" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

domenica 2 febbraio 2014

Un discreto sconforto...


E anche la sessione invernale del calciomercato ha chiuso i battenti...e come al termine di quella estiva aggiungo FINALMENTE!!!
Perchè per noi doriani quella ribattezzata " la fiera dei sogni " da qualche anno si è trasformata in una sorta di agonia, dove ormai non c'è spazio neppure per le illusioni...
Veloce riassunto di quanto accaduto da 1 al 31 gennaio: drastico taglio della rosa con ben dieci elementi che hanno svuotato il proprio armadietto a Bogliasco a fronte di tre soli nuovi arrivi ai quali possiamo aggiungere quelli "virtuali" dei giovani Fedato e Beltrame, promettenti prospetti che però termineranno la stagione rispettivamente a Catania e Bari...
Praticamente nulla da eccepire su chi ha salutato la compagnia, trattandosi di elementi che vedevano il campo col contagocce il loro addio ( o arrivederci, come nel caso di Eramo, Gavazzi e Gentsoglou ) è stato giusto e inevitabile e permetterà a Mihajlovic di lavorare in maniera migliore e più efficiente...
Sono i nuovi arrivi a destare più di una perplessità: se di Maxi Lopez ho già scritto nel post precedente, anche per Okaka e Sestu mi viene molto, molto difficile esternare questo grande entusiasmo per il loro approdo in blucerchiato...
Stiamo parlando di una eterna promessa del calcio italiano e di un 30enne onesto mestierante che ha sì nel suo repertorio qualche colpo ( ricordo la scorsa stagione un gol alla Del Piero contro l'Inter...) ma che ha sviluppato la sua carriera prevalentemente in Serie B...
Quale valido contributo potranno dare questi due ragazzi?
Come nel caso di Maxi Lopez l'impressione è sempre la stessa: con un occhio e mezzo si guarda al bilancio, al basso costo e col mezzo occhio rimasto all'aspetto squisitamente tecnico...
Insomma, sulla carta questo mercato invernale non ha portato la benchè minim miglioria...
Ma quanto durerà questo andazzo?
A quando potremo finalmente rivedere con la nostra maglia giocatori degni della nostra storia e del nostro blasone senza doverci sorbire i Barillà di turno?
La politica societaria deve cambiare perchè così non si va da nessuna parte, nessuna!
Chiudo con un doveroso saluto a Nick Pozzi, che stavolta ci lascia in maniera definitiva: purtroppo i ripetuti guai fisici che gli impediscono di allenarsi con regolarità non hanno permesso al bomber romagnolo di dare quel contributo che sono certo in condizioni normali avrebbe offerto...
Grazie Nicola, VERO SAMPDORIANO!
Il DIN DON e soprattutto i ringraziamenti per quello che hai fatto per noi non mancheranno mai...

Nessun commento: