" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

martedì 29 aprile 2014

All'ultimo respiro...


SAMPDORIA - Chievo 2-1
Marcatori: 66' rig. Thereau; 81' Eder; 93' Soriano

SAMPDORIA: Fiorillo s.v.; De Silvestri 5,5 Mustafi 5,5 Gastaldello 6 Regini 6,5 ; Palombo 6 ( 69' Fornasier 6 ) Krsticic 5,5 ( 79' Renan 6 ); Eder 6 Sansone 6 ( 64' Gabbiadini 5 ) Soriano 6,5; Okaka 6
All. Mihajlovic 6

Chievo ( 4-3-3 ): Agazzi 5,5; Sardo 5 Dainelli 5,5 Cesar 5 Frey 5 ( 91' Bernardini s.v. ); Radovanovic 5,5 Rigoni 6 Guarente 5,5 ( 82' Stoian s.v. ); Obinna 6 ( 67' Lazarevic 5,5 ) Thereau 6 Hetemaj 5
All. Corini 5

Arbitro: Orsato di Schio 5,5
Espulso: 66' Mustafi  ( fallo su chiara occasione da gol )
Ammoniti: De Silvestri, Guarente, Rigoni, Cesar, Hetemaj, Frey.
Note: spettatori paganti 1.145, incasso di € 13.485; abbonati 19.012


Grazie ad una zampata di Soriano in pieno recupero la SAMPDORIA batte il Chievo e torna al successo dopo un mese e tre k.o. consecutivi.
Dopo l'esperimento di Catania Mihajlovic ripropone l'undici tipo con l'eccezione di Fiorillo tra i pali e di Sansone che rileva un Gabbiadini non al massimo della condizione e quindi in panchina mentre Corini deve rinunciare al bomber Paloschi infortunato.
Il primo tempo non è certo un condensato d'emozioni: la Samp prova a fare la partita, gli ospiti pensano solo ed esclusivamente a difendersi: un paio di episodi dubbi in area, soprattutto quello nel quale Eder viene ostacolato da Agazzi, la palla arriva a Soriano che calcia a colpo sicuro ma il tiro viene ribattuto...
Visto che il vantaggio non si è concretizzato sarebbe logico assegnare il rigore ma Orsato, come al solito poco convincente quando ci arbitra, non è dello stesso parere...
Sul finire della prima frazione arriva l'occasione gol più nitida ma capitan Gastaldello, sugli sviluppi di un calcio piazzato e da pochissimi passi di testa centra un clamoroso palo.
Nella ripresa il copione non cambia, il match resta discretamente soporifero ma s'accende improvvisamente al 65' quando Obinna, dopo aver colto il palo s'avventa sulla sfera e viene trattenuto da Mustafi, rigore ineccepibile ed espulsione per il tedesco con conseguente penalty trasformato impeccabilmente da Thereau.
Sotto di un gol e con un uomo in meno: lo spettro della quarta sconfitta consecutiva sembra materializzarsi ma la Samp non ci sta e nel finale riemerge orgogliosamente...
Il pareggio arriva grazie a Eder, che rompe un digiuno lungo oltre tre mesi e tocca finalmente quota dieci in serie A ma il merito principale è di Regini, autore di una prepotente discesa sulla sinistra...
E nel pieno del maxi recupero ( giustificatissimo per via delle irritanti perdite di tempo adottate dagli ospiti fin dalle prime battute ) arriva il gol dell'insperato successo: ancora Regini dalla sinistra, Hetemaj svirgola il rinvio e Soriano è lestissimo a calciare d'esterno destro e far secco Agazzi.
Una vittoria sofferta, rocambolesca, impensabile fino a una decina di minuti dalla fine ma assolutamente legittima e che premia l'unica squadra che ha provato a fare qualcosina e penalizza un Chievo suicida e difensivista fino all'eccesso, davvero l'ombra della squadra sbarazzina che all'inizio del nuovo millennio aveva fatto innamorare tutta l'Italia calcistica...
E mi piace pensare che questo successo maturato proprio quando a qualche centinaia di chilometri più a est si spegneva il nostro più grande condottiero di sempre sia anche merito suo...
Uno di quei segnali che spesso il destino si diverte a manifestare.. aiutarci a vincere questa partita come aveva fatto tante volte dalla panchina, un modo unico e particolare di salutarci per l'ultima volta...GRAZIE MISTER, PER SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!

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