane non voglio fasciarmi la testa prima di essermela rotta!
Credo che sia assolutamente legittimo che Ferrero voglia eventualmente circondarsi di uomini di sua fiducia e tagliare le spese che ritiene superflue, quando subentra una nuova società un riassetto è assolutamente normale e fisiologico, rimango perciò sulla mia originaria posizione, ossia quella di giudicare il nuovo patron blucerchiato solo in base a fatti concreti e non sulle voci che circolano...