" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

lunedì 14 ottobre 2013

Vent'anni senza Paolo...


Per chi ha la SAMPDORIA nel cuore il 14 ottobre non potrà mai essere una giornata come le altre...
Il 14 ottobre di vent'anni fa se ne andava Paolo Mantovani, IL PRESIDENTE, colui che fece diventare grande, grandissima una squadra che nei suoi primi 39 anni di vita al massimo aveva potuto festeggiare la permanenza in serie A...
E' come immaginare oggi che l'Atalanta vinca lo scudetto, una Coppa delle Coppe ( pardon Europa League ), svariate coppe Italia e arrivi in finale di Champions League: il pensiero fa sorridere e sembra una cosa da pazzi scatenati, ma Paolo Mantovani fin dal 1979, anno in cui diventò il numero uno della società blucerchiata si mise in testa di far si che quella sua folle idea diventasse via via sempre più concreta fino a farla diventare una meravigliosa realtà...
Sono passati vent'anni e ahimè di quel Doria che in Italia e in Europa aveva ben pochi rivali da un punto di vista strettamente calcistico non è rimasto nulla, quell'epoca rimarrà irripetibile e l'illusione di rinvedirne i fasti con la famiglia Garrone al comando col passare del tempo è svanita...
Ma di certo non è svanito il ricordo e quel senso di affetto e gratitudine, non solo da parte di noi semplici tifosi ma anche e soprattutto da chi ha avuto modo di conoscerlo di persona: e ieri, chi nella Sala del Maggior Consiglio a Palazzo Ducale dove si è tenuta una sorta di "festosa" commemorazione e chi a Bogliasco dove invece si è disputata una partita tra i giocatori che hanno vestito la casacca doriana durante la sua presidenza c'erano davvero quasi tutti, dagli artefici della promozione dell'82 agli eroi dello scudetto, a testimoniare che Paolo Mantovani non è stato un semplice PRESIDENTE ma un amico fraterno per alcuni e un secondo papà per altri...
Una domenica all'insegna della commozione e dei sorrisi, stretti tra la nostalgia di un tempo che mai più tornerà e la felicità e l'orgoglio di esserci stati e di aver vissuto qualcosa di magico: i tifosi delle altre squadre potranno vincere, dieci, venti, trenta scudetti e altrettante Champions League ma una cosa così non la potranno mai provare, MAI!
GRAZIE PAOLO...ah e già che ci sei, da Lassù dacci una mano che la TUA e NOSTRA Samp oggi non se la a passa mica tanto bene...

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